i am heath ledger (2017)

Documentario molto buono sul compianto Ledger; forse a tratti sin troppo agiografico, resta comunque un dovuto omaggio ad un grande e generoso attore che, anche a causa della propria passione, ha trovato la morte a soli 28 anni.

Personalmente non sapevo del flirt con la Williams e del fatto che avesse una figlia.

Pieno di materiale unico (filmati privati, filmini con Heath giovane, registrazioni audio, ecc.), ben montato, ben fatto, è da vedere.

C'è molto materiale inedito in questo documentario su Heath Ledger, quasi a sottolinearne la sua iperattività. Foto, video, framenti audio che testimoniano la carriera di un attore che cercava allori da una parte, ma che sfuggiva appena possibile quella parte tesa a celebrare in maniera eccessiva l'alloro stesso. Molto legato agli amici d'infanzia tanto da ospitarli nella sua casa in America o in giro per i set, Ledger in qualche modo mostrava un lato che molte star perdono con il tempo, cioé dimenticarsi da dove provengono. La carriera è all'insegna dell'estrema poliedricità dei ruoli, mettersi sempre in gioco e non appiattirsi nello stereotipo. Certamente aveva ambizioni da regista tatto che il suo primo film doveva essere incentrato su una delle sue più grandi passioni: gli scacchi. Forse non riusciva completamente a "staccare" del tutto dal suo lavoro e questo, oltre alla dura separazione dalla moglie, ha contribuito alle crisi d'insonnia di cui soffriva e causando l'eccesso di farmaci fatale.