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Conosciuto anche come "Scream 5",il primo film ad essere girato dopo la scomparsa di Craven(citato con un personaggio che porta il suo nome e a cui il film è dedicato).Come in "Scream 4" il duo di registi cerca l'aggiornamento generale delle dinamiche del capostipite secondo i tempi odierni:fin dal primo omicidio i personaggi tentano di anticipare il killer,sbeffeggiando i clichè come il fatale "torno subiro..." e tutti sospettano di tutti mettendo in dubbio ogni cosa e giocando sovente col classico "se non sei tu potrei essere io...".La tecnologia è più incisiva,il gioco metacinematografico si amplia e stavolta il movente degli assassini dovrebbe riflettere la crisi del cinema slasher(nel film rappresentato dalla saga di "Stab" che ovviamente riflette l'evoluzione di quella di Scream stesso più un confronto con l'horror "sofisticato" degli ultimi anni)ormai arenato e rovinato dal pubblico atrofizzato che si accontenta dell'ovvio quando sarebbe necessario un rinnovamento.Premesse brillanti ma che,esclusa la presenza ridotta dei personaggi storici e l'uscita di scena di uno di loro(cosa che francamente doveva succedere almeno dal terzo film visto di chi si tratta)cedono ancora una volta al meccanismo da copia-incolla che già rendeva il film precedente poco riuscito.Tutto il repertorio al completo dal doppio killer(la cui identità alla fine non ha più tanta importanza visto che si è spronati a sospettare di tutti)ai personaggi chiave che si salvano sempre in extremis agli spiegoni perdi-tempo dei killer per far reagire i buoni e c'è pure "l'assassino creduto morto che ritorna in vita per lo spavento finale".Giusto gli omicidi sono più sanguinosi del quarto film.Per i neofiti nulla più di un altro slasher usa e getta.Per i fan della serie un giochino risaputo e stanco sotto la superficie innovativa.Ma il gradimento di questi ultimi è stato parecchio,così da garantire l'uscita del sesto film.
Mescola la realtà con la finzione e questa cosa l'ho trovata geniale. In fin dei conti intrattiene e lo sviluppo della vicenda è da seguire, Da avere in collezione, anche solo per completezza.
Primo film della serie senza la mano di Craven ma il giocattolo sembra ormai andare con il pilota automatico.
Solite telefonate, soliti omicidi forse un po' piu' efferati e soliti amici che giocano sul passato del film. Finzione e realta' si mescolano con buona dose di ironia e molto citazionismo che non guasta mai.
L'unica novita' è l'uscita di scena di un volto storico della serie, personalmente avrei preferito sparisse la Campbell sempre piu' inutile ai fini narrativi.
"Requel" che non fa nulla per nasconderlo, come da tradizione della saga, e che gioca tantissimo sull'ironia e sull'autocitazionismo (ma pure sul citazionismo tout court, a partire dal cognome della protagonista). A ben vedere è proprio questo non prendersi mai sul serio che salva il film, che altrimenti sarebbe solo una stanca copia del primo capitolo. Gradevole, senza pretese.
Un leggero passo avanti rispetto al 4 episodio. Scream 5 forse è il più splatter di tutti ed anche il più crudo, il ghostface non fa molto la figura del tonto. Trana forse un po' contorta, utile alla rimpatriata dei personaggi storici. Leggero passo avanti rispetto a Scream 4 , Craven avrebbe apprezzato. Sufficiente.,
Citazionismo e metacinema si sprecano nel quinto e per ora ultimo ( il sesto dovrebbe uscire quest' anno) capitolo della saga di Scream, complessivamente non malvagio,un'operazione a metà strada tra il reboot ed il sequel,risulta diretto dignitosamente con un intreccio giallo assai intricato e delle scene sanguinose squisitamente costruite. Cast che presenta sia vecchie conoscenze della saga ( tra questi Arquette è decisamente il migliore) sia alcuni giovani che regalano una prova più che soddisfacente. Insomma una gradita sorpresa,da non amante della saga dopo il capostipite è quello che mi è piaciuto di più.
E' il classico Scream rivisto e aggiornato ai tempi moderni: la struttura si mantiene infatti inalterata ed anche il ritmo è di tutto rispetto. E' poi bello rivedere dopo tanti anni i protagonisti di un tempo: la Campbell è in forma smagliante, Arquette è un pò stropicciato ma se la cava mentre la Cox sembra avere una paresi facciale. Per una serata senza pretese è sicuramente promosso e sarebbe piaciuto anche al compianto Wes.
Quando ho saputo di un nuovo capitolo di una delle mie serie horror preferite ero veramente contento, purtroppo come spesso accade mi sono trovato davanti a d una grande delusione. Finita la nostalgia nel vedere Linus, Gaile e Sidney ci si accorge che c'è veramente poco di buono nel resto, tutto sà di già visto e quel poco di interessante, la storia del passato della madre della protagonista, non viene spiegata e portata avanti in maniera convinta. Le scene degli omicidi sono fatte bene, cosi come il livello di splatter, però non basta e non deve bastare ad un film come Scream, dove tutto poi deve convergere nel finale, veramente brutto e telefonato nei modi, anche se poi la spiegazione lascia veramente delusi ed arrabbiati, come se le idee non ci fossero e si sia voluto solo sfruttare il nome della serie.
Un peccato perchè gli elementi per far venire fuori qualcosa di memorabile c'erano tutti, invece è stata sprecata malamente una grande occasione.
Scream è pur sempre Scream anche se non c'è Wes Craven e si sente. E' una tipologia di prodotto che, benché zeppa di autocitazioni, scene ridondanti e con personaggi non sempre a fuoco, intrattiene.
Il migliore dopo il capostipite sicuramente, omaggi e citazioni a non finire e dedica finale per il creatore Wes Craven che ha diretto gli altri quattro capitoli. Scena iniziale oramai stereotipata, da Drew Barrymore a Jenna Ortega con sorte diversa. Come spiegato nel film è un "requel", una rivisitazione in chiave moderna di un film di successo. Leggermente più drammatico rispetto agli altri con molto meno humour, una morte eccellente che farà commuovere i fan più accaniti. Sangue a non finire per una pellicola che sicuramente intrattiene ma oramai Ghostface inizia a stancare. Il finale troppo pasticciato...
Per essere il quinto non e male,e un mix tra novità e remake del primo con le nuove tecnologie,tutti fanno bene la loro parte e il film non e del tutto scontato, godibile
Scream è sempre stato un franchise che ha avuto la funzione di determinare le nuove mode dell'horror nel corso degli anni. In questo caso si crea un filo conduttore che lo riporta all'operazione effettuata da David Gordon Green con Halloween. Cioè quello di ritornare all'originale, rispettando i meccanismi ma cercando allo stesso tempo di sorprendere con delle varianti che possano spiazzare lo spettatore. Se Gordon Green lo ha fatto in maniera ovviamente più seriosa, in Scream 5 si respira lo stesso clima delle precedenti pellicole, scherzoso e paradio* allo stesso tempo. Il film si lascia vedere, con tutte le sue stoccatine ad Hollywood e dintorni, quindi bisogna prenderlo così com'è. Intrattenimento.
Scream ( o semplicemente Scream 5), non è altro che un modo per rimanere ancorato alla serie canonica, dove con la struttura ormai collaudata riesce ad essere funzionale a quel che cerca l 'appassionato del genere slasher.
Prende in giro i film da sempre, e qui si aggiorna con i tempio rec enti mettendo sul primo piano una hollywood senza idee in cerca di guadagni facili con seguiti, remake e reboot da 4 soldi, atti a snaturare quei film cult degli appassionati.Oppure l'optare su produzioni piu di nicchia ma piu 'sofisticate' come viene menzionato.
Grande lavoro sul cast originale, dove vengono presi praticamente tutti gli attori principali, e con grande stupore l'attrice di Gale è rimasto un milfone da paura.
Aspettatevi un prodotto molto autocitazionistico, e che prende quasi in giro il suo ventennale passato, per riproporre un horror con risvolti comici, ma che tiene sempre alto il livello di tensione fino al finale, dove come sempre scoprirete chi è l omicida.
Film dedicato al mitico e leggendario Wes Craven che per la prima volta non ha potuto dirigere il film ma è stato sostituito alla grande.
Per chi ama davvero tutta la saga di Scream, non si può perdere questo nuovo capitolo. Perché non è solo una grande citazione al maestro, ma un confronto fra due generazioni, due epoche storiche, due schiere di attori. PERCHÉ scream non è un film, è un'opera d'arte che segna, negli anni 90, il cambiamento di una genesi di adolescenti sempre più glaciale e legata alla rilevanza massmediatica. PERCHE' NEL suo essere grottesco e talvolta comico, è comunque una menzione continua al genere horror, di cui Scream si nutre e sbeffeggia al contempo. Grandissimo il finale con le protagoniste storiche, perché si, alla fine Scream è anche un omaggio alla forza delle donne.
Io mi sono sinceramente divertito... A cinema praticamente da solo, poi, non vi dico... Parte benissimo con una buona scena iniziale carica di tensione e battute citazioniste al vetriolo (sì, è vero, ormai l'horror è passato dall'essere un genere caciarone sottovalutato e sottostimato, all'essere un genere da festival cazzottino e intellettuale coi vari Ari Aster, the vvitch e Babadook, che comunque adoro). Si passa poi ad un primo, graduale passaggio della staffetta con una nuova protagonista, pronta a sostituire la Campbell nei prossimi episodi, chissà. Si continua con dialoghi metahorroristici e omicidi adrenalinici (La citazione di Psycho sotto la doccia azzeccatissima) ma si passa poi ad una parte centrale più moscia, in ospedale (ambientazione decisamente meno affascinante, meno da Scream) dove succede il finimondo ma senza davvero coinvolgere più di tanto. Fino ad arrivare alla solita festa e alla solita resa di conti finale.
Se c'è una cosa da recriminare è la assoluta somiglianza del film agli altri della saga (è praticamente identico al 4, che apprezzai molto e che racconta il ritorno a Woodsboro). Gli omicidi sono sempre identici (ma quanto è iconica, invece, la morte di Tatum nel primo film? Eppure così diversa dal modus operandi dei vari killer) e persino le risoluzioni finali non sorprendono più di tanto ...
Mi aspettavo che i killer stavolta fossero 3... Invece no, sempre due, sempre con lo stesso canovaccio. Lo psicotico che agisce per amore dell'horror (qui una ragazza) e quello più legato alla storia.
Una cosa saggia è stata sicuramente aggiungere nuovi personaggi chiave, pronti a soppiantare i vecchi protagonisti che ormai sembrano più una zavorra pesante da portarsi per forza dietro. Eppure Sam e Tara piangono per 3/4 di film, quindi non si può dire che siano ancora personaggi riuscitissimi. Apprezzabile la nuova Rendy, con quella sua sessualità molto fluida.
Come tutti i film di SCREAM anche in questo caso i primi 10 minuti sono davvero ottimi! L'idea del requel ci sta ma dopo una mezz'ora di omaggi, citazioni, metacinema e decostruzione del genere slasher tutto diventa abbastanza banale e scontato fino al solito finale del piffero! Cast così così, pure i volti storici paiono stanchi, ma per fortuna il fattore splatter abbonda ed è ben realizzato nel make-up... Vi sono delle belle sequenze, momenti tesi ed atmosfera alla fine dei conti. Comunque per essere l'ennesimo film "riciclato" dal passato fa una discreta figura nel suo genere e non scontenta troppo i fan, però sono davvero eccessivi i discorsi e le sequenze ipercitazioniste che a un certo punto diventano quasi irritanti. Si lascia vedere!
Quinto capitolo che si autodefinisce requel. Un'orgia di omaggi e citazioni che scade nell'involontaria parodia, tanto che certe scene sembrano ricordare più Scary Movie che l'originale firmato da Craven. Sceneggiatura ridicola e piena di buchi, con personaggi idioti che fanno cose imbecilli, come in un qualsiasi b-movie. Sarebbe anche ora di smetterla di riprendere in mano film cult degli anni '90 per produrre scempi di vario genere.
Film ultra citazionista e meta-cinematografico, piuttosto divertente e ben girato. Mi ha intrattenuto piacevolmente e anche piuttosto appassionato. Peccato che nel finale sbarelli parecchio, ma nel complesso ho apprezzato la parodia continua degli altri horror, della stessa saga di Scream e di se stesso continuamente messa in scena. Strizzare l'occhio allo spettatore alla lunga stanca un po' ma in questo film e' fatto con una certa leggerezza e non stona quasi mai. Il finale pero' presenta parecchi problemi, vedi Spoiler. Rimane aperta la porta per un sesto capitolo, in cui vedrei bene un ritorno di Sam in vesti nuove, considerando il suo DNA e il detto "buon sangue non mente", di cui ha gia' dato prova nelle ultime scene del film.
M che davero... Il buon Richie, che e' uno dei killer, in macchina alla fine fa di tutto per dissuadere Sam e Tara dall'andare in casa di Amber. Alla fine, praticamente costretto dalle 2 tizie, le porta li'... e poi scopriamo che era uno dei killer e che insieme a Amber, avevano in mente di fare la mattanza finale (visto che sono loro 2 a far evacuare la casa dai festaioli, senza nessun apparente motivo visto che dovevano solo prendere un inalatore per Tara... quindi il party poteva tranquillamente continuare). Mi sembra un'incongruenza grossa come una casa.
Abbastanza deludente perchè nonostante sia guardabile e non annoi, non ci sono scene degne di nota e colpi di scena particolari. I vecchi personaggi danno un apporto minimo e quelli nuovi non vengono caratterizzati abbastanza. Apprezzo la volontà di fare una parodia voluta ma non è stata fatta nel modo giusto ed i registi, che già non mi avevano convinto con "Finché morte non ci separi", non fanno un gran lavoro. La qualità dei primi due capitoli è lontana (soprattutto del primo), personalmente è il peggiore insieme al terzo film.
Non voglio sprecare troppo del mio tempo per questa porcata, perciò mi limito col dire che dopo 5 film, una serie tv e tutto il merchandising su ghost-face sarebbe ora di darci un taglio, soprattutto quando si arriva alla farsa. E di farsa si tratta poichè questo ennesimo sequel arriva a livelli di scempiaggine assurdi, tanto da gettare ombre pesanti sul primo ottimo capitolo e sul discreto secondo. Sottolineare le corbellerie che si vedono in questo letamaio di film mi pare ampiamente superfluo, dato che sono sempre le stesse. Spero si metta una bella pietra tombale su ghost-face.
p.s. quello a Crawen è più un oltraggio che un omaggio.
Il nuovo capitolo di scream (che ovviamente non sarà l'ultmo capitolo) si avvale di una scrittura semplice ma come sempre efficace. Certo i protagonisti dei precedenti film sono invecchiati ma non passano ancora il testimone
Che dire...davvero deludente...da grande fan della saga mi aspettavo tanto. Forse troppo. Nulla a che vedere con i primi 3 e neanche con il 4° uscito nel 2011 se non erro. Davvero un filmetto all'acqua di rose, banale e insulso è dire poco. Trama praticamente inesistente, tutto sottotono, scene imbarazzanti, per non parlare del doppiaggio italiano pessimo che secondo me lo ha penalizzato moltissimo! Non c'è un minimo di pathos in nessuna scena e neanche la presenza dei 3 attori principali ne solleva le sorti. Non parliamo della protagonista giovane...mono espressiva in ogni scena!! Davvero una scelta sbagliata. Mi dispiace ma per me più che bocciato! Mi chiedo chi ha dato la sufficienza a questo se abbia mai visto gli altri sinceramente perchè mi pare assurdo.
No dai.. ma sul serio ci siam ridotti a 'sti livelli? I.I.I. Inutile, imbarazzante, insulso.. Non so davvero che altro aggiungere... Come stuprare una saga che, tra alti e bassi, aveva retto più che dignitosamente.
Ha sempre saputo battersi bene la serie di Scream (eccetto gli episodi televisivi). Scream 5 esce dopo molti anni di "lo facciamo, non lo facciamo, lo facciamo, non lo facciamo..." rimanendo fedele alla struttura e alle regole degli slasher. Tanta tensione, tanti omaggi a horror di culto e anche a quelli più recenti e "sofisticati" (i menzionati Babadook e Jordan Peele) e soprattutto l'immancabile autoironia. Un misto di nuovi attori giovani e i ritrovati Courteney Cox, David Arquette e Neve Campbell diventano una nuova bella squadra in un horror auto-definito "requel". Di nuovo c'è anche la regia di due nuovi ragazzi: Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, due sconosciuti per me, sono andato alla ricerca dei loro curriculum ma non mi pare abbiano mai lavorato con Craven. Ma fortunatamente in fase di scrittura c'era sempre il buon Williamson affiancato da altri due sceneggiatori. Non ci sono mai momenti morti e questo gli fa onore. Tra i difetti però ritroviamo le solite forzature. Altro difetto: quello che scrive GreatJohn nello spoiler. Buona la scelta delle musiche e in conclusione un intrattenimento assicurato. Nient'altro da dire, se non che è piaciuto anche alla critica.
Bocciare del tutto questo film sarebbe da parte mia scontato ed assolutamente non necessario, in quanto comunque, ci troviamo in un'operazione per la prima volta orfana della buonanima di Craven e che coraggiosamente è riuscita nell'intento. La fantastica parte metacinematografica che questa saga ha sempre degnamente offerto ne risulta forse la cosa migliore anche in questo capitolo, difatto abbiamo a che fare con mille "spiegoni" a tema nerd fantasticamente riusciti, con un vocabolario stavolta pure aggiornato e che forse già solo per questo, ha reso questa pellicola memorabile per i prossimi almeno 5 anni. Non solo, naturalmente è anche geniale il fatto che i vari "Stab" fungano sempre da "capro espiatorio" per giustificare determiate scelte degli autori all'interno della saga, metacinema puro.
Purtroppo, mi permetto di essere abbastanza deluso sul resto: per carità, la parte degli omicidi è a sto giro davvero frenetica, i due registi in questione ci hanno saputo fare con destrezza, tentando si di rievocare i precedenti film, ma mantenendosi pur sempre su una loro rettavia, risultando in certi versi persino migliori del compianto Wes (geniale per altro, l'omaggio fatto a lui nel film). Difatto, ciò che ne risulta riuscito sulla parte intrattenitiva è forse come stavolta Ghostface agisca. Peccato che, pur sapendo comunque che tale saga non si sia mai presa sul serio, certe scelte rimangano a dir poco troppo ancorate al passato, riaggiungendo certi personaggi e riportandone i minuti centrali e finali alla scontatezza più plausibile, con tanto di solito finale e solita solfa.
Che il vero movente di questo Ghostface fosse effettivamente una vendetta personale a causa degli omicidi avvenuti fino al quarto film, difatti stavo esplodendo dentro al solo pensiero che stessero forse tentando di fare qualcosa di "diverso", che magari il movente alla fine fosse ben più di quello che si potesse pensare, invece ti ritrovi sti due cretini, con la motivazione più stupida che si potesse trovare, per carità, metacinematografica a più non posso, una critica al sistema Holliwoodiano di prima classe, ma non si era già visto e stravisto? Ad esempio, so che il nuovo Matrix abbia fatto la stessa cosa. Questa cosa mi ha fatto scendere la curiosità e l'hype a più non posso, alla fine sono uscito dalla sala pensando: "Eh, ma almeno i precedenti una motivazione ce l'avevano, prendevano di mira Sidney e pace". Mah, superficiale e basta. Il fatto che Linus morisse? Non mi ha neppure sorpreso.
Film molto buono. Certo, lontano dai fasti del primo capitolo, ma decisamente superiore rispetto a tutti gli altri. Non fa paura (e aspettarsi horror da uno slasher, nel 2022,mi sembra anche abbastanza paradossale), però è molto godibile.
Unica pecca è l'atto finale, sottotono e troppo frettoloso rispetto ai primi 3 anni. Il resto in spoiler:
- Chi si cela dietro la maschera è intuibile già dopo 20 minuti di film - La morte di QUEL personaggio è chiamatissimo, però ammetto che mi ha dato un enorme senso di tristezza - Il fatto che si annunci che Kirby sia viva mi ha reso felice. Meno felice che non sia comparsa, dato che in Scream 4 era l'unico personaggio degno di nota e l'unico che avrebbe potuto raccogliere l'eredità di Sidney. - la citazione a Psycho è stata bellissima