the abandoned (2015)

Ingaggiata come guardia notturna la problematica Streak si trova all'ultima chiamata per evitare che la figlia Clara le venga portata via dai servizi sociali. Durante la prima notte di lavoro si troverà a fare i conti con un collega simpatico quanto una cacca sotto la scarpa e in seguito con presenze inquietanti, radicate soprattutto in una zona ben precisa del palazzo che è chiamata a proteggere da intrusioni ed atti vandalici.
C'è poco di azzeccato in questo "The abandoned", soprattutto perché appare come una centrifuga di idee altrui mal miscelate. Il calderone erutta uno script a dir poco coeso e piuttosto illogico, anche se a posteriori, considerando l'epilogo, qualcosa si potrebbe giustificare.
Un po' thriller soprannaturale ma soprattutto ghost stories, il debutto nel lungo di Eytan Rockaway vanta una gran bella location – anche se questa ben presto viene sostituita da ambientazioni molto più anonime e in linea col genere- ed un tentativo di spiazzare lo spettatore con un colpo di scena finale che pur arrivando piuttosto inaspettato risulta goffo, oltre che scopiazzato.
Anche a livello di tensione la pellicola delude, i soliti sbalzi di volume tentano di amplificare la tensione, ma in realtà ad aumentare sono solo gli sbadigli.