44 inch chest (2009)

Magnifico esemplare del genere "teatro in scatola", straordinariamente riuscito a mio parere.
Il punto di forza sono in primis i personaggi, semplicemente grandiosi, portati in vita dalle eccelse interpretazioni di tutto il cast. Gigantesco Winstone, inarrivabile John Hurt. Il suo "Old Man Peanut" è diventato istantaneamente, sin quasi dalla prima inquadratura, uno dei miei personaggi cinematografici preferiti di tutti i tempi. Da applausi anche il resto del cast.

I dialoghi sono un altro fiore all'occhiello del film, taglienti e impregnati di umorismo dark, ma mai superficiali o fini a sè stessi.
Eccezionale la scena in cui i vari personaggi si alternano nello schernire "Loverboy", formando una allo stesso tempo esilarante e raggelante sinfonia coprolaliaca, grottescamente melodiosa.

Non manca nemmeno l'approfondimento psicologico, anche se in gran parte limitato al protagonista (ma non è un difetto, essendo gli altri personaggi volutamente resi immeritevoli di qualunque sfumatura alle loro abiezioni - e proprio per questo dannatamente riusciti).

Personalmente l'ho trovato un po' corto, avrei potuto godere della squisita compagnia del quintetto per un'altra mezz'ora buona.
Criptico il titolo, forse un riferimento al machismo costantemente parodiato dal film.

Vittima della demenziale distribuzione italiana (i diritti appartengono a Leone Film Group), "44 Inch Chest" è stato trasmesso un paio di volte su Rai4 e non ne esiste nessuna edizione HomeVideo (non è acquistabile nemmeno su iTunes).



SPOILER