incroyable mais vrai (2022)

Incredible ma vrai è un film in pieno stile Dupieux. L'invenzione assurda di un condotto di una cantina che contro tutte le leggi della fisica ti conduce al piano superiore della villetta. Ma c'è altro: dopo il breve tragitto c'è un salto temporale di 12 ore in avanti e contemporaneamente un ringiovanimento esteriore dei corpi di tre giorni. Col suo tipico stile surreale, ma raggelato Dupieux descrive l'eterna lotta contro il tempo dell'essere umano. Le dinamiche della coppia proprietaria della casa si digrega fra lui che si mostra indifferente a tale possibilità. Non che sia particolrmente soddisfatto della sua vita, ma la accetta per quello che è stata. Al contrario la moglie ne diventa ossessionata fino a usarlo spesso per ringiovanire sempre di più incurante delle conseguenze nel rapporto e nel proprio fisico. Parallelamente c'è anche la vicenda del capo ufficio di Alainche si è fatto impiantare un pene elettronico giapponese funzionante 24/7 ma che si guasta spesso. Da una parte questo personaggio che non accetta l'invecchiamento fisico e cerca di rimanere eternamente giovane, mentre la moglie di Alain utilizza il condotto per avere una nuova possibilità di vita, insoddisfatta di quella che ha finora vissuto. In mezzo al non sense ed allo stile tipicamente surreale del film, è ben presente un fondo di malinconia e tragicità della storia che nella sua brevità accellera bruscamente nella parte finale, come se il film stesso subisca un'accellerazione brusca come se fosse passato in quel condotto. A livello personale mi ha lasciato con qualche traccia di inquitudine.