Ambientato durante la seconda guerra mondiale, la storia riguarda un gruppo di soldati ebrei prossimi all'esecuzione comandati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt), quando ottengono invece una chance per salvarsi: riportare con sč cento scalpi nazisti. Il gruppo sarŕ impegnato anche nell’operazione Kino, durante la quale dovranno attaccare il nemico mentre viene presentato, a Parigi, un film di propaganda, alla presenza di Joseph Goebbels, uno dei principali gerarchi nazisti.
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Tarantino riscrive la storia a modo suo, rifacendosi al cinema di guerra degli anni 60 e 70 con qualche riferimento al "maccaroni kombat". La trama si articola bene, ci sono molti dialoghi in stile Tarantino che servono a dare anche credibilità ad una storia incredibile dall'inizio alla fine. Uno dei pregi del regista e che riesce a tirare fuori il massimo dagli attori e ha condurre il film in maniera coinvolgente malgrado la lunghezza. La scena che mi é rimasta più impressa é quella iniziale dell'interrogatorio di Landa a Perrier LaPadite, un pezzo di puro Cinema!
Film carino di Quentin Tarantino, alcuni bei dialoghi dei suoi, alcune scene violente ben fatte, ottime interpretazioni su tutte quelle del colonnello, il film promette bene ma al finale mi delude un po.......Tarantino è pur sempre di scuola italiana e non ha sempre rispettato i clichè hollywoodiani, ma questa volta non è riuscito ad esimersi dalla comune vena patriottica che colpisce purtroppo tutti gli americani, mi ha deluso molto il colonnello, credo che a quel punto del film, con tutti i soldi e le idee che possiede un regista così, avrebbe potuto concludere al meglio questa opera regalandoci così un capolavoro immortale, ma purtroppo così nno è stato......parzialmente deluso dopo che le cose si erano messe ottimamente, occasione sciupata. Il voto si riferisce alla trama perchè per come è confezionato il film meriterebbe di più
Un film epico , frutto della mente del grande Quentin Tarantino. Il regista vuole raccontare la seconda guerra mondiale attraverso un punto di vista obiettivo e personale , come se si volesse capovolgere la storia. Ottima la colonna sonora (molti brani sono stati selezionati dalle musiche di altri film western o drammatici come Rabbia e Tarantella di Ennio Morricone , presa da Allonsanfan) , senza avvalersi di un compositore proprio. Il cast è eccellente , Brad Pitt , Eli Roth , Til Schweiger , Michael Fassbender , Gedeon Burkhard , Diane Kruger , Daniel Bruhl... le migliori interpretazioni sono quelle di Melanie Laurent e soprattutto Christoph Waltz che ha vinto l'oscar come migliore attore protagonista
Visto doppiato al cinema avrei dato 8, ma l'ho visto in lingua originale e ho cambiato idea. Un western travestito da "film di guerra" alla Tarantino, in più la scoperta di una stella come Waltz, superlativo!
Quentin realizza, cinematograficamente parlando, il desiderio di tante generazioni (passate, presenti e future). E se tutto questo è, ovviamente, sviluppato in chiave tarantiniana, il risultato finale è per forza UN CAPOLAVORO. Il maestro non sbaglia mai un colpo.
Pellicola entrata prepotentemente tra le mie preferite in assoluto !
Una rivisitazione storica della 2° guerra mondiale assolutamente fantastica e da non perdere per tutti gli appassionati del genere, uno straordinario Christoph Waltz perfetto e geniale nel proprio ruolo, che ha portato a casa un Oscar strameritato su cui non si può assolutamente discutere !
Bel film e molto bravi gli attori,con un gigioneggiantissimo Waltz sopra tutti. Storia di pura fantasia ( anzi fantastoria! ) in puro stile Tarantino,che naturalmente può anche non piacere a tutti,soprattutto per la violenza che esprime. Bello anche il collages di vecchi pezzi ( anche di Morricone ) che fanno da colonna sonora al film.
Cominciamo con l'oscar...Waltz superbo e non c'è niente da dire. Mette in soggezione persino il pubblico con i suoi artificiosi interrogatori e col suo atteggiamento di onniscenza. E come mangia lo strudel?Superiore! Apprezzo sempre le "tarantinate" un tantino cruente, i montaggi particolari e il senso di esagerazione che sono ormai un marchio di fabbrica. Geniale la rappresentazione grottesca delle più alte personalità dei due schieramenti...anche se la raffigurazione di Hitler somiglia molto a quella Chapliniana. Diffuse in tutto il film sono sparse scene che per "impatto", da sole, valgono il prezzo del biglietto. Però l'andare sempre sopra le righe non giova alla trama e inevitabilmente la credibilità (non storica...ma anche quella di una storia di fantasia) viene meno; non che poi sia una prerogativa del film, che tutto vuol essere meno che credibile. Una nota un po' stonata è Pitt che nel forzare il personaggio sbruffone e impavido secondo me non rende al meglio... quella sorta di imitazione di Marlon Brando per impersonare un siciliano non era né seria da far stare in tensione né adeguatamente grottesca da essere inserita nel gruppo di cui sopra.Anche fuori dal contesto non era questo gran che. Se spogliassi il film, facendo restare solo la trama, mi accorgo che resterebbe pochino, ma rivestendolo ecco che puoi goderti qualcosa di piacevole, divertente e ben fatto.
STREPITOSO!! ... se non fosse che č troppo sottotitolato; se volevo guardami un film in lingua mi sarei preso il dvd e avrei selezionato tedesco, o inglese, russo ecc... questo dettaglio ha rovinato la pellicola, va bene un po', ma non posso passare mezzo film a leggere i sottotitoli, č pensate... peccato, il voto sarebbe stato molto piů alto senza quest'inconveniente...
Non so, a me questo film non e' piaciuto molto. La mano di Tarantino si vede, ma siamo lontani anni luce da film come "Le Iene", "Dal Tramonto all'Alba" (dove peraltro non dirige) e "Pulp Fiction". Per due terzi il film si fa apprezzare (ottima tutta la sequenza con Fassbender), e vale almeno un 7, ma il finale rovina gran parte di quanto costruito, offendendo l'intelligenza dello spettatore. Tarantino gigioneggia ripetendo sempre se stesso e i suoi cliché, pero' stavolta lo fa eccedendo nel violentare logica e buon senso (vedi SPOILER).
1: Brad Pitt e i suoi ometti, in pratica, progettano un mega attacco suicida, in cui moriranno tutti facendo una strage, e sembra che vadano a bersi una birretta tra amici. Non c'e' nessuna consapevolezza del fatto che stanno andando a sacrificare le loro stesse vite, non c'e' la minima tensione, anzi scherzano nel foyer scimmiottando italiani e siciliani. E come se non bastasse, non si premurano nemmeno di verificare che zio Adolfo sia effettivamente presente in sala. Per me, e' roba da pazzi – non da "bastardi".
2: Il buon Landa e' responsabile della sicurezza nel cinema, e non solo non si fila minimamente di fare la guardia al Fuhrer (senza che nessuno si scandalizzi della cosa), ma ad un certo punto scompare dalla sala completamente (perche' Tarantino deve inscenare uno dei suoi famosi dialoghi, stavolta tra Landa, Pitt, e l'amico di Pitt: ecco un esempio di come Tarantino pur di fare il gigione violenta la logica), con nessuno, dico nessuno, dei nazisti che si preoccupa per l'assenza di Landa.
3: zio Adolfo arriva alla premiere.. quando? Come? Accolto da chi? Niente. E' come uno spettatore qualsiasi nella sala. Non viene nemmeno salutato, da nessuno: deve "glorificare" con la sua presenza il film di Goebbels, e va in incognito? Che glorificazione e', se nessuno sa che e' stato li'? Probabilmente, un'accoglienza come si deve al Fuhrer avrebbe comportato per Tarantino la necessita' di farlo incontrare come minimo da qualche autorita' nazista, e quindi si sarebbe presentato il problema di giustificare l'assenza di Landa. Ma Tarantino preferisce ignorare il problema dell'assenza di Landa, e per farlo crea un problema ancora piu' grosso: il totale anonimato con cui zio Adolfo presenzia alla proiezione.
Da un altro regista, tutto quanto sopra sarebbe forse accettabile facendo rientrare il film nella classica boiata. Ma da Tarantino e' lecito aspettarsi molto di piu'. Non ci siamo proprio.
Se l'inizio è macchinoso (la prima scena è puro Tarantino-style eppure non l'ho trovata così geniale), con l'entrata in scena dei "Bastardi" il film decolla e riesce a coinvolgere cervello e cuore a differenza dei due Kill Bill. Regia, musiche e cast perfetto su cui svetta un memorabile Christoph Waltz.
Questo film ha l'incredibile potere di farsi apprezzare sempre di più ogni volta che lo si guarda. Non basta 1 volta, nè 2, ma forse neanche 3, lo si dovrebbe rivedere sempre, e mai lasciare nel dimenticatoio ( anche perchè, come si potrebbe con un film del genere? ). Questa è la storia secondo Tarantino ( e che storia ) che comincia come una favola, quando favola non è. Tutto viene narrato dal regista in maniera magistrale, con quel suo classico stile che tanto lo caratterizza e distingue; il risultato è una pellicola più che coinvolgente, in cui tutti i pezzi, dalla colonna sonora ai dialoghi, dagli attori alle riprese, si incastrano perfettamente l'un con l'altro. Nota di plauso va a Rabbia e Tarantella del maestro e nostro orgoglio Ennio Morricone, e, oltre che al grande Christoph Waltz meritatamente premiato, a Brad Pitt, che nelle vesti di capo dei Bastardi mi GASA veramente, uno spettacolo. Ovviamente, film che va guardato in lingua originale, ma forse non è neanche il caso di dirlo. Prossima tappa.. Django unchained!
La solita storia: se questo film lo avesse diretto un regista emergente o misconosciuto, nessuno gli avrebbe dato più di un 6 e mezzo. Siccome lo ha diretto Tarantino, viene considerato un "capolavoro". Non ho neanche più voglia di impegolarmi in queste discussioni del resto. Dico solo che Tarantino fece ben parlare di se con Le Iene, Pulp Fiction e Jackie Brown e che quei target e que succcessi non li ha mai più eguagliati in seguito- altro che storie ! Bastardi senza gloria è l'ennesima stanca riproposizione di un regista che vorrebbe tornare al capolavoro ma "non je la fà più". Il film presenta una sceneggiatura colorita, frizzante. Ma nulla di più. Può intrattenere e risultare di piacevole visione. Ma non è aria di capolavoro.
a livello di pulp fiction secondo me!! sono due storie completamente diverse che non c'entrano!!! ma ricordando i film di Tarantino questo e' uno dei piu' belli nettamente!! clamorosa interpretazione di WALTZ che merita senza alcun dubbio l'oscar per miglior antagonista;
Gran bel film, anche se ho avuto l'impressione che brad pitt non è stato messo in condizione di mettere in mostra il suo grande talento, nonostante il suo volto fosse perfetto per quel ruolo.. Si vedono, nel film, le classiche scene 'tarantiniane' ..Stupendi i personaggi e molto belli i dialoghi e le situazioni
Secondo la mia opinione c'è un pò troppa violenza gratuita in questo film anche là dove non ce n'era bisogno. Ma d'altronde è una caratteristica dei film di Tarantino. Devo dire che tutto sommato mi è piaciuto abbastanza.
Come al solito Tarantino sorpende, anche quando tratta tematiche trite e ritrite. Un voto in meno per la scena del cinema, che ho trovato eccessiva e troppo, troppo surreale (anche se capisco che stona un pò criticare gli eccessi quando si parla di questo regista) Fantastico il personaggio interpretato da Waltz
il film che mi è piaciuto di più di Tarantino. Una storia molto originale, in cui la durata non si sente mai, azione, dialoghi e ambientazioni ottimi e una regia perfetta, per una vicenda che coinvolge e diverte, con un gran cast d'attori, in cui spicca un Christoph Walz cattivissimo assolutamente meritevole dell'Oscar ottenuto.
Molti hanno definito Bastardi senza gloria in una scala da 1 a 10 il peggior film di Tarantino...forse è vero, peccato per loro però che i film del Maesto vanno da 9 a 10! :) trasposizione cinematografica del "sogno comune penso di tutti" di come avremmo voluto che i fatti fossero andati...mi riferisco ovviamente a
....Hitler trivellato di colpi, siiiiiiiiiiiii che goduria :D[
Un vero delitto non aver visto questo film, poi si sa Tarantino solo come i "grandissimi" piace o non piace, per alcuni è un genio per altri uno psicopatico...per me è uno PSICOLABILE GENIACCIO :))))
Un film che a distanza di anni rimane impresso per la trama, per l'agghiacciante inizio , per l'interessante sviluppo e lo splendido finale. Nonostante Tarantino parli un linguaggio un po' da botteghino (i dialoghi di Brad Pitti nei campi di addestramento sono un po' visti e rivisti), questo film ha arricchito la mia memoria cinematografica e lo consiglio vivamente.
Straordinariamente perfetto e originale. Cast sublime, molti attori parlano oltre due lingue, musica sublime, storia ricca di personaggi buffi e divertenti. Una commedia tragi-comica ben sviluppata con scene che rimarranno nella storia del cinema. Fassbender unico, pitt fantastico,waltz giustamente premiato. Il voto piu' alto per un film da non perdere assolutamente
Io lo reputo un gran bel film. La regia di Tarantino è inconfondibile, ottima la colonna sonora di Morricone, egregia la prova di tutti gli attori... Unico difetto (che per altri è o può essere il colpo di gnio del film) è il finale... Purtroppo non si può cambiare la storia (sarebbe stato bello fosse andata così) ed è proprio questa pecca che non fa essere questo film un capolavoro...ma lo fa rimanere sui binari dell'ottimo film!
c'è chi si limita a dire che non abbia fatto altro che copiare il film di Enzo Girolami per me ha fatto molto di più oltre ad aver arricchito la trama con un cast eccezionale dialoghi arguti e il montaggio sempre impeccabile ha trasformato una mediocre sceneggiatura in un cult!!
Ho rivisto questo gioiellino e devo dire che Tarantino non delude mai. La sua forza secondo me sta nel riuscire ad incuriosire e spiazzare lo spettatore...durante tutto il film mi sono chiesto che cosa sarebbe successo nella sequenza successiva a quella che stavo guardando ed è un potere che hanno pochi registi. Comunque è un film stupendo che va visto e rivisto. CONSIGLIATO.
A mio modo di vedere penso sia l apice della genialità di Quentin Tarantino , il quale gira un film ogni tot. anni ma lo fa sempre con quello suo stile che non va mai a deludere lo spettatore . Qui prende come riferimento un vecchio film di Enzo Girolami ,e quelle musiche ed atmosfere alla spaghetti western (Tarantino è un grande fan di Leone) e riesce a farle entrare nel periodo storico che va dopo il 1939 , in una Parigi assediata dai nazisti . La fotografia è quanto di meglio ho visto quest anno . solo Hugo Cabret può stare a pari passo con questo capolavoro , ogni scena trasuda di eleganza e inquadrature sempre molto dettagliate come la scena dello strudel con la panna che fa venire allo spettatore anche fame . Cast pieno di attori famosi chi piu chi meno , tra questi vanno ricordati Mike Myers che lo si riconosce a malapena con tutto il trucco che li è stato applicato , Gedeon Burckard che per i piu appassionati di telefilm è stato l interprete di alcune serie del commissario Rex e non lo si vede quasi mai in film importanti . Insieme a Burckard però in questa pellicola compare come attore non protagonista un altro veterano dei telefilm e film austriaci ovvero C. Waltz . E qui che Tarantino tocca davvero l apice : chiamare per uno dei suoi film un attore che da sempre è stato snobbato da tutti , ma che io ricordo col cuore come il venditore killer di bambole nel commissario Rex, a interpretare un colonello nazista è una scommessa stravinta . Waltz è assolutamente perfetto per il ruolo del perfido gerarca con quel suo modo di fare , con quel ghigno malefico ma allo stesso tempo un uomo spietato e furbo , un cacciatore di ebrei come viene definito . Non voglio parlare della trama per non spoilerare troppo ma vi assicuro che è la migliore vista in un film di Quentin , del resto se l ha scritta lui , non può che essere così. Trama profonda con numerosi colpi di scena , momenti di azione e violenza che sono il suo marchio di fabbrica , e qualcosa che va oltre a un film storico come possono pensare molti .
Sono tante le scene da eccitazione cinematografica ma mi va di ricordarne almeno tre : il cinema che va a fuoco mentre sullo schermo scorrono le immagini di Shoshanna che ride di ciò che sta accadendo . La scena in cui vengono presentati il bastardo shilz o come si chiama lui , che è un riferimento ai film di Sergio Leon . La scena tra Waltz e la tipa che mangiano lo Strudel e lei che lo guarda in modo impaurito , ha qualcosa di epico quella scena.
Ennesimo capolavoro di quel geniaccio del creatore di Pulp Fiction e Kill BIll, e Bastardi senza gloria non è certamente da meno. Il tocco di Tarantino si sente più che mai, ma questa volta siamo di fronte ad una regia più matura rispetto ai film precedenti, seppure tutti quanti bellissimi. Mi dispiace solo un po' per la poca caratterizzazione dei personaggi dei Bastardi: la loro fama è molto nota ai tedeschi, ma non è particolarmente nota allo spettatore nello stesso modo. Personalmente avrei fatto una presentazione, se non di tutti, di molti altri personaggi, allo stesso modo in cui il regista ha voluto presentare Hugo Stiglitz. Sono sicuro che Tarantino c'abbia pensato e abbia anche girato qualche scena, ma forse è stato costretto a fare dei tagli per via della troppa durata del film. Se fosse per lui, ogni film durerebbe 4 ore! Brad Pitt bravo, ma nulla di più. Le sue espressioni da duro Tenente strafottente non gli sono riuscite benissimo. Ma è accettabile lo stesso! Melanie Laurent bravissima, Christoph Waltz, beh...oscar strameritato! Attore non protagonista, in realtà interpreta il ruolo dell'antagonista, ed è uno fra i personaggi principali nello svolgersi della trama, tanto che lo definirei un attore facente parte del cast principale. Bravissimo anche l'attore tedesco, di cui non ricordo il nome, che scopre le false vesti del tenente americano nello scantinato. In generale ognuno ha ricoperto egregiamente il suo ruolo. Per quanto riguarda gli altri aspetti tecnici del film beh.... La sceneggiatura è impeccabile, la regia mostruosa, la colonna sonora azzeccatissima, con temi che si fa quasi fatica a inserirli nel contesto in cui si trovano. Ma ormai Tarantino sa quel che fa, e va dritto al cuore dello spettatore conquistandolo in pieno. Tante le chicche nascoste all'interno del film, da scoprire e riscoprire
Ad esempio i soldati nazisti che all'inizio del film sparano gli ebrei sotto di loro. Alla fine del film gli ebrei, sopra, sparano ai nazisti sotto di loro al cinema. Oppure Shoshanna che muore, e subito dopo si vede il suo viso proiettato nel cinema, che riflette sul fumo causato dall'incendio, quasi come fosse la sua anima che se la ride, e gode della sua vendetta, alla faccia dei crucchi.
Le scene più belle, a mio avviso, sono quella iniziale di Hans Landa a casa di Messier Lapadite, e la scena dello scantinato. Tensione ai massimi livelli per minuti e minuti. La cosa bella di questo film è che, nonostante duri 2 ore e mezzo, non le senti minimamente passare. Tutto scorre liscio, il film ti prende e ti trasporta al suo interno, sensazione che non ho mai provato durante la visione di un film! E una altrettanta cosa particolare, che magari non tutti possono apprezzare ma che io adoro perché è tipico del regista, è la scelta dei luoghi. In due ore di film, i luoghi principali delle riprese si possono contare sulle dita di una mano: la casa del francese, il bosco dell'imboscata, il cinema di Shoshanna, il ristorante in cui viene invitata Shoshanna, lo scantinato. Solo queste 5 scene ricoprono più di tre quarti del film. Direi una cosa quasi teatrale, come succede in "Le Iene". Quale altro regista avrebbe le capacità, il coraggio, la mentalità di fare una cosa del genere? Nessuno, credo. Vai Quentin, aspettiamo il tuo Django Scatenato!!!
Tarantino ci regala un'altra magnifica pellicola, che riesce a sfiorare la perfezione. I dialoghi come al solito sono impeccabili sotto tutti i punti di vista. Le prove degli attori sono praticamente perfette, da osannare soprattutto Christoph Waltz. L'oscar non poteva non andare a lui. Stupende alcune scene tipo quella iniziale con Waltz, oppure quella nel cinema che è devastante. Ormai ho visto quasi tutta la filmologia di Quentin è posso affermare che è il regista che preferisco, visto che ci ha regalato diversi capolavori indiscussi del cinema. Forse sono stato un po' bacchettone con Grindhouse, si meritava qualcosina di più visto che è molto bello anche quello. Nel complesso chi come me adora questo straordinario regista non potrà non amare questa crudele, violenta, geniale e stupenda pellicola. Adesso aspetto con grande fervore il prossimo anno per vedere Django unchained, speriamo sia all'altezza. CONSIGLIATISSIMO!!!
Un film recente che si può considerare capolavoro! Questa rivisitazione del nazismo è confezionata benissimo...curata nei dettagli da Tarantino...ricca di citazione ed omaggi ed interpretazioni da Oscar.
Eccolo qui, il meglio del peggio, ovvero il pessimo.
Ho sempre avuto una sorta di orticaria percettiva verso quest'uomo, ogni volta che qualcuno me lo nominava, pur non conoscendolo, mi saliva su un senso di nausea. Sensazioni che, una volta visionati i suoi filmacci , ovviamente non sono state smentite. Costui è stato talmente innalzato a mito tra le masse(quelle che disprezzano i cinepanettoni, perché il cinema è un'altra cosa) che se domattina chiedessi al mio cane qual è il film più cool che ha mai visto in vita sua mi risponderebbe senza esitazione "Kill Bill!".
La realtà è che Tarantino è un bischero sopravvalutato che fa da specchio a tempi di degenerazione. E' evidente che il suo cinemozzo ha alle spalle un' enorme cultura cinematografica, e lui non fa altro che cimentarsi in storiacce violente, vuote e con pretese pseudocineculturali(termine coniato da me) per persone alternative, stanche dei soliti clichè. Negli anni ha pescato da Kubrick, da Godard, da Bava, da Woo, da Leone, da Lubitch, da Chaplin, da De Palma, da Hitchock, da Hawks e chi più ne ha più ne metta, creando dei collage tecnicamente ineccepibili, ma che ad uno spettatore sveglio possono servire al massimo come lassativo.
In quest'ultima menata dal titolo "Inglorious Bastards" ritroviamo la solita cronologia frammentata, il consueto manierismo da perditempo e i soliti dialogacci ironici che in teoria dovrebbero risultare simpatici ma al cui confronto quel buontempone di Woody Allen risulta un fenomeno della comicità mondiale.
Certo, per il plot che aveva in mente si potevano utilizzare i soliti fumettini, ed invece no, è qui che salta fuori la genialità del Quentin. Il microcefalo americano stavolta decide di muoversi diversamente, d'altronde lui è un artista ecclettico. Eccolo in esclusiva mentre partoriva le sue idee geniali basate su considerazioni di marketing e psicologia spiccia:
"Devo assolutamente risultare "very very true" al pubblico e fare cassa al bottegino. Dunque per prima cosa sfrutto la rabbia repressa delle masse alfabetizzate. L'obiettivo da colpire? Bè semplicissimo, il nazismo! Ao qua vado sul sicuro, è l'argomento che più piace agli zombi moderni , il terzo reich è il loro demone, d'altronde questi son indotti ad istruirsi con tutta la spazzatura accademica che gli propinano dalla nascita, non potrà che essere un successo! Uhm dunque si allora ci sono, sangue, stile sperimentale, costruzione narrativa alternativa, archetipi sub culturali della porta accanto, vendetta e autorialità fine a se stessa. Sisisi funziona, basta fumetti spaddacini, basta strappalacrime piagnoni alla schindler's list tutti uguali, amalgamiamo le due cose e mettiamo in scena nientepopodimeno che la vendetta del popolo ebraico oh yeahhhhh."
Giusto due parole sugli aspetti tecnici. Il film è ovviamente ben girato su se stesso oltre che copiato paro paro da una vecchia pellicola del nostro buon Castellani("quel maledetto treno blindato"). Lo stile registico è un tributo a Sergio Leone, ma ovviamente non sa di un emerito cazz.o, neppure a livello estetico talmente è spersonalizzante. Fine descrizione.
Tutto il resto è inutile, gratuito, banale che più banale non si può, per capirci possiamo fare il parallelo col bianco che otteneva la vecchina sulla sua camicetta dopo l'utilizzo della candeggina ace. Ulteriore aggravante il fatto che tutto risulta studiato nei minimi dettagli e viene portato sul grande schermo con enorme perizia tecnica!
Risultato? Il botteghino è più che soddisfacente, l'intellettuale medio ha nuovi argomenti su cui disquisire, le masse han placato la loro sete di vendetta contro il vecchio nemico di sempre e tutti vissero felici e contenti.
1 anche a "Kill Bill", a "Le Iene" e a tutto quel che ha prodotto…si anche "Pulp Fiction". Quentin Tarantino = Immondizia indifferenziata.
Quentin Tarantino. Un'uomo, una leggenda. Secondo me. Un film magnifico, eccezionale, superbo, bellissimo, intramontabile, unico....ehm e meglio che la smetto. Comunque é un film da vedere e rivedere. Regia che fa scuola, fotografia veramente superba, interpretazioni uniche. Un CULT.
Con Inglourious Basterds Tarantino firma il suo capolavoro pur girando il suo film meno "tarantiniano". E' una storia a suo modo lineare che si permettere di ridisegnare la verità storica ( siamo sicuri sia un difetto? è pur sempre un film.. ) e che attraversa diversi generi cinematografici, dal western al bellico all'horror. Certo qualche eccesso, non solo di violenza, lo si trova sempre, ma è molto più "controllato" che in passato e piaccia o meno è pur sempre il marchio di fabbrica della ditta. Ed è proprio per questi motivi che l'unico metro per giudicare quest'opera, cosi come le altre del regista, è il divertimento, e qui ce n'è a carrettate. Personaggi come il colonnello Hansa, Bridget von Hammersmark o ancora quello della coraggiosa Shosanna sono destinati ad entrare nel mito e bisogna obbligatoriamente ricordare almeno una mezza dozzina di scene da antologia, capaci di emozionare e coinvolgere allo stesso tempo ( il folgorante inizio nella campagna francese, l'incontro-trappola nello scantinato, la vendetta di Shosanna sulle trascinanti note della Cat People di David Bowie, l'arrivo dei Bastardi a teatro, la surreale trattativa finale ). Cast di rara efficacia dove addirittura Brad Pitt rischia di sfigurare di fronte alle prove maiuscoledi Melanie Laurent e di Christoph Waltz soprattutto. Anche questa volta Tarantino non rinuncia alla sua passione per il feticismo e , prendendo a prestito la scena più celebre di Cenerentola - accuratamente aggiornata alle necessità della trama - trova il modo di porre i piedi della Kruger in bella evidenza. Lasciatevi coinvolgere da questo incredibile film, perderlo sarebbe un delitto.
Mi ci sono volute tre visioni di questo sconcertante film prima di riuscir a digerirlo e a trovar le forze per aggiungere due parole alle tante ormai spese, e ora credo sia il momento buono. Di analisi più o meno pertinenti ne ho anche sentite un'infinità, e comunque sia a me non importa addentrarmi nei meandri d'un'analisi filosofica, quanto piuttosto ritengo opportuno darne una valutazione per quel che in fondo è. I film di Tarantino ( e questo più di tutti) sono quasi sempre storie che si reggono su se stesse e che sfuggono i contesti sociali, pertanto criticarne la valenza sarebbe un esercizio sterile e privo di significato; essi vanno visti alla stessa maniera in cui si guarda un quadro e cioè lasciandosi affascinare da ogni piccolo dettaglio che va a formare il tutto. Sono opere di bellezza visiva, non intellettuale, ed è proprio per questo che non vi è ragione di criticarne la verosimiglianza. La verità storica è un fattore che non può esistere in una pellicola del genere, perchè l'unica verità è quella che al suo interno viene rappresentata. Non so se questo sia il film più riuscito del regista statunitense, o il suo capolavoro, ma di sicuro è un opera che rovescia le trippe ed entusiasma.
Davvero un ottimo film. Tarantino non mi delude mai.
Un fanta-storico che, se fosse stato realtà, avrebbe indubbiamente cambiato il corso della storia. L'inizio è lacerante e mi ha finalmente fatto conoscere Christoph Waltz. Non ricordo altre sue interpretazioni. Odioso quanto basta, freddo, spietato ed astuto. Oscar meritatissimo.
L'unica cosa che mi ha un po' infastidita sono stati i sottotitoli e il molto tedesco non tradotto, ma penso che diversamente non avrebbe avuto molto senso.
Ritmo, tensione e curiosità rimangono ad alti livelli per tutta la durata del film. Recitazione ottima da parte di tutti. Scenografia e fotografia accuratissima, anche nei minimi dettagli. Il viso di Pitt, con quel mento un po' mussioliniano, rafforza la sua parte di spietato vendicatore.
L'idea di avere due diverse entità spinte ad un unico scopo, la distruzione di massa di spietati nazisti (Shosanna e Aldo Raine non si incontreranno mai pur avendo lo stesso identico ideale) è a mio parere geniale.
"Se hai sentito parlare di noi sai che il nostro lavoro non è fare prigionieri, ma uccidere nazisti. E gli affari vanno al massimo".
Una delle scene migliori: l'incendio nel cinema. Devastante.
Cavolacci, mi riesce di inserire gli spoiler ad uno ad uno (utilizzando il punto *?) all'interno del commento.
ben confenzionato ma pacchiano ed eccessivamente irreale. Avrebbe potuto essere un capolavoro ma Tarantino, consapevole di poter fare ormai quel che vuole (perchè verrà comunque acclamato da una banda di stolti, suoi fans), si lascia andare. Trasuda trash da tutti i pori. Christoph Waltz superbo mi fa alzare il voto di un bel po'. Anche se avrei voglia di dare 1 come voto solo per abbassare la media generale.
Una specie di war-movie fanta-storico, parente povero e nemmeno troppo lontano di "Kill Bill", per lo meno a livello di dialoghi, musiche, stacchi narrativi e sete di sangue. Purtroppo la storia, a dispetto di un buon inizio, non è altrettanto avvincente ed alcuni incastri risultano un po grossolani. Reggono la superlativa interpretazione di Christoph Waltz alias Colonnello Landa, un buon ritmo ed i soliti spunti sado-ironici distribuiti a spaglio qua e là. Opaco Brad Pitt.
Mah, pellicola spezzetata in capitoli e gia questo non mi fa storicamente impazzire..tanto oramai tarantino lo iniziamo a conoscere con le sue opere surreali. Il film si presenta anche benino nella ricostruzione storica del periodo ma rimane a conti fatti tremendamente irreale. Oscar secondo me concesso troppo facilmente a Christoph Waltz, bene invece la biondina Mélanie Laurent. Insipido Pitt. Sufficiente.
Un film fantastico con la classica impronta Tarantiniana, una sceneggiatura originale, che più originale di cosi si muore ed inserita perfettamente nel contesto storico anche se modificandolo nel finale, un cast spettacolare e perfetto! Veramente un ottimo film!
A me in fondo non ha detto più di tanto, anche se non si può negare che sia stato diretto con una certa indiscutibile perizia.
Un plauso alla maestria di saper mixare con sapienza generi che hanno veramente poco in comune tra loro. Credo sia il punto di forza dello stile di questo particolare regista.
Mio Dio,bellissimo!!!Non solo la trama è superba,una lotta nazista fatta di complotti e colpi di scena,ma il generale Hans Landa è ancora una volta uno dei persoanggi da olimpo del cinema.E' impossibile,impossibile non adorare questo badass...soprattutto per le sue gesta finali!
Tarantino ha lasciato di nuovo il segno.. visto e rivisto per capirlo meglio.. ottimo cast.. ottime scene nella sua complessità varia.. solo il finale cade un po'..buona rivitazione storica degli avvenimenti.. ..uno dei film migliori del 2009.. un film da vedere..
Parto dal principio che adoro ogni film di Quarantino; questo suo ennesimo film mi piace molto: magistralmente diretto, ottimamente interpretato (che bello vedere gli attori recitare nella propria lingua), ma soprattutto ottimi dialoghi che ti tengono incollato allo schermo!
Uniche due pecche del film sono per prima cosa il doppiaggio in italiano, certi sottotitoli sono decisamente mal tradotti e secondariamente lo spoiler, un po' deludente!
Mi sono accorto che nel film muoiono tutti i tedeschi (ad eccezione del colonnello), muoiono i due francesi, muore la spia britannica, muoiono gli ebrei stranieri del gruppo dei bastardi, ma chi sopravivrà? Ma ovvio, gli unici veri americani del film (4, Pitt compreso) .......... un po' troppo patriottico, hollywoodiano, a mio avviso, non credete? sarà una strana coincidenza, mah?!
girato perfettamente, la fotografia è fantastica, ricorda un pò lo stile di Sergio Leone, le inquadrature, i silenzi degli sguardi, la gestualità , le musiche... La trama mi è piaciuta un pò meno, ma passa in secondo piano se si considera l' alta qualità del film.
Ciao Quentin. Lieto di riverderti. dove mi porti stavolta? wow. In una fattoria in una campagna della francia occupata dai nazisti. 1941. Wow.C'è un uomo che taglia la legna e una donna che stende il bucato. Ha appena steso un lenzuolo, ma un rumore la costringe a spostarlo. Il lenzuolo diventa così un sipario, dietro al quale comincia la narrazione di un film coraggioso, irruento, crudele, violento e tanto divertente. Insomma, divertirsi con buon cinema è possibile, che si fot.ta De Sica! Quentin mira a riprendersi quello spazio di pubblico. Il pubblico del cinema commerciale, che ha diritto a pellicole di qualità. Così voialtri decelebrati che vi vedete de Sica, enjoy Tarantino, please. E Voialtri Bastar.di senza gloria rottincu-lo succhiacaz.zi mer.dosi radical chic che non siete altro, potrete capire perché lo spaghetti wastern era cinema esportato e commericale, e adesso non riusciamo a proporre a d'un pubblico d'oltreamre nemmeno una scorreggia. Cioè Neri parenti.
Ottimo film di Tarantino che si conferma ancora una volta un buonissimo regista. Belli come sempre i dialoghi che sono poi i veri protagonisti dei film del regista americano. Un film interessante che intrattiene bene nonostante la lunga durata e da cui emerge tutto l'amore di Tarantino per il cinema. Senz'altro sul podio dei migliori lavori del regista.
al cinema nel fine primo tempo stavo gridando al capolavoro altro ke pulp fiction e le iene questo film e spettacolare indescrivibile poi la magia e sparita e a parte qualke scena meravigliosa il film e andato a finire nella stupidita peccato...
Quentin Tarantino, la "iena" di Hollywood, colui che ha rivoluzionato irreversibilmente il sistema cinematografico, adesso è andato oltre le sue stesse potenzialità proiettive, adempiendo all'ultimo desiderio richiedibile al cinema: riscrivere la Storia.Come un vetusto film dai precordi a dir poco leoniani e viscontiani ( i titoli di testa e la sequenza iniziale), la pellicola trasfigura la dimensione immaginifica dello scenario europeo ed umano del tempo, raffigurando i personaggi in tutta la loro naturalezza, alienazione e surrealismo esistenziale.Il film presenta, come avvenne per "Pulp Fiction", la suddivisione in cinque episodi, apparentemente scissi fra loro, ma, in realtà, necessari per lo straordinario scioglimento finale ( che qui non verrà rivelato).Mattatore dello schermo si rivela un attore sorto recentemente alle luci della ribalta, Christoph Waltz, alias "Colonnello Hans Landa", o, per meglio dire, il "cacciatore di ebrei", incaricato di sgominare la banda dei "Basterds" capeggiati dal tenente Aldo Raine ( magistrale Brad Pitt), il quale possiede un immane debito nei confronti dei soldati tedeschi: il ratto di cento scalpi nazisti per ognuno degli otto soldati ebrei al suo comando ( a tal proposito, Eli Roth, alias "l'orso ebreo Sergente Donnie Donowitz", è sublime nell'interpretazione del suo ruolo).Ma non è l'unica attenuante della vicenda: ad estendere la materia trattata concorre in special modo una "mademoiselle" francese, tale Shosanna Dreyfus, che, dopo essere scampata allo sterminio della sua famiglia messo in atto per volere dello stesso Landa, ha l'opportunità di cogliere la vendetta meditata per tre anni: nel suo cinema parigino si terrà la "premiére" di "Orgoglio della nazione", l'ultimo presunto "capolavoro" di Joseph Goebbels.L'obiettivo è semplice: tutte le uova marce, compreso Hitler, che si trovano al contempo nello stesso cesto dovranno essere eliminate.Tutto questo nella scena finale, manifestantesi quale lavacro delle passioni e del processo di riflessione storiografico.L'estrema rivelazione del marchio evolutivo dell'uomo.L'illusione diveniente (ir)relatività della realtà.Capolavoro. Com'è uso in ogni opera tarantiniana, anche il suo ultimo film, "Bastardi senza gloria", ha una colonna sonora, una "soundtrack" di grande rilievo: già a partire dai titoli di testa è possibile notare l'adattamento di una delle più grandi musiche di Dimitri Tiomkin, "The green leaves of summer", scritta per "La battaglia di Alamo".Il tutto, come presupponibile per una pellicola tarantiniana, coadiuvato dal tocco maestrale di Ennio Morricone ( rivisitazione della "Per Elisa" di Beethoven ed alcune arie tratte da molteplici film, quali la memorabile " Rabbia e tarantella" finale di " Allonsanfàn").Ma, ovviamente, non vi è solo Morricone a comporre la lista degli autori musicali: oltre a lui, l'orecchio dello spettatore sarà dilettato altresì anche dall'utilizzo di una canzone "rock" di David Bowie, "Cat people" ( scritta in compartecipazione con Giorgio Moroder per "Il bacio della pantera nera"), che assume maggiore risalto in quanto calata in un contesto per così dire anacronistico, passando attraverso l'ascolto di melodie apparentemente misconosciute, ma idonee al fine postosi dal regista ( la convergenza delle immagini con le sensazioni transfondentesi e l'arcaico manierismo cinematografico).Ma anche questo, e molto altro, è Tarantino.Si potrebbe dire che lui , sotto questo punto di vista, compia un'operazione di schellinghiana memoria : restituisce all'arte quella funzione mediatrice tra particolare e universale, tra finito ed infinito, nel suo "superamento" e nella sua sintesi.La verità in sé e per sé.
Gradevole cocktail di generi in perfetto stile Tarantiniano, preciso e scorrevole nella regia, molto meno dal lato storico-sociale, con eccessi e caricature quà e là nella storia ed inutili sequenze esagerate, e davvero estremamente violente. Una nota di merito va soprattutto per le ambientazioni, molto curate in ambito scenografico ed anche paesaggistico, adornate da un'ottima fotografia e da un agile montaggio; gli attori, in ogni caso, ci sono tutti, specie Brad Pitt e Christoph Waltz, molto bravi nelle parti; e la colonna sonora è davvero incantevole; buone le scene d'azione ed anche curate le esplosioni e gli incendi. Considerando Tarantino, ci si poteva aspettare molto di più, però alla fine, resta un onesto prodotto.
La scena della svastica sulla fronte, comunque, è esageratissima, così come la fine quando mitragliano Hitler al cinema... in ogni caso, sono eccessi gradevoli e, se vogliamo, anche comprensibili... questo è il cinema di Tarantino, e come lui stesso ha ammesso più volte: "Il mio cinema o si ama o si odia".
Tarantino come al solito si cimenta in film che hanno come epicentro storie violente e di poco spessore, dove sono sangue e combattimenti fanno da padrone in un film al limite dello conclusionato e dove anche le mazzate che vengono inferte non sembrano neppure molto realistiche. Qui il regista, o supposto tale, raggiunge l'apice dell'impossibile: come al solito mantiene una narrazione della trama spezzata e non lineare, ma se in altri suoi film una coerenza di fondo c'era, qui molte scene perdono di coerenza e lucidità e tratteggiano degli eventi assurdi e che non hanno alcuna ragion d'essere, soprattutto nel contesto storico della seconda guerra mondiale. Il film va poi in calando e perde quasi ogni logica man mano che si procede verso il finale, che si abbandona all'improbabile, all'improponibile e soprattutto alla più totale infedeltà storica e psicologica in nome di non si capisce bene cosa. Quel che è peggio secondo me è l'assoluta infedeltà al soggetto e al contesto dove il film vorrebbe essere ambientato, stravolgendo di netto tutti i più elementari eventi storici con una costruzione oltre il limite dell'inverosimile e senza una logica di fondo.
Un esempio su tutti, proprio verso la fine, è dato dalla morte di Hitler, crivellato già cadavere da quasi un intero caricatore daun paio di suicidi americani, che in quelle condizioni non si sarebbero certo fermati a farsi saltare in aria in un cinema francese dove il dittatore nazista non sarebbe mai andato. Certo, sarebbe stato bello se la guerra fosse finita così presto e in quel modo, ma sappiamo tutti che così non è...
Un film insopportabile di cui non si sentiva affatto né l'esigenza, né tantomeno la mancanza. Godibile solo se non lo si prende sul serio e forse neanche in quel caso...
Dai tempi di Pulp fiction, Tarantino non tirava fuori dal cilindro un film così...nonostante che quasi tutto il film sia in tedesco, scorre piacevolmente per tutta la sua durata...Quentin ha fatto di nuovo centro!
Sono un fan dei film di Tarantino ma non ho trovato eccezionale questo film. Mi sembra tutto fin troppo lineare e scontato. Per il resto alcune scene sono degne della sua firma.
Altro capolavoro di Tarantino! L'Oscar a Christoph Waltz è meritatissimo, secondo me meritava anche l'Oscar come miglior film e miglior regia ma è stato ingiustamente e ignobilmente derubato da "The Hurt Locker", secondo me è una vergogna cinematograficamente parlando. Unica pecca, mi aspettavo un po' più d'azione da parte dei Bastardi ma comunque va bene anche così.
Questo riproposizione del nazismo è incredibile, la presenza di Tarantino si sente eccome! Davvero ben fatto, ottimo Pitt ma ottimo soprattutto Waltz, la cui cattiveria mi fa ancora gelare il sangue! Un oscar più che meritato (anche se con tutte le nominations che aveva avuto, il film avrebbe potuto vincerne di più)
Tarantino rappresenta certamente una delle figure più prestigiose del cinema mondiale, perchè, se non altro, nell'era dei grandi blockbuster che si somigliano tutti lui propone qualcosa di originale. Tuttavia stavolta sento di non poterlo dire: la pellicola è piuttosto prevedibile, per chi conosce già il regista non è difficile capire cosa verrà nella scena dopo, la risoluzione finale dell'esplosione è annunciata già un'ora prima che avvenga, e anche i più distratti possono capire dove si andrà a parare con estrema facilità. Rimangono gli elementi caratteristici del suo cinema per cui impazziscono i fan, ma spesso vengono sommersi da scelte del tutto insensate e da errori di sceneggiatura macroscopici che mai mi sarei aspettato da Quentin. SPOILER Pare strano che i tedeschi si affidino ad un cinema di basso livello per un evento così importante, solo per un capriccio amoroso della star del film. Ancora più illogico che ci siano guardie ai piani superiori e non ad ogni uscita ed entrata della sala, e che i bastardi vadano ad eliminare il Fuhrer con un piano così incerto.E il bastardo chiamato "Il Piccoletto"?Come mai è nel camion con Aldo Rein?Qual'era il suo compito nell'operazione? La figura di Hitler è palesemente rappresentata per essere presa in giro, e questa almeno è una scelta condivisile, conoscendo Tarantino. Ci sono due scene, in particolare, che mi hanno fatto capire che forse il regista è fin troppo autocompiaciuto di se, al punto che in una scena al ristorante crede di accontentare il suo pubblico con dei primi piani della panna(?), e in una locanda, in una scena che poteva durare come minimo la metà, inserisce un personaggio al solo scopo di movimentare l'azione, in un modo ben poco originale. Altra cosa che mi sento di criticare è che i cosidetti "tarantinismi" sono messi lì per ricordare alla gente chi stia dirigendo la pellicola, un esempio lampante sono l'Orso Ebreo e Hugo Stiglitz. Fatte queste critiche, nonostante la durata dilatata e la mancanza di dinamismo la storia non annoia, e si sentono poco le quasi due ore e mezza. Inoltre Tarantino è molto migliorato come regia, e apparte qualche scena fa inquadrature bellissime. Ottimo anche il cast, con un grandissimo Christoph Waltz, bravi anche Pitt e la bellissima Kruger. Note di merito vanno anche ai costumi , alle scenografie e alle musiche, capaci di dare una straordinaria eleganza al film. Altra grande idea è quella delle lingue(consiglio di vederlo in originale).
Nonostante tutto ciò che critico in questo film, "Bastardi senza gloria" mi è piaciuto, e penso che il 7(buon film, vale la pena vederlo) sia un voto adeguato. Magari sono stato un po' stretto, ma chi ha visto il film e leggerà il mio commento includendo gli spoiler, capirà il mio voto. Consigliabile.
E meno male che quentin e' ritornato sulla retta via!Quel death proof non aveva molto convinto...bella sorpresa!speriamo che quentin continui cosi' e ci regali altri film strepitosi!
Bah, ci sono opere talmente grandi sotto determinati aspetti, che i singoli difetti non contano, non più. Ho letto commenti davvero impietosi verso questo inequivocabile MASTODONTE, e cominciavo pure a preoccuparmi che potessero aver ragione! Poi mi sono reso conto che, dovendo essere il mio commento, i film che mi si sono rivelati meglio di come me li aspettassi, quando me li aspettavo magnifici, sono davvero troppo pochi per precludere a QUESTO un voto sotto il nove..
Non ho mai amato tarantino ma se non altro ho sempre apprezzato l'ironia di fondo delle sue opere che invece qui è quasi assente. Sara' che dal trailer mi aspettavo qualcosa di piu' divertente, o perlomeno grottesco invece mi è sembrato un film qualunque, tra l'altro privo dei momenti ''pulp'' che di solito caratterizzano le opere di quentin...poi la durata stavolta è davvero eccessiva ed è resa ancora + pesante da tutti quei dialoghi in tedesco senza sottotitoli ( almeno la versione che ho visto io non li aveva ). SI lascia guardare ma non è un capolavoro, 6 politico.
e va bè diamo voti alti solo perchè è di tarantino...l'andazzo è questo..tutti i film di tarantino hanno una nedia sopra l'8...assurdo....film senza alcun senso..salvo solo gli attori