antenna (2003)

Questo film di Kumakiri Kazuyoshi è veramente complesso
Son complessi i temi trattati, così come la loro espressione nel film.
Il tema centrale è, a mio parere, quello del masochismo, della necessità del dolore come via di scampo dai problemi della quotidianità ma anche dalle problematiche esistenziali e non, che caratterizzano i componenti della famiglia soggetto principale del film.
Possiamo parlare di masochismo corale.Infatti Kazuyoshi rappresenta una famiglia i cui componenti tendono, anzi necessitano dell'autoinflizione del dolore fisico e mentale al fine di fuggire dalla cruda realtà. E quindi Kazuyoshi cerca di riflettere sul ruolo del dolore sociale, corale e sulla possibilità di superare quest'ultimo solo mediante la sua condivisione con altri. Sembra proprio questo il messaggio del film: il dolore è alleviabile solo con la condivisione di questo con qualcun altro, ma ciò possibile solo attraverso un gesto di puro amore da parte di colui che decide di condividere il male.
Amore, dolore, e ricordi questi sono gli ingredienti di quest'opera a tratti metafisica.
Logicamente un film consigliato solo agli amanti del cinema asiatico del senso più puro del termine. Infatti Antenna è tra i film più "asiatici" che abbia visto: tempi lunghissimi e un'ermetismo concettuale che possono far desistere lo spettatore. Ma comunque Antenna sa toccare, in alcuni casi, le corde della nostra sensibilità e questo è un bene