l'incredibile vita di norman (2017)

Norman è un consulente o almeno così si definisce. In sostanza è un faccendiere e maneggione ai limiti della truffa. Non viene mai spiegato esattamente cosa sia il suo mestiere e a parte il suo nome si conosce molto poco di lui a livello personale. Una personalità indefinita, ai limiti della legalità ma non un uomo malvagio. Tra i tanti investimenti fatti, uno sembra dare i propri frutti. Entra nelle simpatie di un deputato che qualche anno dopo diventa primo ministro di Israele.
E qui le cose cambiano perchè il piccolo maneggione si trova fianco a fianco di un uomo potente sullo scacchiere mondiale. Tutte le persone che guardavano Norman dall'alto in basso cambiano atteggiamento. Al tempo stesso questa sua vicinanza non è rose e fiori. Quello che poteva essere una sorta di riscatto e di riconoscimento personale diventa gradualmente un peso enorme. Il piccolo faccendiere rimane comunque un piccolo faccendiere.
Una film particolare e dal sapore amarognolo su un uomo che, sia pure con tutti i suoi difetti e menzogne, cerca soltanto un apprezzamente per ciò che fa. Propone un Richard Gere trasandato nell'aspetto ma bene in parte. Anzi una delle sue migliori intepretazioni da qualche anno a questa parte.