Un a donna rimane intrappolata nella casa di un avvocato e della sua famiglia a causa di un'improvvisa e inspiegabile rivolta di migliaia di uccelli, che attaccano gli abitanti del paese.
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Premetto non sono un estimatore di Hitch, pur riconoscendone il genio e che quasi tutti i suoi film siano impeccabili. Gli uccelli tra tutti i film che ho visto è il mio preferito..
Questo film tocca la vetta del genere thriller-horror. Infatti è il primo film (e ne sono quasi certo) che ha come soggetto la rivolta della natura (e più precisamente degli animali) contro l'uomo. Dopo una prima parte perlopiù descrittiva (quasi una commedia) in cui vengono inquadrati i personaggi, la seconda ci riserba delle sequenze di altissimo cinema, con una sempre maggiore tensione, che diventa palpabile nel finale. Finale che, non poteva essere più azzecato; Hitchcock, infatti, riesce nell'intento di unire un "lieto" fine (in quanto nessuno dei quattro protagonisti muore) ad una scena fortemente drammatica, nonchè apocalittica (i pennuti hanno vinto). In poche parole quello che Spielberg non riesce mai a fare. Oltretutto va sottolineato che questo film ha precorso i tempi anche per quanto concerne la "messa in scena": nessuno avrebbe mai pensato allora di fare un film che avesse come protagonisti stormi di piccioni, con tutto ciò che ne deriva. Infatti per l'anno in cui è stato girato (1963) gli effetti speciali non facevano sicuramente miracoli e quindi era a dir poco traumatico girare in uno studio con dei veri corvi che ti atttaccavano. Va quindi sottolineato che in un giorno di ripresa vi era sempre qualche membro della troupe che doveva essere ricoverato in ospedale, e, per un breve periodo, le riprese furono soppresse perchè la Hedren era quasi impazzita. Stranissima la scelta della colonna sonora in quanto le musiche sono il verso degli uccelli. Insomma, a mio modestissimo parere, uno dei tre film più belli di Hitch, nonchè capolavoro intramontabile della storia
Non mi ha mai convinta e, coerente con me stessa, non dò il voto che mi sento dentro, ma un voto simbolico, giusto per non rovinare la media.
La natura che si ribella all'uomo. Incomincia con un gabbiano e termina con centinaia di corvi all'assalto. L'attrice principale, Tippi Hedren, non mi è mai piaciuta, la trovo banale e per niente espressiva. Non me ne vogliano gli estimatori di Hitch. Ho apprezzato di più altri suoi film.
Un vero capolavoro del cinema, anche se non il migliore di Hitchcock, a mio parere...regia e sceneggiatura, al solito, eccezionali. Recitazione ottima, molti attori del film andarono in esaurimento nervoso durante il periodo delle riprese, in quanto gli uccelli utilizzati erano veri, come i lori becchi! L' unica pecca è il doppiaggio italiano, VERAMENTE PENOSO, in molto scene addirittura sfalsato rispetto al dialogo originale...ma di questo non si può dar la colpa al regista o agli attori sicuramente!!! ;--)
adoro hitch, ma qst x me è un film inutile..nn capisco come faccia ad essere sempre stato osannato..boh, forse sfugge qsa a me...nn dubito ke al suo tempo avesse fatto clamore, ma adesso - al contrario d tutti gli altri suoi film - mi sembra decisamente superato..vale la pena d vederlo, ma nn è assolutamente nulla d eccezionale
Bel film con una prima parte molto ben fatta; certamente, a mio parere, non il migliore di Hitchcock. Più che un thriller è un film horror/catastrofico.
Come sa fare i film Hitch, non li sa fare nessuno..... Tippi non è la migliore delle sue attrici-feticcio, ma qui si supera..... ha la giusta aria di una che ci è capitata "per caso" .... assolutamente da vedere, come tutti i film di Hitch
Purtroppo questo è l'unico film di Hitchcock che ho visto fin ora... Posso sicuramente dire che è veramente molto bello e allo stesso tempo inquietante....Mi sono piaciute molto anche le ambientazioni in cui si svolge il film!!
A parte i manichini senza occhi, per niente realistici, ho trovato il film appassionante, ( la fine del mondo fa sempre senso), soltanto nell'ultima mezz'ora fremevo aspettando un attacco da parte dei "diabolici" pezzi di cartone mossi con dei fili ( presumibilmente uccelli).
inquietante è la parola giusta.anke se nn ci sono mostri o cose del gebnere hitchoc rende anche gli ucceli molto paurosi.anke se sono nella generazione di tarantino do un bel 7 a questo film secondo me il migliore insieme a psyco di hitchoc
10 per la fotografia 10 per l'atmosfera che monta fino ad arrivare al climax 10 per l'assenza di musica e per l'aver utilizzato il verso degli uccelli modulandoli come su uno spartito 10 per la scena di melanie in soffitta (anche se ha procurato a tippi hedren un bell'esaurimento nervoso) 10 per i corvi sui giochi della scuola 10 per l'averci lasciato senza uno straccio di spiegazione sul perchè gli uccelli impazziscono 10 per il montaggio della scena in cui guardano dalla finestra la pompa di benzina che salta in aria. questo film è assolutamente da top 25!
Qualcuno puo' aiutarmi...uno dei ricordi più agghiaccianti avuti da piccolo (ehm il liberismo dei miei che mi lasciavano vedere di tutto mi ha reso così psicolabile, oggi) fu un film di spionaggio, una cosa à la Chabrol, dove una civetta veniva ammaestrata per sbranare gli occhi di una povera ragazza. L'immaginario ehm ornitologico/teologico di Hitch è diventato talmente popolare cbe oggi diventa iconizzato. E' da antologia l'unica scena mai girata, il pacioso regista che tiene sulla spalla un corvo con buona pace (e armonia) dei custodi reali di Tower Palace. L'effetto emozionale non è per puro caso: anche se dicessi che - ad esempio nella famosa scena dell'aggressione nella scuola - tutti i ragazzini che corrono e rispettivi tutori scappano da qualcosa che non c'è - e che solo in un secondo tempo diventa implosione del terrore di rapaci e non veri o manipolati, noi siamo lì a spaventarci. E magari il gioco scoperto è proprio questo: dopo aver visto il film guardiamo gabbiani e volatili con un senso di imminente timore. Nel tentativo di celebrare lo stesso effetto della doccia dopo un'escamotage come Psycho. Il film è certo il più ambizioso di Hitch, ma a livello tematico non fa che riprodurre metaforicamente (cfr. la ribellione della natura dal dominio umano, la rivalsa dei dominati sui dominatori) le solite ossessioni del regista. Tutto è filtrato magnificamente, a cominciare dalle caratterizzazioni dei personaggi: non dimentichiamo che Mitch (l'austrialiano Rod Taylor) è un'avvocato che - a detta della stessa sorella minore - "conosce un sacco di delinquenti" Tutto si spiega, no? Il dado è tratto, l'equilibrio è ristabilito. Beh forse. Melanie (in omaggio al film la Hedren chiamo' così la figlia? Indaghero') è una ricca viziata e nullafacente che finge un'identità che non ha... vanta schermaglie da dolce vita romana, tuffi in piscina e playboys comprati e buttati via ... la tipica ragazza di città che la falsa morale della provincia vorrebbe indicare persino come la diretta responsabile della tragedia successiva - la madre di Mitch nel suo egoismo incapace di controllare la paura della perdita del figlio e della solitudine - o l'amicizia/rivalità con un'altra donna, la sensuale insegnante interpretata da Suzanne Pleshette, splendida. Ma c'è di più: Hitch ingloba metafisica e psicologia in una riflessione sull'angoscia che - come in altri casi - Rebecca, Il caso Paradine, Io confesso - diventa un giudizio universale che ribalta concetti e clichè della Creazione della Terra. In questo frangente, si rispecchiano - grazie anche al talento enorme dello staff tecnico - altri caratteri minori ma assai significativi: l'ornitologa un po' chiusa nel suo "covo" di passione, o un'uomo perennemente sbronzo che invoca l'apocalisse dei versetti biblici. Nello stesso istante, gli animali in gabbia tali rimangono (i pappagalli inermi) mentre il resto della specie gabbiani compresi vuole costringere l'uomo a una vera migrazione. Tra momenti puramente horror - gore (il ritrovamento del corpo di un uomo....privato dagli occhi) ed echi che anticipano purtroppo il filone catastrofico del decennio successivo (i tumulti e l'esplosione vicino alla pompa di benzina), è anche una sorta di demone purificatore della superficialità della protagonista, la cui superficialità mentitrice subisce via via molti coltraccolpi, fino a diventare l'erema perseguitata - non la sola, ma la più punita - di un mondo che mutando il suo corso, ristabilisce l'ultimo contatto di Hitchcock - almeno a livello popolare - con la follia perdurante della realtà. Ah, uno dei più grandi film di ogni tempo
Questo è il primo film di Alfred Hitchcock che guardo, e devo dire che non mi ha convinto molto,cioè nell'anno in cui è uscito poteva sembrare un capolavoro ,ma guardandolo oggi ............. Credo che questi generi di film uno li deve avere nel sangue,e quindi non metto in dubbio la genialità del regista.
per l'epoca decisamente un film ben realizzato. però la storia è elementare e la trama è tipica dei film catastrofici che sono poi venuti fuori come i funghi negli anni sucessivi.
Bellissimo film, assolutamente da vedere. Opera unica e inclassificabile, un film ricco di suspense e tensione, originale e perfettamente costruito. Tra le scene più memorabili: i passeri che invadono il soggiorno, la scena con i corvi, la scena della stazione di servizio, gli uccelli che assaltano la casa mentre noi ne sentiamo solo il rumore e vediamo il terrore dei personaggi chiusi all'interno, e ovviamente la scena della stanza al piano superiore... Personalmente lo ritengo il secondo film più bello di Hitchcock subito dopo "Psycho". Nessun thriller di oggi regge il confronto.
Primo e, ad oggi, unico film in cui la ribellione della natura contro l'uomo viene trattata in maniera così originale...Un Horror fuori da qualsiasi schema... Improponibile, a mio parere, il paragone con Psycho per eccessiva diversità dei contenuti e scelte stilistiche, il che contribuisce ulteriormente ad alimentare la stima dello spettatore per la genialità di Hitchcock; realizzare 2 film sequenziali così opposti e così complementari, nell'angoscia che riescono a creare, è un'impresa titanica...
Secondo me ai livelli di Psycho, assolutamente geniale...la metafora della paura di ciò che ci aspetta là fuori, nel mondo esterno...eccezionale...solo Hitchcock poteva concepire un film così....perchè è morto?????si meritava l'immortalità, avrebbe potuto regalarci tantissimi altri capolavori!!!!!!
Al contrario di molti secondo me non è questo il vero capolavoro di Hitchcock.Questo non toglie che il film sia stupendo,in particolar modo la seconda parte.La scena finale è una delle più famose della storia del cinema.davvero un grande film,però,ripeto,non lo considero il più bello del Maestro.
Direi che questo è, secondo me, uno dei maggiori capolavori di Hitchcock. Da manuale la realizzazione, effetti speciali compresi (per l'epoca) e superba l'atmosfera che si respira per tutto il film. Bellissimo e ed elegantemente apocalittico il finale.
L'horror più riuscito di Hitchcock. Sangue? E chi ha bisogno di sangue? Bastano un po' di uccellini e due ore di angoscia allo spettatore non le leva nessuno.