the raid - redenzione (2011)

La sceneggiatura è una vera mèrda, ridotta all'osso, e l'unico colpo di scena che poteva redimerla viene bruciato nella sequenza d'apertura. Questo è il minimo, ed in prodotti del genere, un must (quindi da considerare fin la).
I primi dieci minuti promettono bene, poi va tutto in malora a favore dell'intrattenimento da videogame con dialoghi banalissimi, sparatorie di un caos allucinante (impossibile capirci qualcosa) e combattimenti esagerati, ripetitivi e, credetemi, infiniti oltre ogni immaginazione (e io che pensavo che John Woo fosse un megalomane); poi son tutti campioni di arti marziali, tutti (il protagonista in primis, dove cazzò le ha imparate? Manco Tony Jaa era così povero di background) e nessuno che dimostri un minimo di stanchezza se non quando si ritrova a terra stecchito. E lo splatter? Nauseante, in prodotti del genere proprio non riesco a tollerarlo, non a sti livelli almeno.

Action nuovo millennio, combattimenti splatter e violenza gratuita ogni volta che se ne presenta l'occasione: tutto autocompiaciuto e fine a se stesso.
Per quanto mi riguarda, noia e mal di testa (accentuato anche da un agghiacciante doppiaggio inglese).

Buono per esaltati, non per appassionati.
Un vero schifo.