the assault (2010)

Da un tragico fatto di cronaca un film capace di tenere col fiato sospeso fino alla fine in una cronistoria,ovviamente a tratti romanzata ,degli eventi che nel periodo natalizio del '94 catalizzarono l'attenzione dei telespettatori francesi e non solo.
Jean Leclercq optando per una funerea fotografia dai toni spenti racconta del sequestro e relativo dirottamente di un aereo dell'Air France per mano di quattro terroristi della Gia (Gruppo Islamico Armato),da Algeri sino alla sanguinosa conclusione nell'aeroporto di Marsiglia.
"L'assaut" è un film costruito su tempistiche perfette ed asciugato di tutto il materiale che avrebbe appesantito lo svolgimento.L'unica concessione non pertinente il tema dominante riguarda Thierry,uno dei membri del GIGN,ossia il corpo speciale incaricato di risolvere la situazione con l'uso della forza,personaggio preso a modello non solo perché la sua è una delle storie personali più importanti,ma anche per rendere umane queste figure regolarmente descritte come indistruttibili supermachi nei blockbuster americani.
I terroristi in azione,la febbrile organizzazione del blitz,le manovre politiche per dissuadere gli attentatori sono tutte fasi preparatorie in funzione dell'assalto, perfette nel fomentare la tensione poi confluente in un finale di rara intensità.
Il momento clou,dichiarato fin dall'esplicito titolo è infatti un momento di grande cinema action,Leclercq si attiene ad un realismo quasi documentaristico e firma una sequenza da brividi sfruttando al meglio gli angusti spazi della cabina di pilotaggio e il corridoio passeggeri,ambienti in cui le pallottole fischieranno senza tregua.
Vibrante e teso,davvero un buon film.