radio killer - fine della corsa (2008)

Insipido “thriller su strada”, seguito del guardabile “Road Killer” risalente a qualche anno fa.
Ancora una volta i riferimenti a classici come “Duel”,”The Hitcher” e “La macchina infernale” sono palesi ,ma se nel primo capitolo venivano utilizzati con coscienza al fine di creare qualcosa di sufficientemente avvincente, in questo caso non si va oltre l’ignobile copia/incolla.
La trama si trascina in maniera imbarazzante,i protagonisti sono quattro idioti tra cui spicca per antipatia il tipo alternativo,si vorrebbe fare il tifo per il serial killer ma anche lui lascia a desiderare mostrando un carisma degno di un ratto morto.Inutile sottolineare che le capacità recitative degli attori non siano neppure all’altezza della più scalcinata recita parrocchiale.
La scena della partita a dadi però si salva,mettendo in piedi un siparietto bastardello mica male.Per il resto tutto nella norma,con i difetti di cui sopra ad affondare ancor di più un prodotto che avrebbe potuto vantare il suo perchè.
Inquietante il cognome del regista,tra l’altro già avvezzo a nefandezze simili,si spera sia solo un caso di somiglianza e non un egocentrico ed inadatto omaggio al celebre maestro dell’espressionismo e del Kammerspiel.