la vita futura (1936)

Sceneggiato dallo stesso Wells è una pellicola che presenta delle idee affascinanti e per certi versi tristemente profetiche ( la seconda guerra mondiale era alle porte), peccato che la regia non si dimostri all' altezza,eccedendo di retorica e scadendo a tratti nel pacchiano.
Non mi è parsa particolarmente brillante neanche l' interpretazione del cast,parecchio piatta.
Certo difetti a parte il messaggio arriva ed è ancora attuale e la pellicola pur con le sue ingenuità ha una forza visionaria fuori dal comune,se vi piace la fantascienza è un passaggio obbligato anche se non lo considerei proprio un classico.

Ispirato ad un romanzo di H. G. Wells (che fece da supervisore per praticamente ogni aspetto del film), questa pellicola è soprattutto interessante per il momento storico in cui fu girato: a ridosso della seconda guerra mondiale. La visione del futuro di Welles, di un'umanità in conflitto e in perenne bilico tra scienza e sentimenti, è illustrata con un gran dispendio di mezzi, ma resta molto semplice ed approssimativa (pare più un fumetto che altro). Anche i dialoghi funzionano poco e gli attori non sembrano particolarmente in forma. Più ci si allontana nel futuro più il tutto diventa abbastanza ridicolo (soprattutto se si considera che Metropolis era uscito già 10 anni prima).