david e golia (1960)

A dire il vero sembra più un peplum che non un film biblico; lascia perplessi il fatto che mostri Davide direttamente adulto quando, secondo la Bibbia, all'inizio era un bambino. Visto che dovevano tessere una storia su un avvenimento che nei testi sacri occupa poco spazio, è ovvio che le licenze e le invenzioni sono numerose: qui ad esempio viene detto qualcosa in più circa la figura di Golia, il rapporto tra Davide e Saul (un poco utile Orson Welles) è appena accennato ed il finale sembra pura fantasia. Tuttavia quello che colpisce sono le mastodontiche scene di battaglia con grande dispendio di uomini e mezzi, e le grandi e sfarzose scenografie che rendono il tutto se non altro un piacere per l'occhio; il ritmo non manca e la narrazione alla fin fine è avvincente. Forse il più discutibile tra i film biblici ma a parer mio non è da buttare.

Peplum che poteva contare su un certo budget e che non manca di suscitare una certa curiosità per la presenza nel cast di Orson Welles.
Purtroppo però alla resa dei conti siamo davanti ad una pellicola piuttosto deludente che si perde in mezzo ad una marea di dialoghi,inutili e terribilmente tediosi,ulteriormente penalizzata da un cast composto da grandi nomi ma che riserva un interpretazione decisamente sottotono.
Di buon livello scenografie e costumi,così come ben realizzata la battaglia finale,troppo poco per raggiungere la sufficienza e permettere a questo prodotto di elevarsi al di sopra dello standard degli altri film di questo genere che uscivano in quegli anni.

Davide e Golia è un peplum dai discreti mezzi produttivi per l'epoca, ma dalla resa non certo all'altezza. Certamente la storia è arcinota ma non sussiste nulla di particolare per differenziare un plot che rimane abbastanza canonico. Cast attoriale diviso tra ottime presente come quella di Welles e la Rossi Drago e ceppi monoespressivi come Serato e Pajer.