assassinio sul tevere (1979)

E'/era il capitolo più inedito della saga del commissario Giraldi (dimostrato anche dal titolo diverso dal nome ufficiale dei capitoli successivi, infatti l'idea di far prevalere la commedia nella serie diventerà definitiva solo nell'episodio seguente, "Delitto a Porta Romana") ma anche tra i più riusciti e divertenti.
La trama gialla seppur prevedibile funziona e non annoia, ma come è giusto che sia rimane sullo sfondo per lasciar spazio alla verve dell'incontenibile Tomas Milian (che trova ancora una volta in Bombolo una spalla comica perfetta) ed alla moltitudine di battute e parolacce che lo hanno reso celebre (applausi al mai dimenticato Ferruccio Amendola).
Come di consueto non poteva mancare il classico inseguimento: questa volta hanno optato per Milian a cavallo, ed al solito il tutto è stato girato con gran senso dello spettacolo e massima professionalità (sempre se si esclude lo scarso impegno dimostrato nel mascherare l'utilizzo di controfigure).
Strafigà da paura Marina Ripa di Meana, sì, quella stessa Marina Ripa di Meana che nella decade 2000/2010 si è "distinta" per essere una delle più alte portavoci della tv trash italiana.

Semplice e gradevole, non dispiace rivederlo di tanto in tanto.