furia cieca (1989)

Assolutissimo cult dei cult, imbattibile, instancabile, insuperabile. Fare i pignoli e valutarlo con giudizio obbiettivo non ha senso, perche' sapete meglio di me che il concetto di base e' banalissimo, che la storia e' ridicola, e che la sceneggiatura e' una presa per i fondelli bella e buona. E allora, dico io, chi se ne frega? Questi difetti non significano nulla, non contano, non esistono in un'opera del genere, che altro non e' che una semplice cavolata simpatica, di zero pretese, e che non si prende mai sul serio; uno di quei prodotti che per quanto stupidi e privi di logica, non puoi comunque far a meno di amare. L'avro' visto e rivisto almeno un centinaio di volte, ma giuro, non smette mai di divertirmi. Action tamarro allo stato puro: sparatorie con colpi infiniti, inseguimenti a vicolo cieco, personaggi gradevoli e simpatici, humour costante, e tanti combattimenti. Cos'altro si puo' chiedere ad un film che soddisfa appieno tutte le esigenze richieste dal genere? Inchino con tanto di cappello al mostro sacro Rutger Hauer (uno dei miei attori preferiti di sempre, troppo bravo per un filmetto cosi'), che con la sua immensa bravura, la sua classe e il suo superbo carisma, riesce a rendere un film cinematograficamente nullo un'esperienza scorrevole, leggera e decisamente spassosa. Ovviamente con un gentile ed utile supporto da parte degli attori di contorno (tutti bravi), specie del piccolo Call, dei fratelli piantagrane ed imbranati Cassavetes e Overton (memorabile il confronto con le due vecchie in autostrada e le battute che ho inserito nello spoiler), e della guest star appearance del maestro ninja Sho Kosugi, che si cimenta contro il nostro Rutger in un bel duello finale a colpi di spada. Un classico indiscusso, passato in tv fino alla nausea, ma che si riguarda sempre con estremo piacere. Ma dai, esiste veramente qualcuno che non l'ha ancora visto? Cult. Punto e basta.


SPOILER