a gentle creature (2017)

La Russia attuale non è un paese per i miti di cuore come l'esile protagonista di questo viaggio tragico che fra Dostoevskij e soprattutto Kafka, conduce la donna di fronte ad un muro invalicabile simile al Castello dello scrittore boemo. E' un'analisi spietata della Russia attuale, fra vestigia in rovina del passato comunista a quella odierna, governata da criminali, arrivisti, papponi e *******. Ed al centro di tutto questo questa figura minuta, impassibile ed inoffensiva che chiede soltanto di vedere recapitato un pacco all'interno del carcere dove è rinchiuso il marito e sapere se è rinchiuso ancora lì dentro.
Il controcanto alla donna è tutta l'umanità che ruota intorno, grottesca e disumana, che dipingono una realtà fatiscente ed in piena decadenza. E' un viaggio senza speranza perchè non si ottengono risposte con la mitezza d'animo, tantomeno se alzi un po' la testa ed allora il sistema ti sopprime in maniera spietata. Non una visione facile, ma dai contenuti forti che lasciano tracce.