daylight - trappola nel tunnel (1996)

Classico film action-catastrofista degli anni '90, con tutti (ma proprio tutti) i cliché tipici del genere. Buono l'inizio e la scena dei ventilatori, per il resto è tutto un procedere tra situazioni che prevedi con due o tre scene di anticipo. Tra l'altro, forse mi sbaglio, mi ha sempre dato l'impressione di prendere molto da "Cliffhanger" (Stallone in azione di salvataggio) che da canto suo non è un capolavoro ma possiede un fascino, vuoi forse per l'ambientazione, mille volte superiore.
Viggo Mortensen (già volto noto ma non ancora all'apice del suo successo) abbastanza sprecato.

Purtroppo ho sempre provato una repulsione genuina verso le pellicole hollywoodiane dove c'è il solito eroe che non deve chiedere mai e che pensa a tutto lui.
Stallone mono espressivo ( ben doppiato da Amendola) si muove nei cunicoli sotterranei dicendo a tutti cosa fare per risolvere la situazione , salvando la pellaccia di ognuno dei suoi compagni ( dinamici e intraprendenti quanto degli spaventapasseri).
La chiusura del sipario con Stallone sulla barella, stanco ma contento, poteva essere migliorata con un " Grazie America ", in modo da annegare il neurone sopravvissuto dello spettatore nello spicciolo patriottismo.
Retorico, patriottico, vuoto , ma in fin dei conti è intrattenimento senza pretese.
Partendo dall'ultima caratteristica elencata, ritengo che sia anche ingeneroso votare meno di 5, ma è un tipo di cinema di cui farei volentieri a meno.

LA solita roba hollywoodiana...

Una storia trita con dei personaggi stereotipati, una discreta azione stempera, in parte, la mediocrità del tutto. Guardabile ma facilmente dimenticabile.

Trasmesso in onda qualche settimana fa ... concordo col commento di atticus un cinema ormai morto e sepolto. Il solito Sylvester indistruttibile.

Seconda pellicola di Cohen ma incredibilmente non tra le sue peggiori (è riuscito a fare di peggio).
Paradossale e a tratti telefonato, sa intrattenere ma con una qualità molto mediocre. Stallone tutto fare, in grado di salvare l'allegra combriccola interpreta il solito ruolo tutto muscoli ma la cosa divertente è che pare il più intelligente tra tutti quelli rimasti sotto il tunnel.

Qua lo stallone ci arrampica sui vetri, o meglio sulla pareti del tunnel pur di salvarsi. Film senza mordente, da guardare ad occhi chiusi e pisolare.

Fino ad un certo punto gradevole e interessante, poi si perde nel..." finto". Un buon Stallone.

Echi di un cinema ormai morto e sepolto, con protagonisti senza carisma perseguitati da una sfi.ga devastante che sbrodola abbondantemente nel ridicolo. Il campionario di personaggi-cliché da catastrofe viene rispettato con una puntualità commovente (l'eroe dal passato ombroso, il delinquentello coraggioso, la frignona che si rivela una roccia, l'attaccabrighe rompipal.le, il deficiente che va sempre contro le decisioni più sagge, il cane, la coppia anziana...) e i soldi messi a disposizione non assicurano effetti speciali chissà quanto elaborati (non male l'esplosione iniziale, ma tutto il resto è piatta routine). Il finale è davvero risibile. Retorica a piene mani, noia inevitabile.

Sto film è un' esaltazione di tutto che non porta a niente e non lascia alcun messaggio degno di nota allo spettatore.

Solito vergognoso pastrocchio - americanata del celeberrimo Rob Cohen (il regista del portentoso "Fast and Furious", per intenderci).
Nel cast, fra effetti speciali e tamarraggini assortite, spiccano il povero Viggo Mortensen e il sonounverofi.go Stallone.
Alleluja!

Girato in parte a cinecittà, è un film che fatta esclusione per la sequenza dell'esplosione è tranquillamente trascurabile. Stallone appesantito e imbarazzante, personaggi stereotipatissimi (la coppia di vecchi rimbambiti e il loro cane dovrebbero dare umanità ma risultano un tentativo fintissimo di sentimentalismo a buon mercato).
Tensione al minimo: eppure con una location talmente claustrofobica era difficile riuscirci.

Dei film che ho visto con Sly e quello che mi è piaciuto di meno, anche se del tutto male non è.

Action movie senza notevoli meriti.
L'inizio non è male, ma si perde velocemente nella scemenza.

Ma a volte noioso,troppo forzate alcune scene

Concordo con la maggior parte dei commenti, fino ad un certo momento il film risulta gradevole, interessante e ben riuscito, poi si perde nei meandri della spettacolarizzazione forzata ed eccessiva ( con annesse troppe concessioni ad una realtà oggettiva che allontanano lo spettatore rendendo tutto estremamente finto). Un buon Stallone che non guasta a tenere su il voto, ma non basta a tenere su tutto il film. Scabroso finale. Mi è piaciuta anche Amy Brenneman. Dispiace vedere un film che comincia così bene gettarsi così alle ortiche.

Film a metà tra il catastrofico e l'action... belline e ritmate alcune scene ma me lo ricordavo cmq meglio... la figura di stallone è super partes. Cmq un occhiata la si può dare.
Più che mediocre. 5 1/2

a metà tra catastrofico e action (one man) movie, il risultato è un polpettone che dopo 5 minuti dal fattaccio inizia a scadere

Una delle tante scemenze insoppoartabili di Rob Cohen.
Bellino l'inizio poi diventa una schifezza integrale. Nel cast Amy Brenneman che l'anno prima era stata la donna di Robert De Niro in "Heat-la sfida" e e anche Viggo Mortensen.