Durata: h 2.11 Nazionalità:
USA, Nuova Zelanda2014 Genere: fantasy
Tratto dal libro "Lo Hobbit" di John Ronald Reuel Tolkien
Al cinema nel Dicembre 2014
Trama del film Lo hobbit - la battaglia delle cinque armate
"Lo Hobbit" racconta la storia di Bilbo Baggins il quale, insieme ad una compagnia di 13 nani e al mago Gandalf il Grigio, si reca nel regno di Erebor per recupare il tesoro sorvegliato dal drago Smaug.
Film collegati a LO HOBBIT - LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE
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5 armate... Nani, elfi, orchi, umani e... Hobbit? Sì dai, il conto torna.
Anche qua gli effetti sono inferiori a quelli del primo capitolo (ancora una volta per l'oro) ma almeno un pochetto superiori al secondo, soprattutto all'introduzione.
La battaglia con Smaug è epica quanto quella che ho fatto con Age of Mythology (Age of Mythology insegna!) con la mappa dello Hobbit: epica, stupenda, ti prende come pochi ed è fatta dannatamente bene.
Però bisogna ammettere che anche la battaglia finale mi sia piaciuta, in particolare per le strategie che seguono le varie fazioni.
Però nello scontro tra Azog e Thorin mi aspettavo più epicità: certo, un pochino c'è, ma è un po' troppo poco, considerando che è la resa dei conti finale.
Mentre Legolas (chiamatelo pure Legoland, se volete) è protagonista di una scena ancora più assurda di quella dei barili, precisamente quella delle rocce che cadono che le affronta come se fossero delle scale. No, non lo accetto.
Aggiungo che il film si tira un po' troppo per le lunghe, mentre la battaglia abusa un po' troppo dei rallenty, che cercano di enfatizzare delle scene tutto sommato normali.
Comunque, seppur abbia difetti non indifferenti, è riuscito a divertirmi, non mi resta altro che aspettare la parodia in ferrarese (lì sì che usano un vero dialetto, altro che Dialetto dell'Incrocio!) e guardarmi la trilogia dell'anello, a cui questa serie è inferiore ma non di tanto, infatti non è questo Anticristo cinematografico che tanti affermano.
E dopo Il signore degli anelli che cosa mi guardo? Ovviamente il Signor Tarzanelli!
Rispetto agli altri due capitoli ritengo che sia il meno peggio. Non mi è dispiaciuto, sarà forse che sono partito anche con aspettative bassissime. L'amore del regista per la saga si sente e si vede, peccato purtroppo che ovunque vi abbia messo mano nella trama, la credibilità ed il livello del film scendono. Alcuni dialoghi evitabili, love story nano-elfa imbarazzante ed alcune scene che sanno troppo di brodo allungato. Abuso di CGI e personaggi discutibili. Il prodotto finale è un blockbuster accettabile, da prendere per quello che è, peccato che al timone ci fosse lo stesso regista di quel capolavoro fantasy (l'unico forse nel genere) del Signore degli Anelli; ma è inutile ora mettersi a fare confronti inutili, in questo caso l'operazione commerciale era palese ed evidente fin dall'inizio. L'attore che interpreta Bilbo è fenomenale, tanto da far sparire metà del cast al suo fianco, è ufficiale, lo amo. Ho apprezzato la prima parte del film, meno la seconda. Alcuni momenti un po' pesantini, ma nel complesso scorre, odio infinito per Tauriel. Consiglio comunque agli appassionati del genere, nonostante tutto dispiace vedere concludersi definitivamente una delle saghe fantasy (se non la sola) più affascinanti del Cinema.
Divertente leggere le recensioni di chi ha urlato al miracolo per quella presa per il c**o di Interstellar, quando in realtà si discosta poco o niente da un film come questo.
Veramente ben fatto. Gli ultimi due capitoli della nuova trilogia hanno decisamente soddisfatto le aspettative, cosa per il quale invece il primo film era stato latitante. In questo "La battaglia delle ciqnue armate" c'è tutto. La consueta perfezione del mondo tolkeiano realizzata da Peter Jackson: effetti speciali, ambientazioni, computer grafica, costumi, trucco, armi è tutto veramente di altissimo livello, come avevo già commentato per i precedenti capitoli forse con i progressi tecnologici questa seconda trilogia in termini di effetti speciali ha talvolta anche qualcosa in più della prima.
In questo film inoltre c'è epicità, c'è magia, c'è collegamento con la prima trilogia. I fan non avranno potuto non trovare stupenda la scena
Di Saruman, Gandalf, Galadriel ed Elrond contro Sauron. Da urlo.
Certo il film non può essere esente da critiche Probabilmente il fatto che vuoi o non vuoi parliamo di 1 ora e mezza di guerra, uno spettacolo per gli occhi e per il pathos, ma che emotivamente vista 2-3 volte già potrebbe stancare. Inoltre qualche latitanza di trama qua e là…
Veramente inguardabile. Non scritto da un troll ma da uno che sa la teologia ed i primi due capitoli a memoria. Jackson cade sempre nel finale, aumentando la velocità di narrazione e tralasciando ciò annacqua, allunga, rallenta ed annoia, spiace dirlo, ma ho davvero fatto appello a tutte le mie forze x finire di vederlo. Veramente insopportabile......
che delusione.....una trilogia iniziata non malissimo con il primo episodio, scesa di livello con la desolazione di Smaug (storia d'amore stucchevole nano-elfa, Legolas con uno sguardo finto da invasato, la scena troppo lunga dei nani contro il drago, la statua d'oro, ecc..) e terminata male con questo terzo e ultimo episodio. Dovevano farci al massimo due film e non una trilogia. Peter Jackson, per allungare il brodo, si e' inventato un sacco di scene che nel libro non ci sono. Ma, purtroppo per lo spettatore, P.J. e il suo team non sono al livello di tolkien... Troppe scene ai limiti del trash (orchi con le protesi, il personaggio di alfrid, Legolas che gioca a tetris, ecc...) Il film a volte annoia, a volte irrita, a volte lascia indifferenti.... Si salvano poche cose, tra cui l'interpretazione magistrale degli attori, davvero bravi quasi tutti, soprattutto Thorin, il capo degli elfi, Bilbo e Gandalf. Bello anche il ritorno di bilbo a Hobbiton, la
Questa pellicola purtroppo sa troppo di brodo allungato. Non mi ha entusiasmato per niente. Nemmeno la battaglia centrale mi ha lasciato con l effetto wow che mi aspettavo. Sono un po deluso, un po tanto a dire il vero. Come molti direi che 2 film per un libro che non arriva a 400 pagine erano più che soddisfacenti Il più grave errore è aver inventato di sana pianta parti che nel libro nom c erano proprio per arrivare alla tanto amata trilogia. I protagonisti non fanno le scarpe nemmeno in lontananza ai vari Mortensen, Wood, Austin ,McKellen e lo stesso Bloom dei primi 3 che qui sembrano svogliati e tanto.
La Parte con Smaug potevano terminarla nel 2 film invece di buttare 10 min nel 3 lasciando lo spettatore, io, con la voglia di dire"tutto qui?". Una gioia per gli occhi? Si ma non basta. Sufficiente e lasciamo ora la terra di mezzo li dove sta.
Mio caro jackson..ma che ti è preso?hai svenduto la tua passione per il mondo di tolkien per il marketing?questa trilogia de lo hobbit non mi ha mai convinto del tutto,non sono brutti film,ma non hanno quell'energia che sprigionavano i film del ISDA dove si vedeva la passione che ci mettevi,hai scelto la via più facile,schermo verde,legolas onnipresente,storie d'amore impossibili..pur di accaparrarti una fetta di pubblico più larga...occasione sprecata la tua,punta di delusione per noi fan del professore..ti do un 7 perchè cmq nonostante tutto le emozioni sei riuscito a estrapolarmele e per gli attori che cmq sostengono il film,ma non osare fare altro..
Indubbiamente un buon film,senza dubbio il migliore de "lo hobbit". Chi ha visto la trilogia dell anello sa benissimo però che non siamo sui livelli di quella;sicuramente sono due storie diverse e quindi non ci si può aspettare la stessa "magia" però...l'amaro in bocca resta.
Nel complesso forse mi è piaciuta di più questa trilogia che quella del signore degli anelli, ma per questa ultima puntata mi aspettavo qualcosa di più "eclatante" nella battaglia. A dicembre 2014 mi aspetto che la computer grafica realizzi sempre di più...
Desolante. Altro che Smaug. Sono davvero pentita di avergli dato una chance, e non ci spenderei sopra un altro istante di riflessione se non trovassi ingannevole la media che ha raggiunto questo film (che tra l'altro mi aveva invogliato a vederlo). E dire che ero partita con buoni propositi perchè avevo trovato promettente la conclusione del capitolo precedente, tanto che mi ero ripromessa di accettare tutti gli inevitabili infantilismi e la "diluizione" del caso, a cui i primi due capitoli mi avevano ben preparata.
Dico solo che non mi era mai capitato di volermi alzare e mollare capra e cavoli durante la proiezione di un film, e non una volta soltanto ma diverse. Questo per tutte le ragioni elencante nelle critiche già avanzate. Posso solo aggiungere, a riguardo del brusco avvio dello scontro con Smaug (sembra più la ripresa dopo l'intervallo che un incipit) e della sua risoluzione in una decina di minuti, che danno l'impressione di concludere il film ancora prima del suo avvio: è il meritato contraccolpo per aver seviziato un libro che per la sua lunghezza di certo non era strutturato per distribuire climax in tre film distinti.
Siccome non riesco a salvare praticamente nulla, vado direttamente alla mancanza per me più grave, che è anche quella che mi ha permesso di notare molto cinicamente ogni altro difetto.
Questo film (ma diciamo pure questa saga) non mi saputo emozionare né coinvolgere quasi mai, e trattandosi di un fantasy epico il risultato era alquanto arduo da raggiungere. Persino nei momenti in cui un briciolo di commozione sembrava inevitabile
sono riusciti ad estraniarmi dalla vicenda con qualche dialogo dall'insulsaggine fastidiosa, per non dire spesso involontariamente comico. Aggiungo una nota di demerito per le continue, eccessive acrobazie da limitare ai videogiochi, una storia d'amore oltre i limiti dello stucchevole, e in generale tutto ciò che ha riguardato Tauriel e Legolas.
la morte di Fili che in mezzo secondo mi ha colpito e commosso molto più di tutte le altre (e il fatto che sia un personaggio marginale la dice lunga); la recitazione di Thorin durante la sua "fase oscura" che nei miei limiti mi è parsa convincente; e la scena dell'asta finale, finalmente un momento di comicità intenzionale ed efficace, al contrario di quelli dedicati al personaggio di Alfred, che sembravano soltanto fuori luogo)
Dovrei dire che mi sono annoiata, ma la realtà è che ero così irritata per l'occasione sprecata che il tempo mi è volato. Non posso dirlo per certo ma dubito che questo fosse il risultato a cui il film aspirava.
I primi 10 mnuti potevano metterli nel finale dell'ultimo; onestamente dopo un anno il convolgimento è pari a zero, e si tratta solo di una mossa di marketing nient'altro. Malgrado quest'inizio bello sì, ma penoso nel rispetto dello spettatore, risulta scorrevole e piacevole. Dietro a l'epicità e l'euforia, in verità si nascondono alcune pecche sconclusionate. è un continuo costruire scene piene di qualcosa che in verità non esiste. Vedi...
la scena trita e ritrita di Thorin che da un momento all'altro cambia ed esce correndo da eroe, in soccorso di suo cugino, di cui non sapremo più nulla. Come non sapremo più nulla del vice, quello travestito da donna, traditore.
Il capo degli elfi non ne ha azzeccata una. Che capo è? Piû un imbecille. (vedi sull'amore, e dell'arrivo dell'armata)
Il cattivo che compare ogni 10 minuti, per urlare, all'attacco, e spiegare, diligentemente, che si son dimenticati dei bucaterra. (o come si chiamavano poi)
Il cgi dell'armata degli elfi, che si nota lontano una terra di mezzo che sono fatti al pc. (tante cose si notavano fatte palesemente al pc) La cura dei dettagli è diminuita.
Gli uomini che con un solo corno, creano melodie finali, piangendo Thorin, il re che praticamente non conoscono. E che lo piangono tutti così affranti???
La banda del nanello, segue Thorin e fa tutto come dice lui. Pronti ad iniziare battaglia, pure con chi pochi minuti prima, erano giù nel paese sul lago insieme.
Nel finale tutti arrivano a 'sta montagna, da un momento all'altro, arrivano tutti lì, per la posizione strategica, e lo scomparire del drago.
L'amore tra quel gran tocco di Tauriel e il nano kili, non sta in piedi... e anche stessero in piedi, c'è troppa differenza per essere credibili.
Legolas sembra un robot. Arriva, entra in scena, dice la sua battuta, esce di scena.
Ad un certo punto salvano gandalf, li entrano in scena certi personaggi, che poi non si vedranno piû... avete fatto la vostra parte, bravi ragazzi.
Il finale con le aquile è un deja vu, e qui non c'era modo di finirla lì. Dovevano trovare qualcosa di veloce e indolore.
probabilmete dimentica altri passaggi/dettagli
In tutto e per tutto è azzeccato Bilbo. personaggio che piû farà poi da collante per il signore degli anelli e frodino.
Insomma divertente, pieno di buchi, ma anche l'emmenthal è buono.
Finalmente la fine di questa mediocre operazione commerciale! Se possibile, in questo film ci si discosta ancora di più dalla storia originale (perfino il titolo è stato completamente cambiato, giusto per far capire che ci si mena dall'inizio alla fine). C'è un po'più Bilbo in questo film, che, comunque, continua ad essere la Saga di Legolas (ormai giunto al livello di Super Sayan). Ovviamente, procedendo per accumulazione, ci troviamo di fronte ad una battaglia talmente enorme da occupare praticamente tutto il film, col risultato di annoiare pure. Battutine e strizzatine d'occhio dovrebbero accontentare chi si accontenta, ma già l'aver deciso di vedere questo film è segno di un inevitabile compromesso. Come sempre più spesso capita, ci si può divertire, a patto di spegnere il cervello (ma proprio del tutto). Il fatto che sotto questo baraccone più videogioco che film si riesca ad intravedere ancora la bellezza delle storie che Tolkien aveva scritto è più un difetto che un pregio, dato che fa capire quanto questa trilogia sia stata un'occasione sprecata.
Sicuramente, secondo me, al di sotto dei primi due, si svolge in un unico ambiente e l'ho trovato un pò privo di "magia" ( eccetto nella primissima parte ). Lo rivedrò come ho visto e rivisto gli altri gli altri due, senza contare le volte che ho visto LOTR... che ritengo meraviglioso. A tutto c'è una fine ma è un dispiacere immenso che sia stato l'ultimo!!!
Ho visto il film in 3D e devo dire che sostanzialmente mi ha deluso. Ho letto il libro de Lo Hobbit anni e anni fa, tuttavia sono abbastanza convinto che,al di la del numero di pagine, la storia stessa fosse molto meno densa e direi anche meno "epica" del libro "Il Signore degli Anelli". Secondo me l'errore di base nella trasposizione cinematografica è proprio questo, il regista ha voluto vestire Lo Hobbit della stessa epicità e coinvolgimento emotivo del precedente LOTR... Credo proprio non ci sia riuscito. Ci sono molti temi ricorrenti, la compagnia dell'anello e la compagnia dei nani, lo strano ruolo degli elfi, l'amore impossibile (elfo-ramingo/elfo-nano), le battaglie epiche,
il dramma Frodo-Sam e quello Thorin-Bilbo & co, le aquile...
Probabilmente molti altri ancora...ecco a livello emotivo a mio parere stravince LOTR, in tutti questi parallelismi... Si potrebbero fare centinaia di altri paragoni tra le 2 trilogie ma è già stato detto tutto più e più volte. Una piccola considerazione, io non vedo delle migliorie travolgenti nella CG ed effetti visivi, la scena
dello scontro Galadriel-Gandalf-Saruman e i 9 con anche Saruman è fatta piuttosto male, guardandolo in 3D forse ha peggiorato l'effetto ma sembrava qualcosa tipo House of the Dead, terribile...
Il voto è generoso, bene o male si chiude una pagina che rimarrà indelebile negli anni e non vedremo più Terra di mezzo e tutti quanti. Avrei voluto sconsigliare questo film, avrei voluto dare una sufficienza risicata...ma in fondo in fondo..
Battaglie straordinarie in una trama inesistente. Poteva chiudere tutto con due soli film come poteva andare avanti altri tre o quattro, che il pubblico si sarebbe divertito e avrebbe dato voti alti lo stesso.
Dispiace quasi vedere la fine dei film di Tolkien al cinema. Ormai conoscete la serie e sapete cosa aspettarvi, pregi e difetti. Difficile fare una graduatoria anche se la saga del signore degli anelli mi sembra meglio riuscita (ho messo 9 a tutti e tre). Per Lo Hobbit mi fermo a 8 per tutti e tre.
Forse il migliore e il meno noioso dei tre. mezzo punto in più rispetto al 2, uno intero rispetto al primo. Detto ciò, è comunque un film da 6,5. Tecnicamente impeccabile e la qualità delle immagini è tra le migliori mai viste al cinema, ma questo Lo hobbit non mi ha mai preso, dall'inizio della saga. Mentre LOTR è vera magia, questo è un semplice film ambientato nella terra di mezzo. né più ne meno.
L'ultimo viaggio verso la Terra di Mezzo mi e' risultata scialba,inconsistente,ricco di CGi fasulla senza un guizzo registico degno di nota,a parte i primi 15 potentissimi minuti all'insegna dell'avventura grafica eccelsa con uno Smaug carico d'ira.
Ci si perde tra i personaggi mal delineati che ruotano intorno all'estenuante e infinita battaglia che mette fine ad un'esalogia che contiene moltissimi alti e bassi. La vecchia trilogia non si tocca. Qui in Lo Hobbit la caduta di stile e' evidente.Jackson non ha bene in mente come procedere con una saga che gli e' scappata di mano. Meglio tappare i buchi con un'azione caciarona e senza spunti riflessivi. Meglio abbellire le scene di combattimento con una quantita' incalcolabile di effetti animati al computer al limite del ridicolo(eppure la Weta ha saputo regalarci delle chicche grafiche senza tempo come il mondo di Pandora in Avatar).
Richard Armitage nei panni di Thorin vorrebbe scalciare fuori dal trono dei leader incrollabili il Mortensen del Signore Degli Anelli. Non ha la stessa incisivita' ne la forza di guidare una schiera di combattenti senza trasmetterci il pathos che il gran finale ha bisogno. Aggiungiamoci due volti che stonano nella scelta del cast,Evangeline Lilly e l'interprete che da forma ad un Alfrid insignificante. E il gioco e' fatto.
Un polpettone di artificiosita' spenta e senza carattere,con al timone un team di sceneggiatori che iniettano comicita' involontaria in quasi tutte le parti drammatiche del film.Il risultato e' deludente,e parecchio.
Un altro blockbuster rivelatosi mediocre dopo Transformers 4 e Lucy di Besson. Basta con i film legati alla saga del Signore Degli Anelli.Stop,non ne posso piu'.
Un bel finale di questa trilogia del "Lo Hobbit", un film carico di azione che privilegia la battaglia delle cinque armate (che nel libro durerà si è no 6 pagine...). Qui si assiste ad una prima parte con l'evoluzione del personaggio di Thorin
Il tesoro di Erebor l'ha condotto alla pazzia esattamente come suo nonno.
La seconda parte si assiste alla battaglia vera e propria per la Montagna Solitaria ed il tesoro che c'è dentro. Anche qui Jackson ha inserito la trama del Negromante ma devo fare un appunto:
Non si può in due film caricare così la figura di Sauron che sta risorgendo e poi risolvere tutto in cinque minuti con lo scontro del Bianco Consiglio e Sauron che scappa a Mordor, non va bene hai fini della storia.
Mi sarei aspettato un finale diverso con un po' dell'allegria che il libro dà, invece:
Si assiste brevemente a come l'Anello stia iniziando a consumare Bilbo fino ai fatti del Signore degli Anelli che conosciamo. Il finale è alquanto cupo.
Per il resto il reparto tecnico ha svolto un lavoro ineccepibile, la musica di Howard Shore aggiunge moltissimo alla qualità della pellicola. Molto stucchevole ed inutile sta storia d'amore tra Fili e Tauriel, tutte quelle premesse del secondo film su di loro ed in questa pellicola la loro storia non si evolve per niente anzi. Un pezzo inutile della pellicola. Ad ogni modo anche questa avventura nella Terra di Mezzo è finita e un po' ci mancherà questo "Lo Hobbit". Adesso voglio dare un parere a questa trilogia: Credo che la scelta di fare tre film si sia rilevata un'arma a doppio taglio: da un lato ormai le trilogie vanno di moda e quindi la gente va a vederle, da un lato si è fatto un brodo fin troppo allungato per un libro di 300 pagine ed il fatto di aver inserito altre sottotrame accennate nelle Appendici del libro del Signore Degli Anelli ha aiutato un po' a risollevare un minimo di tensione ma non completamente. Il finale poi del secondo film, così tagliato nel bel mezzo dell'azione, ha distrutto la figura di Smaug:
Troppe premesse ha costruito il secondo film sul drago, il personaggio chiave della vicenda, per poi farlo morire dopo i primi 15 minuti del film. Così Jackson ha distrutto la sua epicità. Il secondo film doveva finire con la sua morte e non quando sta andando a distruggere la città sul lago, così il personaggio di Smaug sarebbe stato più completo e apprezzato.
Di sicuro è il primo film che rispecchia davvero lo spirito del libro (ed infatti lo considero il più riuscito), poi dal secondo in pio si è assistito ad un netto rallentamento della storia in favore di scene d'azione a ripetizione che alla lunga un po' stancano. Infatti gli ultimi due film non brillano per tensione e per appagamento nonostante li trovi coinvolgenti. Inoltre esiste un problema di fondo per il fatto che questo Lo Hobbit risulta quasi per forza meno coinvolgente di quello che vuole rappresentare: tenendo conto che le due storie (Signore degli Anelli e Lo Hobbit) hanno uno spirito diverso tra di loro ma c'è una cosa: Frodo era stato costretto a prendere l'Anello ed andare a Mordor per distruggerlo, non è stata una sua scelta, e poi si avvertiva che ogni mossa falsa poteva rovinare l'intera Terra di Mezzo e quindi lo spettatore, appena vedeva un problema, rimaneva in tensione costantemente fino alla fine della trilogia. Bilbo invece ha scelto volontariamente di imbarcarsi in questa avventura dei Nani di Erebor, questo distrugge molto la tensione perché, si si trova in difficoltà, lo spettatore direbbe che è un problema suo, visto che ha scelto lui di partire, al contrario di suo nipote che gli verrà imposto di iniziare la sua avventura 60 anni dopo. Per questo "Lo Hobbit" non ha mai avuto l'impatto della prima trilogia di Jackson. E pensare che esistono le versioni estese anche di questo "Lo Hobbit" così come per il Signore degli Anelli, con la differenza che nel primo caso hanno aggiunto nuove ed importanti scene e momenti del libro che per ragioni di durata Jackson non ha potuto inserire nella versione cinematografica, mentre per il secondo caso il brodo si allunga ulteriormente rendendo le pellicole ancora meno scorrevoli. In conclusione: Jackson ha fatto un ottimo lavoro anche con questa trilogia, è lui l'unico in grado di far rivivere la Terra di Mezzo in maniera magistrale (se pensate che Kubrick rifiutò di fare il Signore degli Anelli molti anni prima di Jackson perché riteneva che era impossibile farne dei film un libro così complesso, si può capire che impresa ha fatto questo neozelandese), il con questa trilogia ha allungato troppo il brodo, con il risultato che i film, soprattutto il secondo ed il terzo, risultano quasi fermi. In ogni caso consiglio caldamente di vederli questi tre film di Bilbo, la Terra di Mezzo è sempre uno spettacolo...
Finalmente l'ultima parte. Premetto comunque di non aver letto Lo Hobbit, quindi non sapevo nulla di questo capitolo conclusivo, cosi come dei primi due.
Trovo che "La battaglia delle cinque armate" sia in linea con i due predecessori e come da titolo si concentra essenzialmente sulla battaglia finale a cui partecipano un po' tutti i personaggi visti...
...in particolar modo il frettoloso epilogo dopo la conclusione della battaglia: Tauriel viene liquidata in breve tempo, sicuramente un personaggio che è stato sfruttato non al meglio, nonostante sia stato ideato appositamente per questi film (e in particolar modo per la storia d'amore col nano figo); inoltre, Thorin già non era riuscito a uccidere una volta Azok e proprio sul più bello si fa fregare come un dilettante, mah...
Ciò comunque non inficia la realizzazione complessiva della pellicola, notevole in particolar modo per gli scontri e certe ambientazioni (tornando indietro forse avrei scelto il 3D), senza tralasciare qualche spunto sull'avidità e sulla lealtà. Insomma una degna conclusione di una trilogia da non perdere, soprattutto per chi ha apprezzato il Signore degli anelli.
Degno finale di un trilogia capolavoro (come la precedente). In questo episodio finale c'è molto spazio per l'azione e meno per la storia e le performance degli attori, ma rimaniamo comunque su voti alti perchè le battaglie sono fatte benissimo e anche i singoli combattimenti. Effetti speciali straordinari che con i frame veloci e il 3d vengono esaltati. Se dovessi fare un podio di tutta la trilogia metterei al primo posto il secondo episodio che è molto curato, appena dietro (ma di poco) questo terzo, e sul gradino più basso il primo. Unico neo, che essendo una trilogia che accade prima del signore degli anelli, vedere attori come Ian Mckellen, Christopher Lee o Orlando Bloom invecchiati piuttosto che ringiovaniti non fà quadrare proprio tutto, ma stiamo andando proprio a cercare il pelo nell'uovo. Altra nota positiva sono le ambientazioni e la fotografia...stupende.
Bel film ma mi è piaciuto meno dei due precedenti. I personaggi sono ben fatti e la storia è più avvincente ma ci sono dei buchi nella trama. Sempre ottimi gli effetti speciali.
Capolavoro anche questo terzo capito della trilogia "Lo Hobbit". inizio però con una premessa un pò negativa, secondo me era meglio che facevano 2 film e non 3, perchè hanno diluito troppo il tutto.
e poi lo stacco che c'è tra il secondo film e il terzo film, l'ho trovato fatto male, cioè nel secondo c'era il drago che stava andando a bruciare, e a portare morte, nel villaggio, e questo terzo film inizia col suo arrivo dove incendia un pò qui un pò lì, e poi viene ucciso dopo soli 10 minuti dall'inizio del film. io ci sono rimasta un pò male perchè secondo me dovevano dare più spazio al drago.
quello che è successo dopo è stato molto bello ma è stato troppo diluito......ripeto, questa trilogia mi piace moltissimo, ma arrivati al terzo film ho capito che era meglio farne 2. per il resto stupendo in tutto, dalla grande battaglia, agli effetti speciali, agli attori, e al colpo di scena finale
la morte di Thorin e altri 2-3 nani. mi è piaciuta molto la battaglia dove c'erano schierati gli uomini, i nani, gli elfi, e i maghi da una parte, e dall'altra gli orchi.
2 ore e mezza che sono volate. CAPOLAVORO.
ps: Adesso sarebbe bello se facessero il remake della trilogia del "Il Signore degli anelli"..... anche a me è piaciuta molto la trilogia del signore degli anelli però con gli effetti speciali che ci sono adesso verrebbe ancora meglio, quindi io vorrei che facessero il remake (infatti io penso che la trilogia Lo hobbit sia più bella del Il signore degli anelli).....però il remake lo deve dirigere Peter Jackson, se no un altro non so cosa combinerebbe.
- C'è più azione che in un film dei mercenari. Non parlo delle grandi battaglie e della guerra, ma vera e propria action nella sua forma più piatta e insipida.
- Al seguito di tutto ciò vi è un lungo epilogo, che però non incanta, anzi più di una volta mi son chiesto quando finisse.
- La battaglia delle cinque armate nel complesso è un discreto action certamente godibile
- ma la magia e la poesia del signore degli anelli qui è totalmente assente. Saranno entrambi ambientati nella terra di mezzo, ma LOTR è di un altro pianeta
Ora che si è chiusa la trilogia sono d'accordo con chi già tempo fa aveva trovato "discutibile" il dividere (o meglio l'allungare) lo hobbit in 3 film.
Il livello degli effetti speciali, delle coreografie e della scenografia è sempre eccellente quindi non starò qui a discuterne; mi duole constatare invece la stanchezza di questa seconda trilogia che risente, come già ampiamente discusso, della relativa snellezza e leggerezza di un libro scritto 80 anni fa che è stato rimpolpato arbitrariamente per motivi esclusivamente commerciali. Certo l'operazione non si può dire fallita completamente, anzi, ma di queste 2 ore abbondanti di film che rimane per definirlo "capolavoro"?
1) i primi mostruosi ed eccellenti 15 minuti che si collegano idealmente con gli ultimi 45 del secondo film, in cui la personalità di Smaug giganteggia su tutto e su tutti e non solo fisicamente.
2) Thorin, e la sua andata-e-ritorno verso la follia e la corruzione, interpretato in maniera più che discreta da Armitage.
3) 10 minuti di "cameo" di Sauron buttati lì, ne avrei fatto volentieri a meno tutto sommato.
4) la solita, coreografica, esageratissima carneficina di orchi, sbudellati nei modi più impensabili; è incredibile come delle scene di azione così intense, vive e mirabolanti possano alla lunga diventare morte, disturbanti, al limite del fastidioso.
5) I soliti duelli hollywoodiani con salvataggi all'ultimo secondo, qui ripetuti sull'ordine della dozzina di volte, espediente fin troppo fanciullesco per poter darmi una qualsiasi emozione o sussulto
Andate a vederlo per carità, possibilmente al cinema, e salutate dignitosamente una esalogia che comunque segna una pietra miliare su un certo modo di fare cinema; affascinante quanto si vuole, con punte altissime di tensione, ma tutto sommato tristemente ripetitivo. E il Fantasy, quello vero con la F maiuscola, sia che si parli di cinema sia che si parli di letteratura, è ed è sempre stato il nemico giurato della ripetitività, ed ha in mister Tolkien il suo diamante più splendente