il super buon natale dei muppet (2002)

Piuttosto carino e divertente. All'inizio il film mette di buon umore dando l'impressione di voler allontanare i clichè natalizi, limitandosi a citarli di sfuggita in maniera ironica. Successivamente però la pellicola si sofferma a tradimento nel dare una sua versione del classico di Frank Capra, con un contabile nel ruolo dell'angelo Clarence e Kermit in quello dello sfortunato George Bailey. Ora, direi che il ruolo di Kermit sarebbe calzato maggiormente all'amico Fozzie, o che lasciare l'orso in disparte, dopo alcune sue azioni non ha molto senso, comunque il film considerando la sua durata scorre via in un attimo per via della sua "estrema" semplicità, sensazione ampliata da un canovaccio già molto conosciuto anche se meno sfruttato di altri racconti. Nei miei ricordi d'infanzia pellicole più vecchie come quella a Broodway e nello spazio erano più impegnate ma vedendoli oggi potrei anche valutarli diversamente. Quando recentemente Jason Segel affermò che i Muppet hanno una comicità d'altri tempi aveva ragione, ma sbagliava su un punto, loro prendono in giro gli altri, ma non nel modo attuale, bensì con cortesia estrema ed il consenso e partecipazione degli iteressati, che in questo caso non sono molto conosciuti al di fuori del territorio americano, facendo perdere ai cammei parte della componente comica. In conclusione, il film funziona e pure bene ma grazie unicamente ai suoi geniali interpreti di stoffa, che dimostrano di non risentire del tempo e di saper intrattenere piacevolmente un pubblico anche più grandicello, nonostante la recitazione di attori in carne ed ossa, che spesso per rivolgersi a ragazzini (forse considerati cerebrolesi) ampliano la già naturale comicità generata dall'interazione coi pupazzi, con una irritante recitazione infantilizzata che fa venir voglia di fucilarli. In effetti i vecchi film credo avessero meno componente umana e ciò sarebbe solo un bene.

Da vedere, ma non è il migliore lavoro delle fantastiche creature di Jim Henson.