l'albero di guernica (1975)

Di Fernando Arrabal il mio preferito resta Andrò come un cavallo pazzo.
Sufficiente.

Un pò pesantuccio, con le sue tematiche politiche.
Preferisco Andrò come un cavallo pazzo.

Solita veemenza surrealista di Arrabal tra nani martirizzati e straripanti simbolismi a far da contorno alla guerra civile spagnola.
Girato a Matera, probabilmente uno dei lavori minori del regista spagnolo.

Nota ultrapositiva per l’interpretazione di Mariangela Melato.

Film interessante quanto pesante. Un'espressione particolare del cinema di Arrabal che con il tema politico-bellico tenta di trasmettere il suo pensiero al riguardo servendosi di un cast azzeccato, basta vedere la Melato che recita in maniera davvero convincente per rendersene conto. Troppi i momenti scadenti, spesso retorico e fastidiosio in certe parti merito di una regia troppo fine a se stessa. Poteva essere migliore.

Fà davvero piacerissimo vedere una grande e brava attrice italiana come Mariangela Melato presente anche in questo genere di pellicole, molto impegnate tematicamente e dirette anche da registi stranieri.

Film palesemente schierato contro il fascismo, molto riuscito, ben diretto ed interpretato.

Forse un pò meno efficace di Viva la muerte, perchè meno autobiografico rispetto a questo, ma comunque apprezzabile.

altro film cardine del 'movimento panico', l'albero di guernica non è certo la miglior opera di arrabal, ma è un film indubbiamente interessante.
primo perchè molto sentito, lo stesso regista ha vissuto il dramma franchista sulla sua pelle ed è forse proprio per questo che, in questa pellicola soprattutto, ne traccia un profilo così duro, tanto a volte da sfiorare il retorico.
seppur non sia ostico come 'la montagna sacra' o altri film di questo filone, rimane un film a volte confuso e ricco di simbolismi, che potrebbe annoiare chi si cimentasse per la prima volta con questo genere di cinema.