palermo shooting (2008)

Tra i più onirici film di Wenders. Non è la sua connotazione onirica il suo punto debole... anzi, probabilmente è il suo asso nella manica. E' un film sulle domande da un milione di dollari che mai e poi mai avranno risposte. E' un film che si diverte a giocare con la morte, come il ladro si diverte a sfuggire dalla guarda, o forse viceversa. La morte può essere la peggiore degli eventi, ma chissà se è davvero per tutti così devastante. Chissà se è la peggiore delle manifestazioni anche per chi, come il protagonista, sembra non avere più percezione di nulla o stimolo alcuno per le situazioni che gli scivolano sulla pelle giorno dopo giorno. Sarà Palermo ad aprirgli occhi. Curiosa ma poi rivelatasi affascinante la scelta di Wenders. Palermo, con le sue tradizioni, col suo incantevole adagiarsi sul mare, con quelle sue vie avvolte come nei più remoti misteri, sospesa tra il desiderio di continuare a vivere e l'incoscienza di correre a più non posso contro la morte. Non male Campino per non essere un attore. Giovanna Mezzogiorno intensa nei faccia a faccia, un po meno nelle situazioni corali. Dennis Hopper E' la morte.