returner (2005)

Un'ingiustificabile marea di citazioni per questa sconcertante accozzaglia fantascientifica diretta da Takashi Yamazaki,praticamente una contraffazione scadente che scimmiotta alcuni dei titoli più noti in ambito sci-fi.
Una ragazzina giunge dal futuro per sventare un'invasione aliena,solo il killer dal faccino pulito e dalle doti mortifere invidiabili può aiutarla nell'impresa.L'obiettivo è uccidere il primo alieno giunto sulla Terra, al quale sarà addebitato l'inizio del conflitto che decimerà la razza umana.Sulle tracce dell'essere c'è anche la mafia cinese che vorrebbe utilizzare la tecnologia bellica dell'extraterrestre per i soliti turpi scopi.Guarda caso,coincidenza delle coincidenze,l'uomo incaricato di rapire l'alieno è lo stesso al quale il killer-fotomodello dà la caccia da tempo per vendicare l'amico d'infanzia ucciso in tenera età.
Copia e incolla dall'intreccio modesto caratterizzato da effetti speciali appena accettabili,dissennato nell'unire a "Terminator" un 'estetica alla "Matrix" individuabile soprattutto in combattimenti che ,iperabusato bullet-time a parte,sono l'unica cosa salvabile di un film che è solo una lunga e noiosissima scopiazzatura della fantascienza buonista "spielberghiana",cui Yamazaki guarda sfacciatamente per stesura del soggetto e realizzazione della creatura,davvero troppo simile all'"E.T." di Carlo Rambaldi.
Dispiace vedere coinvolto in tale filmucolo il sempre bravo Takeshi Kaneshiro,in realtà per l'occasione standardizzato sui livelli della pellicola e quindi poco incisivo,sicuramente meglio Goro Kishitani,seppur il suo villain sia talmente poco sfumato da sembrar uscito da qualche cartoon dedicato ad un pubblico giovanissimo.
Totale assenza di fantasia e nessuno spunto degno di nota,per me da evitare.