avventurieri ai confini del mondo (1983)

Ai primi del Novecento , una bella ereditiera deve trovare il padre sparito tra le montagne dell' Asia Centrale ... Questo è l' ultimo film diretto da Brian G. Hutton , artigiano della regia che aveva al suo attivo un paio di fortunate pellicole belliche come " Dove osano le aquile " ed " I guerrieri " . Questo invece è un classico film avventuroso ( del resto , con quell' orribile titolo italiano , cos' altro poteva essere ? ) prodotto sulla scia del successo di Indiana Jones . Certo , Hutton non è Spielberg e pure il budget è parecchio differente , come si intuisce dalle locations totalmente inadeguate , con l' Himalaya ricostruito sulle Alpi Dinariche ed il Nepal tra le verdi pianure urbanizzate della Croazia , con tanto di mare in lontananza . Peraltro sono invece buone le riprese delle scene aeree e gli ironici battibecchi tra i due protagonisti . Tom Selleck , all' esordio come protagonista cinematografico dopo l' exploit televisivo con " Magnum , P.I. " , ha le phisique du role e risulta convincente , un po' meno la presto desaparecida Bess Armstrong . Utili poi le simpatiche presenze di Jack Weston , nel ruolo del meccanico factotum , e di Robert Morley , crudele ma spassoso villain . Un film tutto sommato modesto , a cui mancano un po' di mordace brio e di esotica originalità per poter competere con le scoppiettanti pellicole di Indy . Diamogli 5,5 .

Avventura poco briosa e quasi priva di mordente che non offre molto dal punto di vista della storia e che si accontenta di presentare qualche piccola scena action che però non riesce ad imprimere una grande forza visiva.
Tom Selleck, un Mister No anni venti, non offre a mio parere una prova degna del suo nome, coì come poco entusiasmanti risultano le performance degli altri protagonisti.