mamma ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a new york (1992)

Anche qui, più o meno lo stesso discorso fatto per il primo capitolo. Però, nonostante da bambino preferissi questo all'originale, riguardandolo oggi sto secondo episodio non mi ha trasmesso le stesse emozioni. Culkin qui è un pò più cresciuto, irritante e troppo scaltro per la sua età (oltre che meno pestifero), la serie di equivoci e coincidenze in cui precipita sono troppo inverosimili, e la struttura meccanica del film appare generalmente un pò più banalotta, ripetitiva, e sopratutto, furba (molto). In compenso, Pesci e Stern, ancora più idioti (e grotteschi) del primo, assicurano risate e divertimento a volontà, in particolare nella solita mezz'ora finale di trappole bastardissime in cui finiranno fritti, arrosto e maciullati a dovere (oltre che inondati di tutte le più schifose sostanze al mondo).
Come seguito va molto bene, intrattiene comunque quanto basta, e nel suo insieme, sebbene sia praticamente la fotocopia del predecessore, la formula funziona ancora. Ma la carenza di idee e originalità a tratti si sente, e l'impressione che questo fortunato seguito sia stato costruito a tavolino per sfruttare il successo del primo è fin troppo palese.
Ma chi se ne frega, è troppo divertente per soffermarsi su certi dettagli!

Spassose piccole parti per Tim Curry (gestore del Plaza) e Rob Schneider (fattorino).
Gli addetti ai lavori rimangono praticamente gi stessi, con John Hughes produttore seduto sul trono.


SPOILER