dead bang (1989)

Indagando sull' uccisione di un collega , un poliziotto di Los Angeles scopre un pericoloso gruppo di suprematisti bianchi ... Dopo aver sfornato un bel po' di ottime pellicole tra gli Anni '60 e '70 , John Frankenheimer ha poi diretto ancora parecchi film . Se pochi sono stati rimarchevoli , quasi tutti erano discreti lavori , molto professionali . Nel 1989 dirige questo thriller , che vede protagonista Don Johnson , allora freschissimo del grande successo del serial " Miami vice " , emblema dell' edonismo reaganiano di quell' epoca . Qui però interpreta un personaggio ben diverso dal patinato detective televisivo . Un poliziotto trasandato , problematico e pure un po' violento , ma molto attaccato al suo lavoro . Spettacolare il suo inseguimento a piedi con vomitata finale addosso al sospettato , che scioglie la lingua solo alla minaccia di un ulteriore rigurgito ! Occhio anche al colpo di scena finale , azzeccato anche se realizzato in maniera poco credibile . Johnson non è l' attore più espressivo del mondo , ma qui risulta abbastanza credibile . Tra i volti noti del cast , quello di William Forsyth ( nei panni di un agente FBI bacchettone , più attento al regolamento che ai risultati ) e quello di Penelope Ann Miller ( in un ruolo che mi sento di definire totalmente ininfluente ) . La pellicola , oltre ad essere sempre sufficientemente avvincente , ha il merito di segnalare il grave pericolo delle tante milizie paramilitari razziste diffuse in certa parte del Paese , come dimostrato solo cinque anni dopo dal terribile attentato dinamitardo avvenuto proprio ad Oklahoma City . Un film sicuramente non memorabile ma più che sufficiente , da 6,5 .

Un buon poliziesco poco conosciuto, magari non originalissimo, ma abbastanza solido e valido. Ottimo il cast con il sempre ottimo Don Johnson e i bravissimi caratteristi William Forsythe e Bob Balaban.
Finale promettente che però si impantana

SPOILER

Buon poliziesco dai vaghi richiami western. Ottima e credibile la prova del grande Johnson nei panni di un poliziotto perdente ed alcolizzato (perciò ben diverso dall'elegante e raffinato Crockett di "Miami Vice") a caccia di un gruppo di pericolosi neonazisti che seminano il terrore in giro per l'America.
Avvincente (anche se già visto), crepuscolare e sottovalutato, merita senz'altro una visione.
Memorabile l'inseguimento a piedi in cui Johnson, dopo aver atterrato il sospetto, gli vomita addosso. Scena da storia del cinema!

Poliziesco moderno ma con ambientazioni scure e desertiche, molto western. Un film che all'epoca passò inosservato e col tempo fu dimenticato ma ci sono ancora reti televisive dove lo danno ancora. Una fotografia interessante, la decisa prova di Don Johnson e una regia senza incertezze rendono questo lavoro abbastanza piacevole anche se nella trama, già vista e quasi senza trovate guizzanti, il film pecca un pò.

Non è un poliziesco fantastico, è abbastanza sconosciuto (inguistamente), ma è altrettanto bello , molto western, e diretto superbamente da John Frankenheimer.

Bravo Don Johnson, bellissima la scena dell'inseguimento a piedi.