remember (2015)

In una certa misura, "Remember" è probabilmente il miglior lavoro di Egoyan dai tempi di Ararat. Certo si può sostenere che Where the Truth Lies e Chloe erano film di serie B eroticamente buoni, ma non sarebbero mai stati scambiati per 'arte'. "Remember" vede Christopher Plummer come un sopravvissuto di Auschwitz di 90 anni, in una casa di riposo e che perde le sue facoltà mentali. Gli viene detto da un'infermiera (o gli viene ricordato) che sua moglie è morta un paio di mesi prima, e così si mette in una ricerca personale che ha promesso di intraprendere dopo che lei è morta, per trovare e uccidere l'ufficiale delle SS che ha ucciso la sua famiglia. nel campo di concentramento. La performance deteriorata, vulnerabile ed empatica di Christopher Plummers è una specie di gioiello difficile da trovare in un film di Egoyan. È sempre stato un regista attento alle qualità fredde e distanti dei suoi personaggi. Il tono è molto dolce, eccetto per una sequenza in cui il Dean Norris di "Breaking Bad" entra in scena e calza le scarpe del defunto Maury Chaykin, come quello abbozzato e antipatico stupido, maleducato e imbarazzante nell'opera di Egoyan. La sua performance come vice capo della contea con sindrome del corpo da uomo piccolo sembra più rievocativa delle persone del franchise "Non aprite quella porta". Plummer è abbastanza forte da portare avanti il film nonostante gli accorgimenti minori, ma il finale ha un colpo di scena a sorpresa che sarebbe stato più intelligente se non fosse stato così tirato fuori all'ultimo minuto. Il film mi ha dato modo di ripercorrere storicamente la famosa 'notte dei cristalli' ('nuit de cristal', 9 novembre 1938), il pogrom con cui iniziò di fatto la Shoah.