i vampiri di salem's lot (1987)

Il titolo occhieggia ad un famoso ed apprezzato romanzo di Stephen King, mentre la locandina fa il verso a "Le Notti di Salem" di Tobe Hooper, film che è appunto la trasposizione cinematografica (tra l'altro abbastanza deludente) del romanzo.
Larry Cohen, mestierante dall'alternante carriera, fa il furbetto e tenta di sfruttare a proprio favore la cosa, spacciando quasi come un sequel questo horrorucolo di serie b - il titolo originale "A return to Salem's lot", dice già tutto- in cui gli spunti dignitosi si contano sulle dita di una mano.
La pellicola è pessima, affossata da dialoghi imbarazzanti e da una regia sciatta. Il montaggio è altrettanto scadente mentre la storia non convince mai. Che poi la descrizione di questa comunità di vampiri sui generis non sia male è piuttosto vero, come alcune ambientazioni vantano il loro bel fascino tenebroso. Peccato per gli effetti speciali fin troppo artigianali e per il make-up dei succhiasangue già vetusto per l'epoca. La presenza (come attore) del grande regista Samuel Fuller non aiuta, mentre i riferimenti al nazismo sono più che altro pretestuosi.
Horror sanguisuga attaccato in modo patetico a qualcosa di già conosciuto, ma la qualità latita.