lolita (1997)

Lyne si cimenta con la sua personale visione del romanzo di Nabokov...oppure vuole fare un remake del film di Kubrick, la cosa non è molto chiara. Ne viene fuori un lungo videoclip dove, per dirne una, la scena onirica è puerile e si poteva evitare; metterlo a paragone con l'originale del '62 è una bestemmia nei confronti del Buon Dio. Un attore ambiguo e portato alla perversione come Irons era la scelta migliore tuttavia qui sembra un pò imbambolato e questa non è certo la sua interpretazione migliore.Insomma sembrerebbe una pellicola trascurabile eppure...
...eppure non si può ignorare la dirompente presenza fisica di una acerba Dominique Swain (senza nulla togliere a Sue Lyon) che con la sua bellezza in bilico tra furbizia ed innocenza domina, anzi ci domina letteralmente dall'inizio alla fine proprio come con Humbert. Non possiamo nemmeno non menzionare la breve ma intensissima parte di Frank Langella -un attore per me ingiustamente sottovalutato- e la sua caratterizzazione di un diabolico e tanto sfuggente quanto inquietante Quilty. Il risultato è si un videoclippone...ma torbido e malsano quanto basta che le musiche di Morricone contribuiscono a far arrivare alla sufficienza.