the pack (2015)

Nelle isolate campagne dell'entroterra australiano numerosi cani randagi sono passati dal fare strage di bestiame all'attaccare l'uomo.
Ne farà le spese una famiglia impossibilitata a chiamare i soccorsi e stretta d'assedio dai famelici animali. E' una sorta di home-invasione con i soliti quattro babbei mascherati sostituiti da quelli che in teoria sono considerati i migliori amici dell'uomo. La pellicola ha qualche buon momento ma nel complesso non convince mai, questo a causa di comportamenti che più volte rasentano la follia da parte delle vittime. L'illogicità regna sovrana, anche perchè non ci vorrebbe davvero un'intelligenza superiore per pensare a chiudersi da qualche parte o a salire sul tetto ed attendere i soccorsi. E invece le quattro potenziali vittime giocano un po' a nascondino e un po' alla guerra con i zannuti antagonisti.
A ciò si aggiungano le magagne di un budget limitato evidenziate soprattutto nella presentazione del branco, il sospetto che si tratti di un solo cane utilizzato più volte è piuttosto forte e le poche scene con più animali sono realizzate in CGI di mediocre qualità. Anche la regia è di bassa lega, in affanno durante le scene più concitate in cui non si capisce un tubo. Beast-movie che nulla a che vedere con la magari ingenua ma apprezzabile categoria in voga fino a qualche tempo fa, inoltre qui a latitare è anche il messaggio ecologista, fattore abbastanza anomalo per il genere.