il dottor jekyll e mr. hide (1920)

Ennesima vittima illustre tra i Mostri più famosi della letteratura mondiale, caduta, al cospetto di un cinema che ha come unico scopo quello di strumentalizzare con spettacolarizzazioni fini a sé stesse e molte volte fuori luogo, i propri Miti.Consacrato come tale da John Stuart Robertson nel 1920 (in precedenza solo tanto teatro e un paio di cortometraggi), la sua trasposizione rimane principalmente improntata su un discorso di tipo umano e psicologico riguardante il Dottor Jekyll, mantenendo sempre in primo piano l'aspetto bene/male legato alla volontà dell'uomo e alla personalità che lo contraddistingue.Col passare del tempo invece, il "palcoscenico" è lentamente passato nelle mani di Mr.Hyde, probabilmente proprio per ragioni legate alle sue caratteristiche, in grado di stuzzicare più facilmente l'attenzione del pubblico.La creatura di Louis Stevenson però, non nasce come mero intrattenimento, non è solamente un mostruoso assassino privo di controllo, ma è prima di tutto una persona, che ha smarrito sè stessa e i propri valori; ed è proprio su ciò che quest'opera si sofferma, il regista fa leva in particolar modo sul conflitto d'animo vissuto dal protagonista, sopraffatto con sempre maggior insistenza dal lato più aggressivo della propria natura, rimasto celato per anni dietro l'ombra di un carattere decisamente più benevolo.Merito quindi a Robertson, che non perde di vista le origini e il senso del personaggio, realizzando una pellicola che resta senza dubbio un ottimo biglietto da visita per il Dottore.