blade: trinity (2004)

Esce l'attesissimo terzo episodio di Blade, serie tratta dall'omonimo fumetto che aveva costruito sapientemente il suo successo tra i film d'azione, arricchendo le pellicole di uno stile e di un atmosfera propria e accattivante.
Se per quanto riguarda lo stile non si registrano perdite rilevanti, altra situazione è quella dell'atmosfera, che vive di momenti piuttosto altalenanti.
L'idea di non far rimanere Blade un eroe solo e dannato, e quella di mettere fuori dai giochi il vecchio Wistler, mi sembrano alquanto criticabili. Perfino lo scontro finale mi sembra risolto in maniera poco onorevole dal diurno. La sceneggiatura è quella di un classico action movie, come per altro ci avevano abituato i precedenti film, che pecca forse di velocità eccessiva. Se pensiamo che il nemico di turno è il capostipite di una specie, la storia lo tralascia con una certa facilità e lo risolve in altrettanto modo, andava pensata meglio. Nelle interpretazioni una menzione la merita assolutamente Wesley Snipes, nessuno poteva incarnare Blade altrettanto bene in questa trilogia, e un punto anche al mitico Tripple H, un vampiro veramente molto grosso. Il regista sviluppa una pellicola molto originale e con inquadrature azzardate che aumentano l'enorme tasso adrenalinico, bellissima la presentazione dei titoli sulla comparsa del protagonista. La colonna sonora pompa ritmi furiosi per tutta la visione di Blade trinity e asseconda i combattimenti veloci e ben realizzati, di cui Snipes è padrone, ma condivido le critiche per un abuso di pezzi Hip Hop. In conclusione un ottimo film d'azione ma non il degno finale della trilogia di Blade, il voto è da un amante del genere d'azione, tutti gli altri lo troveranno irritante.