antwone fisher (2002)

anonimo è la parola giusta per definire questo film, tanto che ti chiedi perchè non abbiano ancora buttato via questo dannato stampino che confeziona film a carrettate che si differenziano solo per il titolo.
il voto che dò è tenuto a galla perchè fondamentalmente lo standard qualitativo non è dei peggiori, anche se ripeto, un po' più di sostanza avrebbe certamente giovato in luogo della forma.

Film confezionato ad arte per neri, senza infamia nè lode, intriso di clichè, dove c'è il nero appunto col quale la vita è stata dura, enfatizzando al massimo la posizione di "cornuto e mazziato". Canonico e fastidioso.

poco coinvolgente, anonimo e deludente!
e io che comprai l'originale con tante speranze.....imperdonabile errore di gioventù...!

Alcuni film, nella fattispecie "Antwone Fisher", non hanno particolare motivo di esistere.
L'affermazione potrebbe sembrare terribilmente drastica, ma a conti fatti, questo film di Denzel Washington, nella circostanza anche attore, è un prodotto senza mordente e troppo poco entusiasmante.
Si parte dall'incontro con lo psichiatra e lentamente si finisce lì, manca la verve in una storia dove quella della marina è solo un marchingegno, un pretesto.
In questa narrazione nessun punto saliente, troppo poco vibrante la storia in generale, sul palco un uomo di colore coi suoi problemi e coi suoi ricordi, insomma è qui la nota dolente, il soggetto, trasportato su pellicola più che esser poco credibile è improponibile, prende forma dunque un lavoro "poco" cinematografico e allo stesso tempo lineare e altamente fiacco; il finale non convince per niente.

"Antwone Fisher" è un film da scartare inderogabilmente, le cure sul lato tecnico con attori e fotografia (sufficiente ma anonima) non portano conseguenze positive sulla valutazione, valutazione abbondantemente insufficiente.

Adesso capisco perkè non c'è nessun voto oltre al mio...