il cavaliere oscuro (2008)

Se i cosidetti blockbuster fossero di questo livello i cinema sarebbero pieni tutti i giorni. Scherzi a parte, il film è magnifico, epico, un noir mrtropolitano lontano da essere una semplice trasposizione di un personaggio da fumetto, perchè di fumettistico questo ha veramente poco. La storia è ben costruita, avvolgente per tutta la sua durata tanto che, personalmente, non ho minimamente risentito della durata del film. I personaggi, tutti i personaggi, sono caratterizzati in maniera eccellente ed indubbiamente il Joker di Heat Ledger, merita un plauso particolare: una presenza scenica impressionante, un cattivo come da tempo non se ne vedevano. Non cade nella facile trappola del didascalico o del macchiettistico, è un portatore di caos completamente amorale a cui non interessa il denaro o il potere ma di distruggere tutto ciò che lo circonda. Il Joker è un abisso in cui Batman (bravo anche Bale) rischia di scivolare più volte e che risucchia Harvey Dent, un altrettanto ottimo Eckart, bravissimo a far emergere il suo cuore di tenebra da cavaliere senza macchia e senza paura per i due terzi del film. Anche i personaggi secondari sono trattati con altrettanta cura da Caine, Freeman, Oldman e fa piacere non rivedere Katie Holmes, qui rimpiazzata in modo più efficace da una brava Gyllenhall.
L'ultima considerazione che mi sento di fare è questa: sarebbe, secondo me, errato paragonare i Batman di Nolan a quelli Burton (scartando a priori le minchiate di Schumacher). Sono film che vanno in direzioni diverse, impossibile dire "è meglio questo o quest'altro" in maniera oggettiva. Il grottesco e l'umorismo nero di Burton non sono presenti nei Batman di Nolan che predilige toni più cupi e scava più a fondo nell'animo dei protagonisti.