Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno.
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Visto per caso (dubito che l'avrei scelto volontariamente per un generale rigetto di sequel, rebook, remake, etc.), saranno state le aspettative scarse, ma il film tutto sommato si lascia guardare. Certo, non parliamo di una pietra miliare come i suoi originali, ma il cast di giovani, l'ambientazione diversa e l'intreccio con il passato risultano scelte valide per reggere il confronto.
...il coinvolgimento dei 3 Ghostbusters originali ancora vivi nel mondo reale con annesso omaggio a Egon, scelta che strizza l'occhio ai fan della serie e in qualche modo ne rafforza il legame. E' stata una sorpresa che non eleva il film a chissà quale capolavoro ovviamente, ma credo sia da apprezzare anche per come sia stata collocata nel finale...
Da vedere o no? Secondo me è il classico film che se capita in una serata senza alternative può essere visto, altrimenti fa niente vivremo anche senza Ghostbusters Legacy
Dopo la parentesi al femminile del 2016 il brand ritorna sui binari della storyline principale con un film "moderno" ma che allo stesso tempo possiede uno stile molto vintage (già l'ambientazione è veramente anni '80) e tantissimi richiami al primo film della saga, volti ad accontentare i fan di vecchia data ma che potrebbero causare un certo senso di déjà vu. Palesemente una sorta di operazione nostalgia, come già è stato fatto notare in lungo e in largo, ma che tutto sommato può dirsi riuscita perché ci sono tante idee riciclate, fatte però andando a toccare i tasti giusti.
Sulle ali di "Stranger Things", e con un protagonista in comune, una versione adolescenziale degli acchiappafantasmi che arricchisce la saga senza troppo snaturarla. Fa piacere che al timone della pellicola ci sia il figlio del regista originale Ivan Reitman, anche se questo lo allontana un attimo dal suo percorso di film semi-indipendenti per entrare nel circuito di quelli puramente da cassetta ( se ha ancora senso dirlo ): l'azione e gli effetti speciali, oltre all'interazione un pò ingenua tra i giovani attori, è comunque la chiave del racconto e alla fine la visione risulta godibile. Cameo sul finale dei protagonisti originali e ben due scene nascoste nei titoli di coda.
Considerando l'ovvio effetto nostalgia dietro questa operazione la pellicola risulta riuscita, con un taglio leggermente diverso rispetto ai primi due storici film. L'insieme risulta coinvolgente, complimenti inoltre alla giovane protagonista Mckenna Grace. Magari eviterei di proseguire con altri capitoli, questo sì.
Parto dal finale, mi è venuta la pelle d'oca quando sono apparsi Bill Murray, Dan Aykroyd e Ernie Hudson e mi sono commosso con il fantasma del compianto Harol Ramis. Scene durante e post credits ulteriore vampata di nostalgia adolescenziale. Operazione amarcord da dieci e lode per chi da ragazzo vide l'originale del 1984, il film è carino, divertente con buoni effetti speciali. Nel cast sicuramente una spanna sopra Mckenna Grace, la piccola Spengler che ha ereditato dal nonno una genialità fuori dal comune. Sarebbe il top un sequel con i Ghostbusters originali insieme ai ragazzi che combattono contro le entità soprannaturali. La canzone di Ray Parker Jr. con l'inizio dei titoli di coda altra emozione...
La soluzione scelta per ghostbuster legacy funziona eccome. Forse la storia a contorno poteva essere più coinvolgente, ma per gli amanti dei primi due film è un vero salto nostalgico nel passato. Promosso!
Be è arrivato il momento di dare il mio contributo..... Avevo già commentato la vaccata al femminile del 2016, nel quale commento ho espresso il mio malessere nei confronti del film di paul feig in cui ho detto che sarebbe stato molto meglio un passaggio del testimone tra una nuova ed una vecchia generazione di ghostbusters magari figli o nipoti (come in questo caso) (vedere per credere cosa ho scritto). Qui vedo commenti con voti molto scarsi ma immagino si tratti di gente più giovane che non ha vissuto in pieno gli anni 80. Ci sono persone della mia età che aspettavano questo film da 30 anni e dopo averlo visto al cinema con mio fratello, mi sono messo a piangere..... Lo aspettavo..... Lo aspettavamo.... Lo desideravamo..... Volevamo un sequel ed il nostro jason reitman, figlio del compianto/maestro Ivan, ce lo ha dato. Cosa dire bello, piacevole, scorrevole, il mix giusto tra horror, fantascienza, humour e nostalgia.... Un grande omaggio a Egon comparso come fantasma buono che aiuta la degna nipote, da brivido. Averlo traslocato dalla città alla campagna dove Egon aveva intuito la matrice del problema, altra furbata..... Genialata..... Volevamo sapere che fine avevano fatto i nostri eroi e questo film incarna ciò che volevamo vedere, ciò che meritavamo di vedere.... Ivo shandor.... Finalmente abbiamo visto chi era..... I raggi protonici che si attivavano per bloccare i fantasmi dando scosse di terremoto..... C'è veramente tanta roba da gustarsi davanti una pizza ed i pop corn..... Poi arrivano loro 3 e combattono al fianco dei giovani con il nemico di sempre. Infine compare la sagoma di Egon come sarebbe stato alla sua età e li scappano le lacrimuccie, il rimpianto per non averci pensato prima al sequel.... Ma va bene così.... Dopo i titoli di coda si vede winston che porta la ecto1 a casa e si vede il dispositivo di stoccaggio che lampeggia che indica che forse ne vedremo delle belle...... Non ho altro da aggiungere a parte di dire a coloro che hanno messo voti bassi di rivedersi i primi due capolavori e poi rivedere questo.... Magari si ricredono........
Ero in attesa di questa pellicola in quanto fan del film originale e a dirla tutta, sono rimasto deluso. I personaggi non sono empatici, non coinvolgono lo spettatore e la trama non aiuta, perché già dopo quindici minuti capisci dove vuole andare a parare. Però alla fine, se la guardi come pellicola fine a se stessa e non fai riferimenti al capostipite, unico e inarrivabile film, potrebbe essere una pellicola piacevole senza ambizioni di capolavoro, con attori in parte e discreti effetti speciali
Quando si è parlato di realizzare un terzo capitolo di quei capolavori di fanta-comicità di Ivan Reitman si sono tirate fuori due idee una più sballata e terrificante (per i fan della prima ora come me) dell'altra ovvero realizzarne una versione al femminile od una con protagonista dei ragazzini. E' andata a finire nel peggiore dei modi: che il dio denaro ha spinto i produttori a buttarle sul mercato entrambi. Per lo meno questo non è una stupida demenzialata decerebrata come l'osceno film del 2016 di Paul Feig, è decisamente più serio...anche troppo. I due Ghostbusters originali avevano il loro punto di forza nel fatto che fossero commedie frizzanti, con situazioni e battute -appunto perchè interpretate da attori comici- che facevano ridere dall'inizio alla fine. Qui invece non si ride mai, buona parte della pellicola è tutta dialoghi con i ragazzini che si prendono troppo sul serio e che alla fine, parliamo chiaro, fanno poco e niente, soprattutto la protagonista odiosa genietta che pare una versione femminile di Sheldon Cooper di TBBT. Per l'ambientazione gli autori non fanno altro che cavalcare spudoratamente l'onda del successo della serie "Stranger things" tanto che, guarda caso, c'è lo stesso attore Finn Wolfhard e propinare una serie di cosa già viste ed arciviste. Se ci soffermiamo un attimo a riflettere ci accorgiamo che la storia avrebbe funzionato lo stesso anche senza il personaggio di Gary (Paul Rudd) e l'utilizzo della colonna sonora originale non basta per noi nostalgici a riempire i buchi di una sceneggiatura ferruginosa e che al 90% non centra nulla con l'originale. Poi nel finale arriva la parte amarcod. Si per carità:
carini gli omini marshmallow, bello rivedere i protagonisti originali, dolcissimo e toccante l'omaggio ad Harold Ramis (la cosa migliore del film...anzi forse l'unica cosa bella), divertente rivedere Gozer interpretato dalla megagnocca Olivia Wilde
ma sono tutte cose niente affatto originali ed inserite a forza nel tentativo di accattivarsi le simpatie anche dei vecchi fan oltre che delle nuove generazioni. Sarò troppo critico e severo? Forse, ma visto che si è andati a toccare una colonna portante del genere commedia fantastica...anzi forse il più altro esempio...credo di averne tutte le ragioni. Speriamo che non ne vengano realizzati ulteriori seguiti!
Va bene l'effetto nostalgia ma non basta inserire in una storia continui rimandi al film cult originale se poi non realizzi una vera "storia".
La pessima sceneggiatura influisce anche sul tanto atteso ritorno delle vecchie glorie (pochissime scene oltretutto), che non hanno nessuna battuta degna di nota. Un vero peccato, perfino Bill Murray appare sprecato.
Da salvare ci sono gli effetti speciali e qualche buon momento "nostalgia".
Operazione nostalgia non del tutto riuscita. Buoni gli effetti, discreti gli attori, carine le comparsate. Molto meno buona la sceneggiatura che spesso annoia.
Soffrendo di emorrroidi a grappolo era meglio che questo film non lo guardassi e avessi passato la serata a disinfettarmi l'orifizio anale con una crema lenitiva perche' la visione non ha fatto altro che aumentarmi il fastidio. Allora,visto che il film e,' e VUOLE ricoleggarsi al primo "Ghostbusters del 1984 ,quello che e' diventato un CULT.visto che tre dei 4 attori che hanno interpretato i "Ghostbusters" di quel film sono ancora vivi e hanno partecipato a questa porc@ta,visto che chi ha visto il primo film del 1984 avra' tra i 50 e i 90 c@zzo di anni,perche' trasformare questo sequel in una puntata dell' "Albero Azzurro" per bambini? Perche' far diventare il sequel di un film cult un film come "The Goonies" o un episodio di "Stranger Things" ,perche' far fare gli ACCHIAPPAFANTASMI a tre bambini ??????? E non utilizzare i tre protagonisti del film del 1984 per tutto il film invece che per il solo "cameo" finale ?? Percheeeeeeeeeee ????? Non doveva essere un film per bambini ritardati ,che e' anche lentissimo,noioso,e senza senso.Ti rompi i cogl0ni per un'ora con quella bambinetta complessata con la mamma che non l'apprezza ed e' distaccata dalla figlia perche' suo padre l'ha lasciata e il fratello che dice di avere 17 anni per farsi bello agli occhi della ragazza del McDonald's che poi di anni ne ha 15 e tutte ste c@zzate che con il film non c'entrano niente,Ma che ***** e' "Dawson's Creek" ?? Per poi SOLO nel finale rifare esattamente le scene del Ghostbusters del 1984 con il guardiano di porta ,il Mastro di chiavi e i mostri fantasmi con i bambini al posto dei Ghostbusters,ma andate,con un abbraccio,una carezza ,serenamente a fare in cul0
Non può che essere sotto la sufficienza, ma non è neppure da stroncare.
Certamente ho apprezzato il tentativo di fare qualcosa di nuovo e diverso, seppure soltanto nella prima metà della pellicola. La seconda parte, infatti, richiama un po' troppo il primo Ghostbusters, soprattutto nella scelta dei villain e dei combattimenti finali. Che bisogno c'era?
Quindi, non sto criticando il cameo dei veri Acchiappafantasmi, ma la rievocazione di Gozer, del keymaster, dell'uomo marshmallow, etc. Sarebbe stato meglio variare, perché altrimenti viene sempre fuori quell'idea di reboot/remake abbastanza fastidiosa.
Quanto ai personaggi, io avrei puntato a dei ragazzi più grandi, ma tant'è. Con quei bambini l'impressione che ho avuto per gran parte del tempo è di stare guardando It o The Goonies o Stranger Things: non mi è piaciuta molto, ecco.
Alla fine della fiera si tratta purtroppo di un filmetto che ti guardi una volta e ciao.
Il film e godibile e da vedere per i fans come me che ci e cresciuto con i precedenti,di certo non può arrivare ai livelli dei capolavori passati ma fa piacere ritrovare i vecchi amici e nemici,per me promosso sperando che i prossimi sequel siano almeno degni di portare il nome
Qualcuno lo vedrà come la classica operazione commerciale fanservice per racimolare ancora soldi sul nome, qualcun'altro lo vedrà come un omaggio a Harold e quindi operazione nostalgia. Sono valide entrambi, probabilmente. Quello che mi sento di dire è che il film nonostante una trama semplicissima e la presenza di teen improbabili ghostbusters è abbastanza gradevole nel complesso, non mi aspettavo chissà quale miracolo di sceneggiatura ne pensavo ci fossero come protagonisti gli ormai attempati magnifici 4. A loro è riservata la sfilata finale con tanto di tappeto rosso e standing ovation, un pò come l'ultimo giro di campo di un grande calciatore che lascia. Applausi a loro, meno al film. Ai più grandi scenderà la lacrimuccia.
Un comizio politico disgustoso: genitori e insegnanti sarebbero degl'inetti capaci solo di peggiorare le cose, mentr'i giovanissimi, la generazione più recente, i coetanei di Greta sarebber'i depositari esclusivi delle speranze di salvar'il Pianeta, anche perché identificherebbero l'icone corrette, gl'idoli giusti, coloro che seppero combattere e sconfigger'il Male quand'"erano gli anni di Reagan" (nell'originale: "Reagan years"). Da sempre l'antropologia psicologica sostiene che le qualità dipendano da un'indole soggettiva completamente traversale all'età anagrafica, ma Reitman è troppo impegnato a correr dietro al pubblico di "Stranger Things", fiction oltretutto assai più equilibrata su questo punto, per prestare ascolto a certe sottigliezze.
non potevano fare di meglio, impossibile farlo, ripetersi come nei 2 precedenti era come scalare l'everest bendato. la storia regge, le vecchie glorie pure, i nuovi specie la nipotina di Egon anche.
Parte anche bene tra molte citazioni, buone interpretazioni (top Mckenna Grace) e valida regia (oltre che effetti speciali)... Nella seconda parte prende il sopravvento l'azione e ho perso man mano interesse nella visione. La sceneggiatura sceglie di discostarsi dall'originale limitandosi a tirarlo in ballo in alcune occasioni, per buona parte funziona ma il lato teen emerge molto. Il cameo dei vecchi protagonisti arriva tardissimo, quasi una proforma, mentre io li pensavo co-protagonisti...ma dopo aver visto il "vecchio" Bill Murray si capisce che non avrebbe mai retto più di qualche minuto in un film così perché ormai l'ombra di se stesso! Per me una mezza delusione, anche se le aspettative non erano altissime.
Secondo me questo film verrà amato od odiato allo stesso modo. Dipende da come lo si prende. Se si accetta quella potrebbe essere definita una vera e propria operazione nostalgia, la tipologia di spettatore lo accetterà senza tanti compromessi. E' talmente palese in questo suo elemento, cioè la nostalgia, che lo stesso regista anch'esso figlio di del regista del primo Ghostbusters, non fa nulla per nasconderlo. La confezione stessa del film pur con i dovuti aggiornamenti del caso, sembra provenire da quell'epoca. Sembra un film di Spielberg di quegli anni e la cura tecnica è effettivamente straordinaria. La storia non è tanto importante, perchè è sulla cura formale che il film punta le sue carte. La trama è piuttosto esile e si ricreano le condizioni per uno scontro finale che cambia ambientazione, ma che ne replica in fondo le dinamiche e l'epilogo non offre nulla di inaspettato. Tuttavia è impressionante ed inquietante allo stesso tempo su come la tecnologia possa replicare in maniera realistica un attore e regista morto da anni, il compianto Harold Ramis, cui il film è dedicato. Film per ragazzi è vero, ma anche per chi è stato ragazzo in quegli anni. Nostalgia carogna.
La storia intriga abbastanza fin dall'inizio e la scelta di optare per una eredità che dia una rinfrescata all'incipit pare piuttosto sensata, piuttosto che insistere con dei ghostbusters settantenni...e nel finale se n'è avuta la prova. Quindi, a mio avviso, la sceneggiatura convince, nonostante delle lievi ingenuità in corso d'opera piuttosto palesi, le interpretazioni e i dialoghi sono funzionali, così come il comparto visivo degli effetti speciali e la regia discreta, figlia d'arte, di Reitman jr., in più il ritmo appare fluido e, complessivamente, il film risulta un discreto prodotto ludico ben confezionato. Gradevole e dinamico, intrattiene discretamente senza particolari mancanze.
Devo dire che ero partito prevenuto e che tutta la prima parte, invece, mi aveva convinto. Tempi, attori, dialoghi: fila tutto liscio e divertente. Poi inizia a scricchiolare, diventa evidente che la parte dei teenagers è del tutto inutile e tirata via e che si finisce in una operazione di nostalgia per i fans dei film originali e in una operazione "Stranger Things" (vedi, appunto, l'inutile fratello) dove alla fine i protagonisti sono i bambini. E per quanto l'originale Ghostbusters fosse una commedia molto originale ed assurda, una sua logica ce l'aveva pure. Qui no: il mondo lo salvano i bambini, come in un cartone giapponese qualsiasi (e lo dico da amante dei cartoni giapponesi). Camei pesanti così come ho trovato pesante l' "omaggio" a Harold Ramis. Insomma, parte bene e poi frana sempre di più. Ovviamente resta un prodotto di intrattenimento e, col cervello spento, ci si può divertire.
Non sono così entusiasta come buona parte della vulgata. Innanzitutto perché mi aspettavo più un film per nostalgici, E invece Reitman apre una nuova legacy facendo sì riferimento al passato, ma svincolandosene con nuovi personaggi che possono dare vita a una serie di sequel. Anche il target è cambiato, si passa da un film per tutti ad un film esclusivamente per ragazzini, con il focus su di loro. E ovviamente il fatto che a combattere dei fantasmi mitologici sia dei bambini fa calare un pò le braghe dallo scoramento, soprattutto nella mezz'ora finale iper pacchiana. Perché fino a quando i ragazzini girano per la città dando la caccia a dei fantasmini, fino a quando si addentrano in luoghi in cui il jumpscare è dietro l'angolo, Reitman gira delle belle scene, divertenti e ben ritmate. Poi succede la Marvelata con l'uso di effetti speciali e problemi grossi che riguardano un pianeta e per me il film finisce lì, se non per quei pochi minuti in cui il film fa l'occhiolino ad un vecchiaccio come me. Più tante citazioni nerd degli anni '80. Tra tutti gli attori spicca Mckenna Grace, non la prima volta che la vedo prendere possesso della scena in maniera così autoritaria.
Visto in streaming mentre si fa altro è ok. Si segue ugualmente e regge i primi venti minuti, poi punta sulla nostalgia, senza calcare troppo la mano. E' un sentito omaggio al padre di Reitman e ad Harold Remis. Mi sono sentito un pò vecchio col cameo della vecchia guardia, soprattutto con Bill Murray che prova a gigioneggare ma non ce la fa più.
ennesimi soldi buttati via in un revival che ha tutto e niente di ghostbusters. si salva solo i lcameo finale. film fatto fuori tempo massimo dal secondo capitolo. attori originali troppo vecchi e nuovi troppo giovani peressere un vero film che fa da pote . sarebbe stato bello recuperare la sceneggiatura origianale del 3 o quelal del videogioco ma niente. soldi buttati. evitatelo
Sicuramente migliore del reboot del 2016, non che ci volesse molto, qui si va sul sicuro. Jason Reitman va ovviamente con il freno a mano pronto in caso di deragliamento e fa bene, strizzare l'occhio ai fan e ai nostalgici è sempre comodo, qui tutto sommato se la cava più che bene. Partendo dal presupposto che Egon avesse una figlia la storia tira le somme di quest'ultima ma soprattutto dei figli, tra cui a parte un Finn Wolfhard non particolarmente convincente risulta vincente la giovanissima Mckenna Grace, una sorta di Egon bambina, che però è molto più sveglia di molti adulti. Tornare a mettere in gioco Gozer poi e MASTRO DI CHIAVI E GUARDIA DI PORTA è un altro tassello furbo ma comodo. Ivo Shandor anche ha il suo perchè è indubbio che la sceneggiatura di Jason Reitman introietta ciò che ha saputo creare il padre Ivan Reitman. Anche Paul Rudd funziona, il sottotesto sentimentale è un pò scontato ma tant'è. Certo quando ritorna Gozer sono rimasto abbastanza sorpreso soprattutto per l'interpretazione di Olivia Wilde. Per il resto un pò di sbavature, fino al gran finale con
la reunion dei vecchi Gostbusters che sinceramente fanno un pò tenerezza, con Egon presente come fantasma, comunque operazione nostalgia riuscita.
costato soltanto 75 milioni di dollari, il film si sta dimostrando un discreto successo post-pandemia, che non faticherà a diventare più che profittevole, e a lanciare finalmente un possibile franchise con un gruppo di giovanissimi ACCHIAPPAFANTASMI. "E CHI CHIAMERAI?!
a mio gusto a parte il frangente della -parte finale- con il cameo doc da -veri intenditori- anche se risulta inserito un pò forzatamente il film di persè nella sua totalità è una mecera vacc**a al contrario il primo ghostbuster è talmente -unico- che regge bene anche al presente
Pienamente soddisfatto! non era facile creare un sequel di un cult che ha quasi 40 anni senza stravolgerlo o snaturalizzarlo....beh posso dire che Reitman figlio è riuscito nella difficile operazione! Atmosfere, humor, musiche e anche effetti speciali riescono perfettamente a rievocare gli originali degli anni 80. Le citazioni, easter-eggs e riferimenti sono presenti,ben dosati e non invasivi.Il cast azzeccatissimo con la bravissima Mckenna Grace e un pratico sul genere Finn Wolfhard di Stranger things. Cast storico a gran completo ed emozionande quanto doverosa dedica al ghostbuster scomparso. Sceneggiatura forse non coraggiosissima al punto forse da considerarlo un Ghostbusters 2.0 ma assolutamente godibile e che certamente soddisferà tutti i fan cancellando definitivamente dalla memoria quella ciofeca del 2016
Unica cosa che non mi è piaciuta forse è l'immediatezza con cui i ragazzi utilizzano gli zaini protonici e tutta la strumentazione in loro possesso, così come la comparsa all'improvviso della squadra storica degli acchiappafantasmi. Avrei preferito che ci avessero spiegato come ci sono arrivati al quelmomento o delle prove da parte dei ragazzi per familiarizzare con tutti i loro mezzi.
un sequel davvero carino, non mi aspettavo nulla e invece ne so rimasto piacevolmente soddisfatto. Le atmosfere tipiche degli anni 80 ci sono tutte e lo stile alla stranger things derivato da una miriade di film e stilemi tipici degli anni 80 alla gonnies, ritorno al futuro, gremlins, gli stessi ghostbusters, e via dicendo rieescono a rendere coinvolgente un prodottto di puro intrattenimento sfornato a distanza di piu di 30 anni. Lo sviluppo è avventuroso e ben fatto e la fotografia e la colonna sonora ti fanno reimmergere nei momenti felici della nostra infanzia. bel finale con tributo e revival. Promosso.
Non fa ridere, non fa paura, non suscita mistero o curiosità. Questo remake per acchiappare i nostalgici rappresenta esattamente cosa non è la società di oggi rispetto a quella anni '80: dimentichiamoci l'ironia sottile dei veri Ghostbusters, il lessico raffinato, la colonna sonora di qualità. Rimangono ragazzini brutti e saccenti in un clima culturale che non produce nulla di epico ,ma anzi distrugge i piccoli grandi miti del passato. Cancel culture.
Reitman padre, e figlio,riescono a destinare allo spettatore un prodotto furbetto.Un atto di amore verso i vecchi fan del brand,e non dimenticando i novizi o semplicemente coloro che vogliono guardare un film per ragazzi con dei ragazzi. Da qui l idea di unire quelle atmosfere degne di un Stranger Things a quelle delle presenze di entità soprannaturali,e hai preso in pieno i vari target. Questo film non è un capolavoro ma è una delle sorprese dell'anno capace di divertire coinvolgere e anche emozionare facendolo bene.Si e vero i fantasmi come varietà sono pochini e il fanservice è bello corposo e in buona parte riuscito (qui sta a voi capire se nota positiva o negativa),ma le due ore di film non si sentono e anche complice dei giovani e bravi attori tutto fila liscio.L attrice di Phoebie poi ne sentiremo parlare tanto in futuro,secondo me è quella che regge buona parte della pellicola. Ottimi gli effetti e una trama che insieme al suo essere omaggiosa fa da collante all suo insieme.
Un film che è puro cuore, fra l'intelligente operazione di rilancio e il toccante omaggio all'iconografia, le atmosfere e i protagonisti di un franchise divenuto cult.
Preferisco il remake del 2016 a questo ultimo capitolo. Mi è sembrato un pò sciocco per farmi raggiungere almeno la sufficienza, più per ragazzini insomma... un paio di sequenze lasciano basiti per la stupidità!!