so cosa hai fatto (2025)

Altro franchise riesumato a distanza di anni ma con un risultato tutto sommato apprezzabile e comunque superiore all'immondo secondo capitolo. Non siamo al livello del primo film (carino ma non che fosse un capolavoro) però abbiamo uno slasher estivo abbastanza godibile. Non è, chiaramente, esente da difetti quali il killer che sembra una sorta di divinità per come si trovi sempre al posto giusto al momento giusto (salvo comportarsi come un pirla nella parte finale) e un senso di déjà-vu dato che, almeno nella prima parte, ricalca molto la pellicola originale.

Pollici su per Jennifer Love-Hewitt con la maglietta di "Disintegration" dei The Cure.

Questo genere funziona sempre, basta una storiella e una direzione discreta. Pazienza per le numerose incongruenze.

Suonava meglio un "So cosa non hai fatto, ma ti uccido lo stesso"

Non per fare il pignolo, ma il codice della strada parla chiaro; con qualsiasi condizione meteo e/o visibilità ridotta, devi mantenere una velocità tale da poterti fermare in tempo se ti trovi un ostacolo davanti.

SPOILER

Mi è venuto in mente come a volte certi film vengano stroncati perchè non siano credibili, mi viene in mente Drop. Qui è tutto incredibile, ma è "So cosa hai fatto" quindi va perdonato. Non è malaccio, ma già il fatto di voler modificare l'ingranaggio iniziale ci sta, ma in realtà fatto in questo modo perde totalmente senso. Alcune battutine sono ben riuscite, altre invece sono un po' timide. Le morti risultano un po monotone, ma riescono sempre a mantenere la tensione e il mistero sull'identità dell'assassino. La milfona del vecchio film è un bel cameo. Il meccasnismo generale assomiglia un po' a uno degli ultimi scream, con nuovi e vecchi personaggi che cercano di risolvere la matassa. La storia la si può intuire, ma presumo che per il target a cui è destinato funziona egregiamente.