ferie d'agosto (1996)

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Titolo Originale: FERIE D'AGOSTO

Regia: Paolo Virzì

Interpreti: Ennio Fantastichini, Laura Morante, Sabrina Ferilli, Silvio Orlando

Durata: h 1.50
Nazionalità: Italia 1996
Genere: commedia
Al cinema nel Marzo 1996

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Trama del film Ferie d'agosto

Due ""clan"" di vacanzieri: l'uno fa capo al giornalista progressista Sandro Molino, intellettuale, meditativo, snob; l'altro è rappresentato dalla famiglia Mazzalupi, bottegai romaneschi caciaroni e videodipendenti. Si trovano, loro malgrado, dirimpettai in vacanza sull'isola di Ventotene, e devono in qualche modo sopravvivere alla reciproca presenza. Esplode subito l'ostilità, insieme con un disprezzo sdegnoso. Eppure i due stili di vita, sotto la scorza superficiale, non sono così dissimili: tutti sono intimamente scontenti e questo crea la premessa per l'inevitabile riconciliazione.

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Voto Visitatori:

7,17 / 10 (39 voti)

Grafico

VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film

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Voti e commenti su Ferie d'agosto, 39 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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bungle77 @ 28/11/2008 16:59:51

7½ / 10

Caustico ritratto dell'italia anni 90... buon esordio per Virzì

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/11/2008 18.24.38
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Sciamenna @ 18/09/2008 11:03:44

7½ / 10

" Siete aridi, siete elitari.."

Dopo Uccellacci e uccellini di Pasolini, l'intellettuale di sinistra non ha ancora imparato a comunicare con l'uomo della porta accanto..

Amaro e sognatore come al solito..

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/09/2008 12.39.03
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Harpo @ 02/12/2006 00:49:55

5 / 10

Perdonatemi, ma io proprio il cinema di Virzì non lo riesco a sopportare. I suoi intenti sono indubbiamente nobili e cerca sempre di rendere i suoi, dei film "impegnati". Però, sinceramente, mi pare che il modo in cui certe tematiche vengano affrontate da Paolo non vadano il livello da "bar". Il suo tipo di cinema, che dovrebbe essere figlio del neorealismo, mi sembra pieno di luoghi comuni.
A tutto ciò si va ad aggiungere una scelta di attori che, nonostante la fama, non riesce a convincere appieno (escludendo forse, solamente Orlando). Insomma, io preferisco di gran lunga altri registi, come Olmi o, se si guarda alla generazione successiva, Moretti. Credo comunque che questo sia un problema solamente mio, anche perchè vedendo commenti e sentendo opinioni si capisce che questo Virzì piace.

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Ultima risposta 14/04/2007 13.59.21
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martina74 @ 19/10/2005 18:38:28

7 / 10

Sette e mezzo.
Graffiante commendia degli opposti, dove si scontrano due modi di vivere diametralmente diversi, nei panni di personaggi che sfiorano il macchiettismo, ma senza mai cadere nell'eccesso.
Bravissimo Orlando.

29 risposte al commento
Ultima risposta 26/09/2008 09.16.40
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