l'inquilino del terzo piano (1976)

All'inizio c'è questo suicidio dell'inquilina che abitava lì prima del protagonista, ok si inizia subito bene, poi non succede nulla di eclatante e il ritmo narrativo è troppo lento, non provo nè inquietudine nè tensione.
Mi è piaciuta solo la scena del bagno dove i vicini stavano a fissare il vuoto per ore, i geroglifici egiziani scritti sulle pareti del bagno, e il fatto che al bar sotto casa volessero fargli prendere quello che ordinava la ragazza che si era suicidata. Basta, di altre cose non c'è niente di interessante. Poi lui incomincia a vestirsi da donna, boh....e poi arrivano gli ultimi 30 minuti che sono inquietanti.

per tutto il film si pensa che tutti quelli del palazzo ce l'abbiano con lui, che lo vogliano uccidere o farlo suicidare, ed invece era lui che era impazzito. ma non ho capito se era impazzito per una maledizione dei geroglifici egiziani oppure era impazzito di suo!

E alla fine lui che si "rivede" a fianco del letto nel finale urlante?....... Era lui o era una sorta di flashback finale visto questa volta in prima persona attraverso gli occhi di una sorta di Roman-Simone....!?
mah.. ai posteri.....