i tre amigos (1986)

Simpatica commedietta di Landis, lontana dalle sue migliori ma ancor di più dalle sue peggiori.
Storia carina costruita sull'equivoco al servizio di due buffissimi Martin e Short a loro agio, molto meno il buon Chevy Chase che con i due c'entra poco o niente (con Aykroyd o Candy sarebbe stato diverso) e sembra fare più da riempitivo che altro.
Gag simpatiche ma nulla di irresistibile, però...
a volte basta veramente una sola scena per rendere un film memorabile, in questo caso tutta la sequenza nel bar con il balletto sulle note di "My Little Buttercup" vale da sola il prezzo del biglietto!
Nello specifico: i tre si esibiscono nel saloon davanti ad un pubblico di banditi messicani, mentre si esibiscono ogni tanto provano a coinvolgerli cercando di fargli cantare qualche strofa senza ricevere risposta, in ogni caso da professionisti che sono vanno avanti e finiscono il numero; di norma in scene del genere ci si aspetta che il pubblico, per quanto all'inizio diffidente, arrivi alla fine dell'esibizione con fischi ed applausi da tutte le parti. Bene, qui non succede niente del genere; finito il numero, i banditi restano tutti muti ed impassibili a guardarsi a vicenda per non più di mezzo secondo. Ecco, quel mezzo secondo da solo posso garantire che è assolutamente impagabile, risate assicurate. Tempi di comicità perfetti, John Landis at his best.
Peccato che il resto del film, per carità grazioso, non sia minimamente all'altezza di questa scena, altrimenti ne usciva un capolavoro.