una bionda in carriera (2004) (2003)

Che delusione!!! il primo film a me piace tantissimo perché è molto divertente, simpatico e ha una bella morale di fondo, mentre questo sequel è demenziale, non fa ridere e la trama è troppo banale. Non mi è piaciuto! Salvo solo l'attrice protagonista che rimane simpatica nei suoi modi, ma non riesce cmq a salvare il film!

SPOILER

Un sequel piuttosto anonimo, banalizza un tema serio come la sperimentazione cosmetica sugli animali trasformandola in una lunga scenetta semi demenziale. Il cast, composto da nomi interessanti, non fa una gran figura ma viene fagocitato da una sceneggiatura insulsa e stucchevole.
Vedibile ma solo in mancanza d'altro.

Orribile sequel di un filmetto che spopolò ai suoi tempi per motivi a me oggi ancora ignoti tutti i box office del mondo senza offrire niente di nuovo.
La trama è un copia-incolla del precedente ma e qui la Witherspoon gigioneggia veramente troppo ed è insostenibile ed è un peccato perché la bionda in miniatura ha dimostrato in passato che quando vuole sa recitare eccome (Freeway, Election).
Evitabilissimo.

non so nemmeno perché l'ho guardato...
voto 3 soltanto perché il tema della lotta agli esperimenti sugli animali mi appassiona...voto al film = 0!

Nettamente inferiore al primo. Molto più noioso, monotono, poco coinvolgente, molto meno divertente e molto scontato !!
A tratti ridicolo, a tratti troppo politico e drammatico.
Lei sembra bella !!
Così così ...

Non raggiunge la sufficienza però penso sia più guardabile del precedente!

assurdo, surreale, demenziale, non fa proprio ridere!! Film x idioti

Non assolutamente al livello del primo, fa ridere ma è più stupido del primo

davvero orribile questo filmetto da 4 soldi

il primo era anche carino, questo è proprio patetico:

non fa ridere, punta su un buonismo irreale, sul colpire lo spettatore con le tinte rosa che nel primo episodio ti fan anche sorridere, qui invece si calca troppo la mano con questo kitch da vomito

sul convincimento di senatori che da ferrei divengono frivoli solo per un discorsetto o un balletto stenderei un velo pietoso

manca totalmente (a differenza del primo) una trama accettabile

dico: almeno facesse ridere

non mi è scappato neanche un sorrisetto

voto 1 pieno

Il ritorno dell'Oca Perfetta.
Visto il successo (meritato) della "Rivincita delle Bionde", siccome il cinema statunitense non si smentisce mai ecco che anche in questo caso giunge puntuale come un orologio svizzero l'ennesimo sequel. Ed, al solito, la fantasia non regna propriamente sovrana in questa seconda pellicola. Qualche trovata divertente c'e' ancora, ma e' insignificante rispetto a quelle del suo predecessore; marchio inconfondibile di questa carenza l'inserimento forzato, pesante ed insistente di melensa retorica nazionalista decisamente gratuita. Ma e' l'intero impianto comico che salta: quello che era ironicamente pacchiano e demenzialmente intelligente, ora e' quasi sempre soltanto pacchiano e demenziale. Inoltre questo film ricalca troppo, decisamente troppo, tutti gli stereotipi della commedia americana col copione gia' scritto, i momenti degli applausi gia' dettati, il giro delle inquadrature delle scene principali gia' pronto.
Dunque un film piu' che anonimo, che riesce a stento a strappare qualche risatina, anche se, bisogna dirlo, bisogna rendere onore al merito di non aver fatto scadere la storia nella volgarita'. Visti i tempi che corrono, e' gia' tanto.

altro che pomeriggio allegro direi giornata di *****..