un mostro dalle mille teste (2015)

Lo spunto è senz'altro interessante: il registra Rodrigo Plá e la moglie Laura Santullo (la vera ideatrice del film) utilizzano come primo movente la freddezza e la corruzione di una compagnia di assicurazioni. Una compagnia rappresentata appunto da mille teste, dottori, soci e segretarie (sott'obbligo di tacere) che nascondono burocrazie per omettere le spese e tenersi più utili possibili.
La protagonista a cui viene negata la cura per il marito si fa carnefice, visibilmente non professionale, ma pronta a tutto pur di ottenere quello che vuole. E quindi parte una lotta di violenza disperata, una visione di dramma sociale, dove ad ogni azione arriva la corrisposta conseguenza. Sembra un thriller ma senza le regole cinematografiche.
Il pregio del film non è il cosa viene raccontato, perché quello che succede è frettoloso senza osare troppo. Ma è il come: le inquadrature utilizzate sono bellissime, soprattutto la prima, e la trama è onesta con lo spettatore