Pur sposato con una donna con la testa sulle spalle, è un sottaniere tanto accanito quanto inconcludente e vanaglorioso. Quando i suoi sogni di conquista si traducono in realtà, combina un pastrocchio.
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Primo film di una ideale quadrilogia (gli altri sono: lo scapolo, il marito, il vedovo) dove registi diversi affidano a Sordi il ruolo di incarnare il tipico maschio alle prese con l'universo femminile piuttosto che la famiglia. In questo caso abbiamo un impenitente don giovanni, sposato ma di spirito libero che non trova di meglio da fare che il cascamorto con ogni donna che incontra inventando castelli di bugie. Non solo andrà irrimediabilmente in bianco ma le situazioni gli si rivolteranno pericolosamente contro. Il tutto servito sul piatto d'argento della commedia frizzante ma sobria degli anni '50 dove qualcosa si osa...ma non più di tanto. Ovviamente nessun altro se non un vulcanico Albertone nazionale poteva calarsi in questo ruolo con la sua solita interpretazione sopra le righe. Non è un capolavoro e se si cerca magari una commedia che fà più ridere si trova pure...ma è una di quelle pellicole da vedere almeno una volta nella vita, come tutti i film interpretati da Alberto Sordi, ovviamente.
L'essenza del film è tutta nel titolo. Sembra scritto per Alberto Sordi questo film, anche se il risultato è tutt'altro che scoppiettante. Rimane una commedia piacevole ma scontata, io il Sordi seduttore l'ho apprezzato maggiormente in altre pellicole.
Chi meglio di Alberto Sordi poteva vestire i panni di un don giovanni da strapazzo? Il compianto attore romano interpreta a modo suo, in maniera frizzante e caciarona, un ruolo che gli calza a pennello, mettendo in bella mostra ancora una volta tutta la sua simpatia, la sua guasconeria e il suo carisma interpretativo, regalando al pubblico una performance divertente e briosa che da sola merita tutta la considerazione possibile. Bene anche il resto del cast che lo supporta in maniera degna, contribuendo alla riuscita di questo ennesimo apprezzabilissimo esempio di commedia all'italiana. Per una serata piacevole.
Piacevole commedia con al centro un Alberto Sordi divertente e brioso come al solito, anche se più misurato che in altri film. La commedia è piuttosto prevedibile ma mai volgare e sempre allegra, cosa non facile nel cinema contemporaneo.
Scusate, questo film sarà anche banale ma è una di quelle commedie che mi ha fatto più ridere in assoluto. E ovviamente il merito va ascritto tutto al grande Albertone, il quale riesce qui a dar vita ad un personaggio estremamente comico che racchiude in sé tutte le caratteristiche dell’italiano più mediocre. Egli è a un tempo fanfarone, infantile, infingardo, bugiardo, meschino, superficiale, pettegolo, sospettoso, e chi ne ha più ne metta. Si può dire che questo film è Sordi: ogni scena si regge sulla sua strepitosa verve e sulla sua mimica inconfondibile, confermandolo così come uno dei più grandi caratteristi del cinema italiano.