dune - parte due (2024)

Ho molto rispetto per Villeneuve perchè mantiene nelle sue opere un approccio paradossalmente minimalista dei suoi primi film, partendo sempre dai personaggi per allargare successivamente in una visione più ampia. Con i suoi ultimi film ha dato lustro al genere della fantascienza, fra l'altro prendendosi gatte da pelare non richieste come l'opera mastodontica di Herbert su cui erano scivolati Lynch e De Laurentiis ed il seguito di Blade Runner. Dune parte secoonda ha un respiro epico che ti coinvolge per tutta la sua durata non indifferente. Scene di guerra da applausi a scena aperta senza dimenticare i personaggi, specialmente l'ambiguo percorso messianico di Paul Atreides ed il suo rapporto con un potere pressochè assoluto ed annichilente, tipico dei dittatori. Portare la speranza al popolo dei Fremen, ma il confine con l'assoggettamento che ogni culto religioso porta è sempre molto sottile. Un Paul Atreides ben interpretato da Chalamet che evidenzia questi lati in ombra della sua scalata, oltre al personaggio di Chani che diviene gradualmente il contrappunto. Tanto di cappello per Villeneuve.