nuovo cinema paradiso (1988)

Ci sono film che nascono e diventano grandi grazie all'enfasi, alla spettacolarità che il Cinema offre. Altri, invece, nascono per illustrare e render ancora più grande l'enfatica storia del Cinema.
Con Tornatore, con "Nuovo cinema Paradiso" si ha dunque questo secondo processo, il Cinema è esaltato nella sua fattispecie.
La storia parla chiaro, in una calda Sicilia del dopoguerra entra in scena un bambino attratto dai meccanismi di riproduzione della pellicola nel cinematografo.

"Nuovo cinema Paradiso" si addensa di immagini passionali, queste sequenze svolgono alla grande funzioni simboliche fotografando ciò, che all'inizio, rappresentò il Cinema in Italia. Non manca davvero nulla, c'è chi si commuove, c'è chi ride e chi (i ragazzi) dinanzi a scene eccitanti, cerca di masturbarsi.
Tornatore dunque sviluppa il suo film sull'immagine, sull'emozione della scena. La storia, invece, si snocciola attraverso un flashback, nella parte terminale si ritorna alla realtà, epilogo drammatico ,nostalgico.
Il finale, a questo punto, si condensa in un grande alone di importanza fra malinconia e passione.
Le musiche, gli attori e la fotografia le altre liete note. "Nuovo Cinema Paradiso" è una pietra miliare della cinematografia di Tornatore, lo stesso regista cercherà di riprendere il tutto con altri film (vedi "Baaria") ma non otterrà gli stessi risultati conseguiti nel 1988.