il bambino d'oro (1986)

Ad oggi, un Eddie Murphy scatenato (e all'epoca, nel pieno del suo successo) rimane l'unico motivo d'interesse nel guardare questo fantasy che, nonostante l'apprezzabile spunto iniziale e qualche risatina strappata ogni tanto, è invecchiato decisamente male. Il plot risulta veramente debole sotto più punti di vista, il ritmo è spesso fiacco e poco sostenuto, e gli fx, che avrebbero dovuto essere il punto forte dell'opera, erano già abbastanza scadenti e datati per i tempi (a parte la scena della lattina di Pepsi che inizia a ballare). Non nego comunque che provo un particolare affetto per questo filmettino (adoro gli 80s), perciò non voglio fare più di tanto il bastardo. Perciò, che altro salvare (oltre a Eddie)? Qualche gag semplice ma riuscita (viaggio in Nepal), le ottime musiche di Colombier, l'orecchiabile colonna sonora (molto carini i brani "The Best Man In The World" di Ann Wilson, messo durante i titoli di testa, o "Body Talk" dei Ratt) e la bellezza dell'imbambolatissima Lewis.
Ripeto, a me piaciucchia, e l'oretta e mezza di durata, se ti piace il genere, te la passi anche abbastanza piacevolmente... ma siamo ben lontani da un capolavoro, e tra i film di Murphy realizzati negli anni 80, questo è senz'altro tra i suoi peggiori. Solo per fan e nostalgici.
7, perchè appartengo ad entrambe le categorie.