In seguito agli eventi di Spider-Man: Far from Home, la vita di Peter Parker viene stravolta dopo che Mysterio rivela al mondo la sua identità. Peter chiede aiuto a Stephen Strange affinché usi la magia per far scordare a tutti la sua identità. Ma l'incantesimo non va come previsto e Peter si ritrova a dover affrontare nemici da altri universi ed a scoprire cosa significa davvero essere Spider-Man.
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Chiusura per ora della nuova trilogia dedicata all'arrampicamuri con Tom Holland nei panni dell'amichevole Spider-Man di quartiere. Dopo aver esaurientemente finito tutte le possibili opzioni Marvel tocca al "Multiverso" dove il Dottor Strange la fa da padrone. Incantesimo sbagliato che aprirà le porte a vecchi nemici ed altro senza spoilerare. Effetti speciali come al solito superlativi ma la storia non mi ha entusiasmato più di tanto anche se rivedere i villain dei film passati è stato in parte emozionante, in particolare l'ottimo Dafoe nei panni del folletto verde. In risalto sempre la fase adolescenziale del giovane uomo ragno con fidanzata e migliore amico al seguito contrapposta ai grandi poteri da cui derivano grandi responsabilità. Non il miglior Spider-Man ma neanche il peggiore indubbiamente la prima trilogia di Raimi per ora insuperabile.