la fiera delle illusioni - nightmare alley (2021)

Del Toro dimostra di sapersi gestire nei vari generi cinematografici, abbandonando per ora il fantasy e le creature impersonate dal fido Doug Jones, dirigendo la seconda trasposizione del romanzo "Nightmare Alley". L'ascesa e la discesa agli inferi di un uomo, interpretato benissimo da Bradley Cooper, che dal nulla riesce a farsi strada attraverso le sue spiccate doti di "mentalista" spingendosi però oltre quei limiti che non dovrebbero essere superati. Meglio la prima parte all'interno del luna park gestito dal sempre eccelso Willem Dafoe con tutte le figure di contorno dove spiccano Toni Collette ed il suo compagno alcolista David Strathairn, la seconda parte forse un pò troppo portata alle lunghe. Le altre donne Rooney Mara fragile ed ingenua compagna del protagonista e la femme fatale Cate Blanchett nel ruolo della scaltra psicologa Lilith Ritter. Un noir d'altri tempi ambientato nei primi anni quaranta alla vigilia della seconda guerra mondiale, dove la fotografia e i dialoghi recitati egregiamente non appesantiscono più di tanto la lunga durata. Nell'ottimo cast anche Richard Jenkins che si conferma ottimo caratterista. La scena finale lascia un senso di tristezza fortissimo.