il bianco, il giallo e il nero (1975)

Western on the road scanzonato e mattacchione, con una trama totalmente disimpegnata utilizzata come pretesto per far battibeccare a raffica i tre personaggi principali: Gemma da sberle nella parte del belloccio gentiluomo e truffaldino brutta copia di Terence Hill (infatti la sua simpatia la fa la voce di Pino Locchi), buono Wallach anche se sprecato come sceriffo leale e brontolone, molto meglio il mitico Tomas Milian che ingloba con effetti esilaranti tutti gli stereotipi del giapponese babbeo.

Apprezzabile, almeno per i tempi, come parodia del genere, ma trasmette più allegria che divertimento.
Dal mio canto, un 6 proprio per la sua innocuità; il dialogo iniziale rimane comunque un tocco di genio!