l'arte di cavarsela (2010)

La componente della delicatezza, acclusa a qualche porzione di spensieratezza, assembla in egregio modo un prodotto dei giorni nostri che prende nome (ed enfasi) in "L'arte di cavarsela".

E' proprio quell' "arte", quell'equilibrio esistenziale che determina, in senso positivo, l'icona e la personalità di un individuo all'interno della società sempre più sinonimo di standardizzazione.
Ci ha visto bene dunque la regia di Gavin Wiesen, in pratica questa commedia mette in risalto la storia di un giovane ragazzo fra vita privata e scolastica, il tutto tende verso un grande realismo umorale; sono proprio gli stati d'animo, le incertezze, le qualità del protagonista che danno quell' "umanità" al film, insomma siamo in un film ove alberga pesantemente l'anima di un adolescente intelligente in cui, qualche persona, potrebbe ritrovarsi (identificarsi) …
"L'arte di cavarsela" è costruito specificamente su un ritmo blando che, affiancato ad una proiezione temporale breve, porta il tutto ad esser sublimemente circoscritto e gradevole, spettatore impegnato dunque in un film che non mostra punti morti, non mancano sequenze romantiche e di grandi sensazioni, poi le musiche manovrano al meglio la situazione. Su questa scia segnaliamo anche una buona fotografia che sigilla ogni fotogramma di questo determinato film in modo meraviglioso, colori vivi.
Wiesen con l'uscita di questo film ha messo in conto che il prodotto non poteva mai diventare un Must della cinematografia ma, nonostante tutto, poteva allietare e distrarre, per un'ora e un po' di più, il pubblico, mica male!