incubi e deliri - il virus della strada va a nord (2006)

Buon episodio della serie Incubi e deliri, abbastanza inquietante –soprattutto grazie al diabolico quadro- e con un protagonista, Tom Berenger,che offre una buona interpretazione.
Nonostante qualche pecca di sceneggiatura e un finale un po' frettoloso, questa puntata è godibile e si avvale del sinistro ghigno del losco individuo del quadro.

Non male questo episodio della serie "Incubi E Deliri": buona atmosfera (anche per merito delle musiche), buon ritmo e buona anche l'interpretazione di Tom Berenger.
Considerando il livello mediocre di altri episodi questo è certamente da annoverarsi tra i capitoli meritevoli di una visione.

Probabilmente il migliore ... Anche se è stra-pieno di falle !!!
Buona tensione.

forse il migliore episodio per molti aspetti, storia e giusta tensione, musiche.

Il migliore della serie, bravo protagonista, splendidi effetti sonori, ma il finale non mi ha entusiasmato.

Sulla carta è sicuramente uno dei miei preferiti e devo dire che la sua trasposizione non è affatto male.
Berenger nei panni dello scrittore di successo che si trova faccia a faccia con le sue (o forse le nostre?) paure è davvero notevole.

SPOILER

Finalmente un prodotto che si eleva dal piattume generale della serie tv ad episodi “Incubi e deliri”, tratta dall’omonima raccolta di Stephen King.
Questo prodotto appare dotato di buon ritmo e di qualche invenzione visiva tutto sommato interessante.
Tom Berenger si muove con efficacia nei panni di uno scrittore sul viale del tramonto che, probabilmente ammalato in maniera grave, decide incosciamente di provare sulla propria pelle una di quelle storie del brivido che gli hanno permesso di ottenere fama e denaro.Tornano alcune delle ossessioni Kinghiane per eccellenza,vale a dire lo scrittore in difficoltà ed un oggetto come veicolo di entità soprannaturali.

questo invece è carino. ritroviamo un appesantito tom berenger alle prese con la persecuzione di un quadro maledetto e mutevole (tema ricorrente dello scrittore, come ad esempio in rose madder).
niente di clamoroso, ma le prove recitative sono buone, la visione scorre e il personaggio del virus della strada ha un certo fascino.